Agenda teatrale dal 24 al 30 ottobre 2016 in Campania, programmata dal Teatro Pubblico Campano

Massimo di Benevento

info 082442711

Inaugurazione stagione teatrale 2016/2017

Venerdì 28 ottobre 2016, ore 20.45

 

Teatro Italia di Acerra

Info 0818857258, 3333155417

Inaugurazione stagione teatrale 2016/2017

Sabato 29 ottobre 2016, ore 20.30

 

Teatro Cilea Napoli Srl

in collaborazione con Pragma Srl

presentano

 

Biagio Izzo

in

 

Bello di papà

di Vincenzo Salemme

 

con

Mario Porfito, Domenico Aria, Adele Pandolfi, Yuliya Mayarchuck,

Rosa Miranda, Arduino Speranza, Luana Pantaleo

 

scene Alessandro Chiti, costumi Francesca Romana Scudiero

disegno luci Gigi Ascione, musiche Antonio Boccia

aiuto Regia Antonio Guerriero

 

regia Vincenzo Salemme

 

Supervisione Artistica Teatro Cilea Napoli Srl

 

Bello di papà è una commedia del 2006. Credo che l’idea mi sia venuta quando in tutto il mondo occidentale arrivavano i primi segnali della crisi economica, che ancora oggi fatichiamo a superare.

Dico forse perché, col senno di poi, mi sembra che Antonio Mecca, il dentista protagonista della commedia, possa rappresentare, ovviamente in versione decisamente comica, il travaglio sociale, economico e psicologico di una gran parte della cosidetta generazione dei cinquantenni, che dall’inizio di questo millennio viene messa in discussione ogni volta che la politica si deve occupare delle programmazioni finanziarie.

Antonio Mecca è il classico uomo che ha raggiunto una posizione sociale, ma che allo stesso tempo la sente, questa posizione, vacillare sotto i colpi del cosidetto “Nuovo che avanza”.

E il “nuovo che avanza” per quella generazione cui facevo riferimento poco più sopra, sono appunto i giovani che vogliono prendere i posti di comando.

Antonio ha paura di ogni novità, è un vero conservatore, conservatore di danaro, ma soprattutto conservatore di affetti. Profondamente sarebbe un buono, ma costantemente ha paura di essere fregato, è forse per questo che non si è mai sposato.

E’ forse per questo che adesso sta con una bellissima ragazza ucraina, che gli piace da morire, ma, allo stesso tempo, teme come un ingombrante invasore.

Invasore della casa e soprattutto del conto corrente perché Marina, l’ucraina, vorrebbe costruire una famiglia con Antonio, e vorrebbe, soprattutto, (questa la cosa più terrificante e spaventevole per il nostro dentista) dei figli.

Antonio teme i figli più di ogni altra cosa, perché i bambini sono di un egoismo assoluto e lui, egoista per paura, questo proprio non può accettarlo.

E’ così che nasce l’idea di questa commedia, da questo paradosso: un uomo che non vuole avere figli, costretto a ricevere in casa un suo coetaneo che ha bisogno di ritornare ad essere un figlio.

Nel paradosso di questo scontro generazionale tra due uomini della stessa età, forse, si nasconde quello che io credo sia un finto problema. Penso che l’età ci distingua gli uni dagli altri, ma altrettanto fermamente credo che dal punto di vista sociale l’età sia soltanto una convenzione.

Credo che dividere i cittadini tra giovani ed anziani sia un vecchio modo di intendere la politica. Penso che esistano, piuttosto, le persone e che ogni persona abbia il diritto e il dovere di salvaguardare il proprio benessere sociale e spirituale.

 

Vincenzo Salemme

 

 

 

Teatro delle Arti di Salerno

info 089221807

Inaugurazione stagione teatrale 2016/2017

Sabato 29, ore 21.00, e domenica 30 ottobre 2016, ore 18.30

 

Ares Film e L’Isola Trovata

Presentano

 

Gabriel Garko e Ugo Pagliai

in

 

Odio Amleto

di Paul Rudnick

 

con la partecipazione di Paola Gassman

 

scene e costumi Carlo De Marino

 

regia Alessandro Benvenuti

 

Divertente commedia di Paul Rudnick, che porta in scena la storia di una star del piccolo schermo che, per rifarsi un look da attore impegnato, accetta di interpretare il personaggio shakespeariano in palcoscenico, ma spunta il fantasma del leggendario John Barrymore. Quando il protagonista riceverà la proposta di un nuovo ruolo importante in tv, con relativo compenso stellare e la prospettiva di una platea oceanica, si troverà a dover scegliere tra il nobile Shakespeare e la popolarità della televisione.

Andrew Rally, giovane stella di una serie televisiva recentemente cancellata, è appena arrivato con la sua agente immobiliare in quello che sarà il suo nuovo appartamento a New York City.

Rally, originario di Los Angeles, è scoraggiato dagli orpelli gotici della vecchia casa. Il fatto che l’appartamento apparteneva al leggendario attore John Barrymore, fa ben poco per dissolvere le riserve di Rally. Egli è doppiamente disturbato, dal momento che sta anche per interpretare sul palcoscenico la difficile parte di Amleto, il ruolo reso famoso da Barrymore, lontano dallo scintillio di Hollywood.

Rally e Dantine sono presto raggiunti dall’ agente di Rally, Lillian Troy, e la sua fidanzata, Deirdre McDavey. Troy, molti anni fa, ha avuto un breve flirt con Barrymore in questo appartamento.

Eccitata, Dantine sostiene che lei è in grado di comunicare con gli spiriti dei defunti e suggerisce di convocare Barrymore per verificare l’affermazione di Lillian. Incoraggiato da Deirdre, Dantine inizia la seduta.

 

Andrew viene incoraggiato a formulare una domanda da fare Barrymore, forse qualche consiglio per interpretare il ruolo di Amleto. Ma quando Andrew grida “Odio Amleto!” un fulmine illumina la stanza, gettando brevemente l’ombra del profilo di un uomo sul muro. Soltanto Andrew vede l’ombra. Dopo la seduta, Andrew e Deirdre sono soli nel vecchio appartamento. La loro conversazione si concentra, come spesso accade, sulla volontà di Deirdre di non fare sesso prima del matrimonio, con grande delusione di Andrew.

Quando Deirdre si ritira per la notte nella camera da letto al piano superiore, Barrymore, splendente nel suo costume di Amleto, appare allo stordito Andrew. Barrymore spiega che si fa vedere ad ogni giovane attore che sta affrontando il ruolo di Amleto.

Con l’aiuto di Barrymore, Andrew si cala completamente nella parte ma purtroppo, non va tutto bene. La prestazione di Andrew è debole.  Alla fine, Andrew riceve una nuova offerta televisiva rispetto alla possibilità di una vita sul palcoscenico.

Si troverà quindi dinanzi ad un dilemma “amletico”!

 

 

 

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