ARTE E ARPA PER “SALVARE L’AFRICA”: VENERDI’ 9 NOVEMBRE SERATA CHARITY CON LIVE DRAWING E MUSICA DAL VIVO

La mostra “Discours d’amour”, presso Galleria 28, in Piazza di Pietra, liberamente ispirata a “Frammenti di un discorso amoroso” di Roland Barthes, prosegue sino al 18 novembre

 

Live drawing di Roberto Di Costanzo ed esibizione dell’arpista Brian Meloni per raccogliere fondi in favore della missione in Uganda del Padre comboniano Walter Vidori

Venerdì 9 novembre, alle ore 18.30, presso la romana Galleria 28, a Piazza di Pietra, l’artista Roberto Di Costanzo si esibirà in un live drawing accompagnato dall’arpa dal musicista Brian Meloni per raccogliere fondi per la missione in Uganda presso cui, da anni, lavora Padre Walter Vidori, missionario comboniano. Il ricavato verrà destinato a due progetti che rappresentano le attuali priorità per la Missione di Namalu: il Progetto Acqua, per il dispensario di Amaler, e quello Luce, per la Scuola di St. Mary – Namalu.

Il nome dell’evento che fonde arte e charity, “Salvare l’Africa con l’Africa”, rimanda al pensiero di Padre Daniele Comboni, fondatore degli Istituti dei Missionari Comboniani, volto a sensibilizzare l’aiuto nei confronti di queste genti direttamente “a casa loro”, così che diventino “essi stessi gli artefici della rigenerazione umana e spirituale del proprio continente”. Durante la serata, mentre Brian Meloni spazierà tra brani appartenenti a generi ed epoche diverse, da Pescetti a Haendel, da Bach a Henson-Conant, Roberto Di Costanzo si farà ispirare dalla musica ed eseguirà una tecnica mista a colori.

LA MOSTRA – A fare da cornice all’evento di beneficenza, le opere dell’artista raccolte per l’esposizione “Discours d’amour”, liberamente ispirata a “Frammenti di un discorso amoroso” di Roland Barthes. Un racconto delicato, fatto di chine e di strisce di colore, per far vivere tutte le fasi dell’amore. I quadri e le tele di Roberto Di Costanzo smuovono le corde più sensibili dell’animo umano e travolgono lo spettatore che vive e rivive le emozioni più forti, quelle belle e anche quelle tormentate, di un innamoramento.

L’esposizione sarà visitabile sino a domenica 18 novembre, ai seguenti orari: lunedì dalle 16 alle 20, da martedì a sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20, domenica su appuntamento. Le opere, una trentina in tutto, sono distribuite su due livelli: al primo si concentreranno i “frammenti amorosi”, mentre al secondo largo spazio agli elementi architettonici e urbani, romani e non solo.

L’ARTISTA – Illustratore, ritrattista, pittore. Dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia in costume, scenografia e arredamento per il cinema con l’aiuto del suo mentore, il Maestro costumista Piero Tosi. Comincia quindi a lavorare come illustratore per numerose case editrici italiane ed estere tra cui Azimut e Editions Nomades. Dopo molte mostre collettive e personali in Italia, presenta le sue opere all’Espace Pierre Cardin su invito dello stesso Pierre Cardin, ed entra in contatto con il pubblico di collezionisti francesi. I suoi lavori vengono poi esposti alla Casa dell’Architettura di Roma, all’Institut Français – Centre Saint-Louis e alla 71esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia durante la quale rende omaggio a Federico Fellini con una serie di illustrazioni a china ispirate ai suoi film. Oggi le opere di Roberto Di Costanzo sono entrate in numerosi salotti privati e i suoi carnet de voyage editi da Editions Nomades sono distribuiti in tutto il mondo nelle sette librerie della Maison Vuitton. Al momento è insegnante di storia del costume all’Accademia del Lusso di Roma, di disegno dal vero all’Accademia Italiana di Roma e di nudo artistico alla RUFA.

L’ARPISTA – Brian Meloni si è avvicinato allo studio dell’arpa a 14 anni, conseguentemente all’inizio degli studi nel Liceo Musicale Farnesina di Roma, seguito dal M° V. Capone. Diplomatosi nel luglio 2017, si iscrive al Conservatorio di Santa Cecilia per il proseguimento degli studi dello strumento sotto la guida del M° I. Mori. In qualità di Prima Arpa, ha collaborato con numerose orchestre quali: l’Orchestra Internazionale di Roma, l’Orchestra Liceo Farnesina, la Roma Sinfonietta, la EurOrchestries in Francia e con l’Ensemble di Arpe dell’Accademia di Santa Cecilia. Vincitore del Concorso “Visconti” di Roma e del Concorso dell’Associazione Artificio, ha suonato come solista al Conservatorio di Ginevra,nella Chiesa Valdese di Piazza Cavour con l’orchestra ICNT e per le due associazioni romane USR Lazio e Musiciv. Sempre come solista, ha suonato al Festival Arpissima 2016-2018,al Festival sull’uso sociale delle arti di San Salvo per tre edizioni consecutive, e nel Festival “Danzalamente” per due edizioni consecutive presso la città di Mantova. Si è perfezionato con il M° F. Sacchi. Attualmente frequenta anche la Facoltà di Musicologia presso l’Università Tor Vergata di Roma. 

Salvo Cagnazzo

Ufficio Stampa Uozzart

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