ALVIGNANO: Vola la raccolta differenziata dei rifiuti in paese.

In poco più di due mesi dal passaggio della gestione del servizio dalla vecchia alla nuova ditta Div.a Ambiente del gruppo Termotetti, e dalla contestuale introduzione del nuovo calendario fortemente voluto dalla stessa azienda e dall’amministrazione comunale retta dal Sindaco Angelo Di Costanzo, tramite l’assessore al ramo Luigi Simone Giannetti, la percentuale di immondizia separata in casa è salita da poco più del 20% al 64% circa, un risultato straordinario registrato dal 01 ottobre in poi e reso ancora più eccezionale se si considera che lo stesso è stato raggiunto in una situazione difficile determinata dal passaggio sia di consegne tra la precedente e l’attuale gestione del servizio, che di cantiere dei dipendenti con l’impiego di ulteriori e più moderne attrezzature e nuovi macchinari, senza contare che il sistema del “porta a porta” prima d’ora stentava a decollare del tutto.
Secondo i dati fir in possesso del Comune, negli ultimi due mesi, la raccolta differenziata sull’intero territorio comunale ha prodotto una percentuale ormai stabile del 64% circa, con un incremento di oltre il 40%, rispetto al precedente 20 e passa, raggiunto in così poco tempo per effetto delle misure adottate sinergicamente dall’azienda Div.A Ambiente e dall’amministrazione Di Costanzo per rafforzare il servizio di nettezza urbana in paese.
“Siamo convinti che la percentuale aumenterà sempre di più – dichiarano insieme Comune e ditta – grazie alla funzionalità del sistema che abbiamo voluto introdurre e soprattutto del grande senso civico e dell’impegno profuso dai cittadini alvignanesi ai quali va il nostro sentito ringraziamento per aver ripreso a differenziare così rapidamente, segno di civiltà del nostro paese che rimane uno dei pochi comuni puliti e decorosi dell’intero comprensorio. Ecco perché facciamo appello ai cittadini a continuare a differenziare sempre di più per raggiungere percentuali ancora più alte”.

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *