Adele Vairo e il Processo a Medea del Liceo Classico Manzoni nella Notte Bianca del Liceo Classico: successo !!!! E intanto quella Medea fa venire in mente la citta’ di Caserta….

Emozioni sulla pelle e nell’ anima per quanti, ed erano in tantissimi, hanno avuto la fortuna di assistere ieri sera alla coinvolgente rappresentazione dal titolo ” Processo a Medea”, che gli studenti del Liceo Classico ” A.Manzoni” , di cui e ‘ Dirigente Scolastico Adele Vairo, hanno brillantemente messo in scena guidati dalla regia del Prof. Massimo Santoro e con il Laboratorio del Liceo Classico della Prof.ssa Alda Della Selva. Con tale iniziativa, ispirata alla tragedia greca Medea di Euripide, il Liceo Manzoni ha aderito alla Notte Bianca del Liceo Classico una manifestazione di carattere nazionale finalizzata a diffondere gli ideali propri della cultura classica ed ha aperto la porta all’Open Day che si terra’ domenica 17 gennaio. L-evento si e’ svolto in partenariato con Scena Crimins di Gianfranco Coppo e Spazio Donna Onlus di Drusilla De Nicola. Durante la manifestazione sono intervenuti anche Tommaso Zarrillo Presidente della Delegazione ” Terra di Lavoro” dell’A.I.C.C. e lo Psicologo Eugenio Tescione. Al termine del Processo a Medea i numerosi partecipanti sono stati invitati dagli studenti a partecipare ad un gustoso banchetto enogastronomico con pietanze tipiche dell’antichita’ classica greca. ” Processo a Medea- ha commentato Adele Vairo- e’ il risultato del metodo di studio del Liceo Classico Manzoni , il liceo che apre alla retorica e al bel parlare con strategie educative innovative e pur sempre valide. Questa sera abbiamo dimostrato come la cultura classica non e’ distante dalla nostra realta’ , anzi quanto mai calata nel nostro tessuto quotidiano, sociale, culturale, emotivo. Un patrimonio vivo e vitale che noi riproponiamo in forma moderna e coinvolgente per tutti”.
Un capolavoro di professionalita’ e di passione civile quello che i Ragazzi del Manzoni hanno messo in scena nell’Aula Magna del Liceo. Un vero e proprio processo a Medea , una delle figure mitiche più note e presenti nell’immaginario e nelle testimonianze antiche: prigioniera della propria passione d’amore e vittima, al tempo stesso, del pregiudizio di chi la considera maga e straniera, Medea si macchia del crimine più orrendo che una madre può compiere, l’uccisione dei propri figli, divenendo il simbolo estremo di una femminilità negata. Al processo, oltre agli studenti, hanno preso parte esponenti della realta’ giuridica esperti di diritto. Presidente della Corte il Dott.Andrea Della Selva ,Presidente Emerito del Tribunale di Santa Maria C.V., Giudice a latere Dott.ssa Giuseppina Casella , Magistrato gia’ Consigliere del CSM, all’Avvocato Gennaro Iannotti il ruolo del Pm, all’ Avvocato Camillo Irace , invece, il ruolo del Difensore di Medea. La Giuria Popolare era, invece, composta dagli studenti : Barbara Lauriello – Erica Papa – Alessia Gentile – Vincenzo Sorbo- Carmelo D’Amelio.Gli studenti Angelica e Giovanni Greco hanno interpretato rispettivamente Medea e Giasone. Durante la manifestazione si sono esibiti i Musicisti Mario Del Treppo, Davide Navelli, Laura De Luca, Studenti del Liceo Manzoni. Il dibattimento processuale ha dato vita e corpo alle intense emozioni di Medea . L’argomento principale non è stato il tradimento coniugale, che pur apparentemente sembra decisivo, ma il rapporto interetnico tra barbaro e greco. All’interno di questo tema ne e’ emrso un altro non meno importante: il rapporto di genere. Medea rappresenta la civiltà pre-schiavista o comunque una società più arretrata di quella greca. Essa si è sentita tradita nei suoi valori tradizionali, in cui aveva sempre creduto. Solo per amore era stata disposta a rinunciarvi, compiendo anche efferatezze imperdonabili. Non poteva sopportare d’essere lei stessa tradita dal marito che, con parole suadenti, l’aveva convinta a sposarlo, facendole abbandonare la terra e i parenti. Eccezionali le performances dell’appassionato Genni Iannotti e dell’istrionico Camillo Irace attraverso i cui interventi sono stati toccati i punti cardine della cultura classica greca. I lavori della Camera di Consiglio della Corte, che doveva deliberare sul reato commesso da Medea, sono stati seguiti in diretta streaming in sala dai numerosi partecipanti mentre si susseguivano gli interventi dei vari ospiti.
Ancora una volta il Liceo Manzoni guidato da Adele Vairo ha dato vita ad un evento di notevole spessore culturale e sociale al quale ha partecipato l’intera societa’ civile e culturale della nostra provincia. Si puo- con tranquillita’ affermare che Processo a Medea e’ stato l’evento per eccellenza della cultura casertana di questo periodo per contenuti e per il numero e per la qualita’ dei partecipanti. Tra i numerosi Magistrati e Avvocati vanno ricordati il Dott. Andrea Migliozzi Consigliere di Stato e Mariano Maffei ex Procuratore Capo di Santa Maria C.V.. Presente anche un ‘ampia delegazione della Sun con rappresentanti dei vari Dipartimenti guidati dal ProRettore Rosanna Cioffi e i Club Lions di Caserta con numerosi esponenti, fra i quali Enzo Battarra, Crescenzo Muto e Michele Piombino. Folta e numerosa anche la delegazione del Rotary Club di Caserta, di Capua e di Sessa Aurunca, e dell’Innerville di Capua e di Caserta con le rispettive Presidenti. Presenti altresi’ i delegati del Soroptimis , del Panathlon, della Lipu, di Italia Nostra, del Wwf, di Intercultura, dell’ Associazione Euskene’.E poi ancora Maria Antonietta Scaringi per San Rufo Rinasce Onlus, Mauro Russo per Maestri del Lavoro, l’Ispettore della P.I. Flavio Quarantotto gia’Assessore alla Cultura del Comune di Caserta, Carlo Roberto Sciascia Critico d’Arte, Alberto Zaza d’Aulisio Presidente della Societa’ di Storia Patria di Terra di Lavoro, l-Avvocato Petrella per l’Accademia Tiberina, Anna Maria Rufino, Docente Universitaria, Benny SIlverstein, Presidente del Consiglio di Istituto del Liceo Manzoni.
Processo a Medea e’ stata una rappresentazione che , partendo dalla cultura classica, ha toccato in modo parallelo e sinergico i vari punti della democrazia e dell-animo umano. Gli studenti , guidati da Maestri eccellenti, hanno preso parte attiva allo svolgimento di un processo, cardine fondamentale del nostro sistema costituzionale. Legalita’, parita’ di genere, religione, integrazione sono stati i concetti fondamentali di un’opera d’arte a sua volta all’interno di un ‘opera d’arte , legati tra di loro dai valori inalterabili della cultura classica. Artefice di questo nuovo modo di fare scuola classica e’ il Dirigente Adele Vairo supportata dal Prof. Massimo Santoro, Direttore del Laboratorio e dell’Accademia del Liceo Manzoni, e dalla Prof.ssa Alda Della Selva Referente del Liceo Classico A. Manzoni. L’ampio successo di pubblico e di critica di Processo a Medea ha evidenziato il ruolo di leader educativi che Massimo Santoro e Alda Della Selva svolgono nella societa’ culturale casertana, indiscutibili punti di riferimento di alunni ed ex alunni del Liceo Manzoni .
Cosa dire , infine, se non che a molti quella giovane Medea sul banco degli imputati ha fatto venire in mente la citta’ di Caserta : tradita e offesa da molti” Giasone ” , o politici, in una storia di potere e di delitti nella quale a pagare sono i figli della coppia. Medea si ribella a Giasone per il suo tradimento uccidendo i figli avuti da questi. La citta’di Caserta , tradita dalla politica, ha cercato di distruggere quella stessa politica ma ad essere stati annientati sono stati i suoi cittadini. A quanto pare, pero’, la citta’ di Caserta ieri sera ha fatto pace con i suoi figli proprio a casa di Adele Vairo.Emozioni sulla pelle e nell’animo per chi , in questa citta’, ci crede ancora.

Fonte: Bel Vedere News.net

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