Buon Giovedì

Un felice Giovedì a tutti voi con uno spiraglio di sole ed ancora con il Purismo. Questa mattina vi propongo le opere di Luigi Bartolini.

Luigi Bartolini – Incisore, pittore e scrittore italiano (Cupramontana, Ancona, 1892 – Roma 1963). Tra i migliori incisori italiani contemporanei, nelle sue acqueforti, che spesso accompagnano i suoi scritti, prevale ora un tratteggio leggero e una ricerca sulla luce, ora un’accentuazione del segno di intonazione espressionista. Di minore rilievo la sua attività pittorica. Tra le opere: Ladri di biciclette (1946); Il mezzano Alipio (1951); Racconti scabrosi (1963).

Solo dopo la prima guerra mondiale (alla quale prese parte) si dedicò interamente all’incisione cogliendo i primi successi nel 1932, alla mostra dell’incisione italiana a Firenze. Col B. l’acquaforte, liberata dal simbolismo decadente e dal vedutismo accademico, torna a diventare un mezzo efficace di espressione poetica (basti citare il famoso Martin pescatore, 1936). Di minore rilievo la sua attività pittorica, mentre quella di scrittore, iniziata per tempo (i primi suoi versi risalgono al 1915), e svoltasi anche in giornali e riviste, è non meno copiosa e importante di quella dell’incisione. Poeta, narratore, saggista, polemista vivace, il B. alterna o mescola, nei suoi scritti, i modi di un impressionismo lirico, d’impronta vagamente vociana, con quelli di un bozzettismo naturalista, ad esprimere i suoi crucci di “celeste bandito” alle prese con la società borghese, il suo amore per gli animali, specchio della vita istintiva, e la sua tenerezza fra sensuale e sentimentale per la donna. Opere princiapli: Passeggiata con la ragazza, 1930, Il ritorno sul Carso, 1930; La vita dei morti, 1931, poesie; Il molino della carne, 1931; L’orso, 1933; Polemiche, 1940; Follonica, 1940; Il cane scontento, 1942; Vita di Anna Stickler, 1943; Poesie e satire, 1944; Ladri di biciclette, 1946 (da cui fu tratto, da C. Zavattini, un film per la regia di V. De Sica); Amata dopo, 1949; Il mezzano Alipio, 1951; Pianete, 1953, raccolta di poesie; Signora malata di cuore, 1954; Poesie 1954, 1954; La caccia al fagiano, 1955, con acqueforti; Antinoo o l’efebo dal naso a becco di civetta, 1955; Castelli Romani ed altre passeggiate domenicali, 1955; Tre prose d’arte, 1957; Al padre ed altri poemetti, 1958; Il mazzetto, 1959; Le acque del Basento, 1960; Poesie 1960, 1960; Racconti scabrosi, 1963, con illustrazioni dell’autore; e inoltre il volume di saggi Il polemico, 1959.

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