Festività di Sant’Antonio da Padova (anno 2015)

5 800 (Parrocchia di Cancello ed Arnone)

CANCELLO ED ARNONE (Matilde Maisto) – E’ molto sentita la festività di Sant’Antonio da Padova nel Comune di Cancello ed Arnone,  e,  come di consueto, ogni anno il comitato festeggiamenti organizza una solenne ricorrenza per onorare il Santo.

Anche quest’anno, infatti, i fedeli hanno potuto partecipare alla Santa Messa celebrata da Don  Sabatino Sciorio, mentre nel pomeriggio la statua del Santo sarà portata in processione attraverso le strade cittadine; i moltissimi devoti di Sant’Antonio  partecipano alle celebrazioni con fede ed in preghiera, intonando canti e chiedendo grazie al Santo dei miracoli.

Sant’Antonio è uno dei Santi più amati e venerati nel mondo. La sua vasta dottrina condensata nei “Sermones”, che fa di lui uno dei maestri del suo tempo, è offuscata solo dalla sua fama di operatore di “miracoli”. Per tutti è semplicemente il “Santo”.

Egli, che ha vissuto in Italia solo alcuni anni della sua vita, conclusasi a Padova, è di origine portoghese. Infatti nacque a Lisbona, in Portogallo, nel 1195. Quindicenne entrò fra i canonici regolari di Sant’Agostino. Di intelligenza acuta e brillante, in pochi anni riuscì ad immagazzinare tanta cultura teologica, scientifica e soprattutto biblica da meritarsi in seguito il titolo di “Arca del testamento”.

Entrò a far parte dei frati francescani con il nome di Antonio e si diresse prima in Marocco e poi in Italia, vivendo come un frate missionario itinerante e predicatore, con lo scopo di annunciare il messaggio evangelico e francescano.

Provato dalla malattia, decide di ritirarsi a Padova, nel convento di S. Maria Madre del Signore, dove si dedicò alla compilazione dei Sermoni e dove lo colse la morte il 13 giugno del 1231. Spirò mormorando: “Vedo il mio Signore”; aveva 36 anni.

Un anno dopo la sua morte, la fama dei tanti prodigi compiuti, convinse Gregorio IX a bruciare le tappe del processo canonico e a proclamarlo Santo. La Chiesa ha reso giustizia alla sua dottrina, proclamandolo nel 1946 “dottore della chiesa universale”.
DA PADOVA:

 6(Basilica del Santo)

Padova festeggia sant’Antonio, 13 giugno: gli eventi in programma
Migliaia di fedeli attesi per celebrare il patrono della città. La basilica sarà aperta dalle 5.30 alle 22.30. Alle 11 la messa presieduta dal vescovo. In serata la tradizionale processione delle Reliquie e della statua

Anche quest’anno Padova si prepara a festeggiare il 13 giugno, giornata interamente dedicata a Sant’Antonio, patrono della città e santo molto amato dai fedeli, che già nei giorni scorsi hanno iniziato ad affluire copiosi. Previste 100mila presenze complessive, considerando quanti transiteranno all’interno della basilica e quanti si accoderanno alla processione.
GIUGNO ANTONIANO: TUTTI GLI EVENTI
LA MESSA DEL VESCOVO. La festa, che si concluderà con la tradizionale processione delle Reliquie del Santo e della statua per le vie cittadine, prevede anche un nutrito numero di celebrazioni nella basilica che porta il nome di sant’Antonio: dalle 6 alle 11, una santa messa ogni ora; le funzioni successive saranno alle 12.15, alle 15.30, alle 17, alle 19 e alle 21. La messa solenne delle 11 sarà presieduta dal vescovo di Padova, monsignor Antonio Mattiazzo, e concelebrata dal delegato pontificio monsignor Giovanni Tonucci, arcivescovo prelato di Loreto. La celebrazione delle 17 sarà invece presieduta da padre Giovanni Voltan, ministro provinciale dei frati minori conventuali.
FESTA DEL SANTO: Il discorso del vescovo
LA PROCESSIONE. Seguirà la processione (inizio previsto per le 18.15 circa) che procederà da piazza del Santo, attraverso l’omonima via, per poi proseguire lungo le vie San Francesco, Canton del Gallo, Roma e Umberto I. Il corteo arriverà quindi in Prato della Valle e si snoderà lungo via Belludi, per poi fare ritorno in piazza del Santo. Al termine della processione, sono previsti gli interventi del ministro provinciale e del sindaco Massimo Bitonci. Infine, la benedizione con la Reliquia del Santo. Quest’anno sarà la reliquia del Mento ad aprire la processione, seguita da quella del Dito e dalla statua del Santo. La reliquia della Lingua invece non sarà trasportata fuori del santuario per le sue delicate condizioni, ma potrà essere comunque venerata dai fedeli nella cappella delle Reliquie. 65 i gruppi che quest’anno sfileranno.
12 GIUGNO: La rievocazione storica del “transito di sant’Antonio

 

IL “PANE BENEDETTO”. In occasione della festività, le porte della basilica rimarranno aperte dalle 5.30 alle 22.30. Il tradizionale “pane benedetto”, in onore del Santo, sarà distribuito, a cura dell’Arciconfraternita di sant’Antonio, in mattinata dalle ore 9 sulla piazza davanti alla chiesa.
LUNA PARK DEL SANTO 2015
I DRAPPI ANTONIANI. La cittadinanza è invitata a esporre i drappi antoniani, che potranno essere ritirati con un’offerta simbolica alla Scoletta del Santo, sede dell’Arciconfraternita di sant’Antonio (in piazza del santo), sabato 13 giugno, ininterrottamente.
CHI SI CHIAMA ANTONIO ENTRA GRATIS. Per l’occasione, i musei della città che aderiscono al circuito espositivo “Donatello e Padova”, hanno scelto di fare un omaggio a quanti portano il nome del Santo. Il 13 giugno, novità di quest’anno, chi si chiama Antonio, Antonia (o alcune varianti del nome, come Antonietta o Antonello) potrà entrare gratuitamente al museo diocesano, ai musei civici, a palazzo Zuckermann e al museo antoniano. È necessario esibire alle casse la carta d’identità.
PIANO DI SOCCORSO. Come da tradizione, gli “angeli custodi” delle migliaia di pellegrini che accorreranno sabato 13 giugno sono i volontari del Cisom (Corpo italiano di soccorso dell’ordine di Malta). 42 i volontari messi in campo, in previsione di una giornata nella quale saranno decine di migliaia le persone che arriveranno in basilica, ancor più quest’anno che la solennità cade di sabato. Le squadre saranno localizzate nei punti strategici della basilica, dei chiostri e del sagrato con postazioni di soccorso e assistenza. La protezione civile sarà presente con 16 volontari, più la rappresentanza in processione.
SICUREZZA. Circa 15 unità garantiranno la sicurezza tra polizia e carabinieri con altre unità di supporto del Battaglione Mobile. Circa una sessantina le unità messe in campo dal comando di polizia municipale, impegnate in zona Prato della Valle e in basilica, nella viabilità, nell’accompagnare la processione.
20 GIUGNO: Cena medievale sotto le cupole del Santo

 

FOTO DEL GIORNALISTA MATTIA BRANCO – PROCESSIONE DEL 13 GIUGNO 2015

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