Auguri di Buon Anno in Armonia con la Natura. – 2019 l’anno della consapevolezza, 2020 il “superyear” delle decisioni importanti.
Care Amiche, Cari Amici,
Il 2019 è stato l’anno dei grandi incendi (particolarmente devastante quello in Amazzonia) e di Greta Thunberg, nominata dalla rivista Time “Person of the Year”.
Nel 2019, per la prima volta gli allarmi degli scienziati non si sono dispersi nelle aule dei congressi, ma sono stati accompagnati da una imponente mobilitazione civile, trainata dalla nuova consapevolezza dei giovani, in tutto il mondo.
Nello stesso tempo, l’esito deludente della COP25 di Madrid sui cambiamenti climatici, ci fa registrare forti resistenze istituzionali, perché forti sono gli interessi e le pressioni delle “multinazionali del carbonio” che si oppongono al cambiamento che verrebbe generato dalla nuova “rivoluzione industriale”.
Quantomeno, però, nell’agenda internazionale, europea e nazionale si è cominciato a mettere al centro della politica la necessità del Green Deal, come nuovo patto sociale per le scelte economiche e industriali del futuro… a cominciare dal 2020. Tutti, dobbiamo agire qui e ora, e nello stesso tempo ricordare che “togheter is possible”: abbiamo assoluta urgenza di azioni incisive in materia climatico-energetica, per la tutela della biodiversità, per la manutenzione del territorio, per lo sviluppo sostenibile, per l’economia circolare. Nello stesso tempo dobbiamo avere la consapevolezza che la situazione ambientale nel mondo è fortemente critica, ma assolutamente non siamo di fronte ad un declino irreversibile … un’altra realtà è possibile perché già esiste.
Gli appelli di Greta Thunberg, di Fridays for Future e le innumerevoli manifestazioni di massa che si sono succedute nel 2019 rappresentano, inequivocabilmente, un chiaro segnale di esigenza di cambiamento che dalle piccole comunità locali ha assunto una dimensione globale; troppo spesso i “potenti del mondo” adottano la politica dello struzzo . Ora serve “solo” un “piccolo” accordo globale tra Stati: “A new Deal for Nature and People” può aiutarci a definire un nuovo patto con il pianeta e con il nostro futuro”. In sostanza sono tutti d’accordo che bisogna agire qui ed ora, manca solo che una delle nazioni a maggiore “impronta ecologica” faccia il primo passo.
Se il 2019 per gli incendi è stato un annus horribilis e per il clima è stato un altro anno di continui e intensi eventi meteorologici estremi nel mondo e in Italia, il fronte BIODIVERSITÀ, attraverso Il Global Assessment dell’IPBES (Intergovernamental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services dell’ONU, l’equivalente per la biodiversità al ruolo dell’IPCC per il cambiamento climatico), dice che, se non si adottano piani d’azione globali, che consentano di invertire, al più presto, la curva della perdita di biodiversità, si rischia di favorire l’estinzione per circa 1 milione di specie.
- 8 milioni di tonnellate di plastica si riversano ogni anno negli oceani ( ben 570mila nel Mediterraneo) come rileva l’ultimo report WWF. Direttive europee e leggi di bilancio possono aiutare a ridurre l’impatto, ma solo attraverso il ns utilizzo consapevole, quotidiano, possiamo fare la differenza.
- CRIMINI DI NATURA. In Italia gli “eco crimini” sono ancora troppi, gravi e diffusi. Se, riguardo ad alcune categorie di reati e illeciti ambientali, il legislatore ha introdotto misure di contrasto più efficaci, non vale lo stesso per le condotte criminose perpetrate nei confronti della fauna selvatica e della biodiversità. L’assenza di sanzioni adeguate alla entità del danno e di un più completo e aggiornato corpus legislativo, comporta non solo una eccessiva carenza di condanne, ma elimina ogni funzione deterrente. Per questo anche il 2019 non può definirsi un buon anno a causa di gravi episodi di “Crimini di Natura”.
- AGRICOLTURA, PESTICIDI. Nel 2019 l’Unione Europea, sulla spinta di una grande mobilitazione dei cittadini europei, ha vietato alcuni contestati pesticidi sotto accusa per la loro pericolosità per la salute umana e la biodiversità: il tiacloprid, un’insetticida del gruppo dei neonicotinoidi, i pesticidi responsabili della moria delle api, il clorpirifos e il clorpirifos metile, due pesticidi neurotossici. Inoltre, è stato avviato a livello europeo l’iter per il riesame dell’autorizzazione del contestato glifosato, dopo l’ultimo rinnovo valido fino al 2022. Grazie a “The insect apocalypse is now”, Time 2019 e ad una massiccia campagna di informazione sui social, abbiamo raggiunto un pubblico vasto e variegato e abbiamo aiutato la società civile a capire meglio la dimensione e la portata delle crisi e dei cambiamenti planetari che stanno stravolgendo il pianeta. A tal fine, il WWF ha lanciato la campagna “BEE SAFE”.
L’Orso bruno marsicano è una delle sottospecie più iconiche e rappresentative del nostro Paese e, nonostante sia protetto sia da leggi italiane che europee, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, unico areale della specie, vivono solo 50 individui.
Una popolazione così ristretta e isolata in un territorio dalle dimensioni ridotte, se non agiamo subito, è destinata all’estinzione!
Per garantire un futuro all’Orso bruno marsicano abbiamo lanciato insieme a tutti gli attori presenti sul territorio (Comuni, Regioni, Aree Protette, Enti Scientifici e Associazioni) un ambizioso progetto di conservazione: raddoppiare il numero di individui presenti entro il 2050 (operazione 2×50).
- E nella nostra provincia? Come ha agito il Wwf? Cosa ci auguriamo per il 2020? Quali saranno le ns sfide?
Invece di fare uno sterile elenco autocelebretativo , riportiamo i link delle iniziative realizzate dal Panda Team di Caserta nel 2019 registrate nell’archivio delle attività nel ns sito ufficiale www.wwfcaserta.org e sulla ns piattaforma social https://www.facebook.com/wwf.caserta/, https://www.facebook.com/WWFCASERTANEWS/ e twitter @wwfcaserta (sito web : quasi 54.000 visite – FB: quasi 10.000 followers).
Abbiamo agito sempre nel rispetto dei ruoli e delle persone senza rinunciare a confronti, spesso accesi, su “problematiche hard” – terra dei fuochi, cave e vivibilità urbana – per le quali non abbiamo mai abbassato il livello di attenzione.
Il Panda Team è in continua crescita per competenze, numerosità ed alleanze e questo ci darà la possibilità, per il prossimo anno, di incrementare ulteriormente le attività sul territorio con particolare attenzione alla problematica Clima, #Plasticfree e 5R x rifiuti, Living Rivers, OnePlanetSchool.
Nel 2020 continueremo a scrivere il nostro impegno nell’aria, nell’acqua e nella terra della nostra provincia. Lo scriveremo nell’etere grazie alle emittenti che ci ospiteranno, lo scriveremo su tutti gli organi di informazione che ci stimano, lo scriveremo sulla nostra piattaforma social-web perché dovremo essere tanti se vogliamo costruire una società in cui l’Umanità possa vivere in Armonia con la Natura – Buon 2020 – #togetherispossible.
Raffaele Laurìa Presidente Wwf Caserta
Le principali iniziative realizzate dal Panda Team di Caserta per l’anno 2019.
Think of the environment before you print.
1 sheet of paper A4 = 7,5g of CO2
1 kg paper = 1,5 kg of CO2
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