Buon Lunedì
Iniziamo questa settimana con i saluti dalla città di Ravenna.
Mosaico di culture, è lo slogan che ha scelto Ravenna per presentare la sua storia all’Unione europea, che ha l’esigenza di rinnovarsi anche dal punto di vista tecnologico, giacché ormai la città è riconosciuta per il suo grande patrimonio artistico-culturale e per essere il ponte fra l’Oriente e l’Occidente. D’altra parte Ravenna è stata tre volte capitale: dell’Impero Romano d’Occidente (402- 476), del Regno degli Ostrogoti (493- 553) e dell’Esarcato bizantino (568-751). Per i suoi monumenti e per l’architettura dal 1996 è stata inserita nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’Unesco come sito seriale Monumenti paleocristiani di Ravenna. I primi insediamenti si sono registrati da parte dei Tessali, Etruschi e Umbri. Durante il periodo dell’Impero romano, la città ebbe rilevante importanza. Diventò, infatti, un importante porto militare e commerciale poiché gestiva i traffici mercantili nella zona del Mediterraneo. Per quanto riguarda l’arte, come già detto, Ravenna si distingue per lo stile bizantino, poiché fu dominata dall’Impero bizantino e diventò Esarcato d’Italia. Un monumento molto importante è la Basilica di San Vitale, che è uno dei più famosi luoghi di culto cattolici della città. L’edificio combina elementi architettonici romani – la cupola, la forma dei portali e le torri ne sono l’esempio – agli elementi bizantini come l’abside poligonale, i capitelli e la costruzione dei mattoni. Tuttavia Ravenna si distingue anche per la sua economia, determinata dal forte turismo artistico-culturale − con richiami alla presenza di Dante Alighieri −, e per le sue spiagge che fanno parte della Riviera Romagnola.
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