Foto d’epoca.

Bellissime immagini d’altri tempi……!

I miei genitori: Carmela Diana e Mario Maisto

 

2

3

2 bis

2 tris

2 quatris

2 5

2 6

2 7

2 8

3Dal barbiere, un luogo di incontro, di discussioni, di ascolto per radio di notizie, sport e notiziari, notate le sedie che erano necessarie al negozio. Luoghi di trasmissioni di cultura

 

1-bis

Alcuni carissimi amici che ho amato ed amerò per sempre!

1

La terra dei Mazzoni, con il problema malaria
Balilla alle prese con una lezione didattica sulla fumigazione  ed esercitazione di una “maestranza antimalarica”.
Per eliminare i focolai di anofeli si utilizzavano larvicidi, come il piretro e il petrolio, e in particolare il Verde di Parigi, prodotto di sintesi a base di arsenico usato nei primi anni Venti e si introduceva nei canali di irrigazione e negli acquitrini la specie Gambusia affinis, pesci d’acqua dolce, originari del Golfo del Messico, che si nutrivano di larve. Tentativi di lotta biologica contro la zanzara adulta si esperivano con l’uso di pipistrelli come regolatori naturali.

1

Un esempio di come una volta venivano fasciati i neonati.

3

4

Le “Mule triestine” a passeggio in cittá nel 1949.

2

La nonna prepara l’impasto per fare il pane.

 

1

Corso di cucito con tante giovani di Cancello ed Arnone negli anni 60. La terza nella riga in basso è mia sorella Mena Maisto

11850627_901077089963989_1874512495321626481_o

Il Dottore Graziano e l’infermiere Antonio Caianiello ( meglio conosciuto come: z’ Tatonn u ‘nfrmier).

6

Alcuni calciatori della squadra del cancello ed Arnone: da sx Ninotto Viola e Alfonso De Caprio

3

IL LAGO DI LICOLA…
Una rarissima foto degli acquitrini di Licola, nel 1900.

3Costruzione di un pagliaio…………..

 

1 anni 30 festa del raccolto a San Tammaro

Festa del raccolto...

2 Pur vivendo in povertà si lavorava cantando

Vendemmia in allegria…

 

3 Il riposo meritato dopo tanto lavoro

Un pò di riposo dopo il lavoro nei campi…

3

Mia nonna mi raccontava sempre che la sua, di nonna, aveva allattato mezzo paese, perché di latte lei ne aveva davvero tanto.
Funzionava così “un tempo”: eri figlio di latte quando tua madre naturale non poteva sfamarti, e allora il compito materno veniva affidato alla balia che ti accudiva.
Ho appena trovato su internet questa foto meravigliosa, antica di colori e di sapore, e così voglio condividerla con voi.
In un’epoca storica, ma soprattutto mediatica, in cui non ci si fa alcun problema a mostrarsi in TV in minigonna o a puppe ignude, ma ci si crea qualche paranoia di troppo a compiere in pubblico un gesto naturale e naturalmente bello come quello dell’allattare, bisognerebbe decisamente rivalutare certi valori e fare un dietro-front sentimentale.
Il tempo cambia, progredisce, non si ferma. È un dato di fatto. Ma questo non significa che si debba regredire dal punto di vista culturale o dimenticare il pudore e la delicatezza racchiusi in certi gesti…
Andrebbero riscoperti, come riscoperto andrebbe l’amore che si dava un tempo. Tra l’altro, non solo ai propri figli ma anche a quelli degli altri. Come faceva la mia bisnonna.

1

Un matrimonio nel 1921

1

Mazzonari grazzanisani (Grazzanise)

1

Neve a Cancello ed Arnone, un caso veramente speciale!

3

Spiaggia superaffollata di Mondragone (1958)

1

Cancello ed Arnone: quando il mercato si svolgeva in via Settembrini e via Volturno (1986)

 

‘a Maronna accumpagni nonni e ragazzi caduti

Pontelatone – Processione del 22 Agosto 1915 agli inizi della Prima Guerra Mondiale e all’indomani della Dichiarazione di Guerra all’Impero Ottomano. Mentre si celebrava la processione i nostri soldati già combattevano contro l’Impero Austro-Ungarico. Pontelatone pagò alla Patria il doloroso tributo di diciassette uomini, tra cui due ventenni e il bersagliere Antonio di Giovannantonio di Pasquale deceduto a diciassette anni e partito per il fronte poco più che quindicenne:

 

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *