All’Eremo di San Vitaliano la celebrazione Eucaristica di Ognissanti sarà animata dal Soprano Lirico Internazionale Teresa Sparaco

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Il 1° Novembre la Santa Messa delle ore 12,oo presso l’Eremo di San Vitaliano sarà animata da Teresa Sparaco, Soprano Lirico Intenazionale, ideatrice del Notalirica Ensemble.

La grandissima Teresa Sparaco sarà accompagnata da Michele Della Ventura al pianoforte, da Antimo Pascarella al violino, da Ida Rispoli alla viola, da Luigi Iuliano al Violoncello.

Il programma prevede: All’Ingresso –  Canone di pachelbel; al Gloria – Gloria in Excelci Deo; all’Alleluia – Alleluia di Mozart; all’Offertorio – Fratello Sole Sorella Luna; al Santo – Sanctus, Benedictus ( Bottazzo); all’Agnello di Dio – Agnus Dei (Prisco); alla Comunione – La Vergine degli Angeli;  al Canto finale – Cantate Domino.

 Relativamente all’Eremo  di San Vitaliano si precisa che:  In località Casola, a pochi chilometri da Caserta, si trova, immersa nel verde, una Chiesa con accluso romitaggio (un luogo, cioè, in cui vivere in completo isolamento) che la tradizione fa risalire a San Vitaliano (VII-VIII secolo). La leggenda narra che Vitaliano, eletto vescovo di Capua per le sue eccelse virtù, fu ben presto preso di mira da uomini perversi, che lo calunniarono e lo perseguitarono. Messo in un sacco di cuoio fu gettato in mare, ma fu salvato dall’intervento di Dio che punì la città per questo delitto con siccità e mortalità. Vitaliano trovò rifugio tra le montagne, nel luogo dove ora sorge il piccolo eremo. I capuani, pentiti, implorarono il perdono del Santo, che non mancò di esaudirli e di pregare per loro.

Vitaliano tornò a Capua per fugare la terribile epidemia e subito una pioggia consolatrice irrorò la città, portando via ogni malanno. Si ritirò nuovamente tra e montagne e lì iniziò la costruzione dell’eremo, a cui contribuì, secondo la leggenda, un lupo ammansito che aiutava il Santo trasportando le pietre di tufo. Qui visse per dieci anni in penitenza e in santità. La sua cella divenne ben presto luogo di preghiera e meta di pellegrini, che vi accorrevano da ogni parte, per ricevere grazie e consigli dal Santo eremita.

L’antica atmosfera che induce a una profonda spiritualità è ancora intatta. Accanto all’ingresso principale dell’eremo una lapide marmorea ricorda che il luogo si chiamava “Migliano”, dalla pietra miliare qui collocata, quando San Vitaliano vi prese dimora. Il cippo miliare è una piccola colonna lapidea, posta sul ciglio stradale, che indicava il numero del miglio sulle vie consolari romane e la distanza da un punto convenzionale. Alcuni parrocchiani di Casola asseriscono che, per evitarne il furto, sia stato sotterrato proprio in prossimità della lapide. La struttura dell’eremo è composta da una Chiesa in tufo, un portico antistante la facciata e alcuni locali a lato della Chiesa. Sulla sua facciata un’iscrizione ricorda la vita di San Vitaliano. L’interno della Chiesa è a pianta rettangolare, con presbiterio e cantoria spaziosi. Nella cappella sinistra, sopra l’altare di tufo e stucco, è ancora leggibile un’immagine della Madonna con il Bambino.

E’ proprio in questa atmosfera di grandissima spiritualità che la meravigliosa voce della Soprano Lirico Internazionale Teresa Sparaco inonderà l’eremo con il suo canto melodioso e, sicuramente, tutti i partecipanti alla celebrazione saranno coinvolti in un momento di alta commozione e di fervente preghiera che farà sentire ogni persona più vicina al Regno di Dio e di tutti i Santi.

 

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