Boom di turisti alla Reggia di Caserta per la prima domenica di primavera gratuita, ma il caos è servito, disservizi e proteste

di Iole Vaccaro

4Domenica 3 aprile l’ingresso nei musei e nei siti archeologici statali è stato gratuito per l’iniziativa del MiBACT #DomenicalMuseo, introdotta dal Ministro Dario Franceschini, che prevede la gratuità di tutti i luoghi della cultura statali nella prima domenica di ogni mese.

“La prima domenica del mese è ormai un appuntamento fisso dei cittadini con il proprio patrimonio culturale, una grande festa per le famiglie. Dal Colosseo a Pompei a Ostia antica a villa Adriana – fa notare il ministro Franceschini – questa edizione è segnata dal grande successo dei luoghi dell’archeologia”, si legge in una una nota del ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, e la Reggia di Caserta è stata uno dei luoghi più visitati, in questa prima domenica di primavera.

Caserta ha visto 19.287 visitatori per la sua Reggia in fila in Via Giannone, sotto il sole. Pare che la “festa della famiglia”, come  l’ha denominata Franceschini, sia stata segnata dal caos tra le file confuse di chi doveva esibire il biglietto gratuito e chi aveva l’abbonamento.5

Come leggiamo dal resoconto dettagliato di Nando Taccogna (che ringraziamo per il reportage ) sul suo profilo Facebook, non sarebbero state predisposte misure idonee per creare file all’ombra, che non manca all’interno del Parco, dall’ingresso lato  Flora e da quello di  Via Gasparri. Dalle ore 11 alle 13 ormai la fila composta di bambini piangenti in carrozzine, mamme esasperate, ed un solo carabiniere a gestire il tutto,  la folla, che ormai aveva invaso C.so Giannone, è giunta fino a Piazza Vanvitelli.

Potrebbe sembrare a qualcuno una lamentela di troppo,  pensando ai tempi in cui questa così grande affluenza di turisti mancava alla Reggia di Caserta, ma sarà poi davvero così superfluo chiedere una migliore organizzazione?

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