Buon Martedì

Buongiorno a tutti con i nostri “Amici Angeli”.

 

Una storia dal web

Mi presento:

Sono AQUILA NEL SOLE chi mi ha fatto dono del nome, lo ritiene adatto alla mia persona; queste tre parole sono impresse nella mia anima ed io ringrazio dal più profondo del mio cuore.

Vi parlerò degli ANGELI, inizierò con un principio di cui ne ho fatto un valore:

DIO mi dà il coraggio di cambiare ciò che posso cambiare,

la serenità di accettare ciò che non posso cambiare,

e la saggezza per comprendere la differenza.

Ringrazio il Grande Spirito per la pace che infonde nella mia ANIMA.

A priori non vi obbligo a credere nella loro esistenza, il mio scopo consiste nel lasciare quella parte dell’ignoto che si lega con un filo sottile in una dimensione per la maggior parte di noi sconosciuta.Vi chiederete se ne ho mai visto uno! Io rispondo: dal giorno che siamo concepiti

nel grembo materno abbiamo un cuore, non lo vediamo ma c’è, percepiamo la sua presenza e ci accompagna fino all’ultimo giorno della nostra esistenza ,dal momento che il secondo riferimento e lo dobbiamo ammettere è realtà; per me esistono allo stesso modo GLI ANGELI. Da bambina li visualizzavo come creature alate di bell’aspetto, dolcissime, fonti d’amore inesauribili dove gli esseri umani avessero potuto inebriarsi.. Ma poi crescendo presi coscienza che non è proprio così, la vita è stata ed è tuttora una buona maestra, è proprio per questo che credo e ringrazio di tutto ciò che m’ insegna.

L’umanità va troppo di fretta il giorno d’oggi non ha il tempo di ascoltare chi le sta accanto e così funziona con il nostro angelo ( perché c’è in ogn’uno di noi ma non sempre lo ascoltiamo).

Troppo egoismo per partecipare al gioco della vita preoccupandosi di materializzare il più possibile in valori per distinguersi dalla massa, aspirare a posizioni di prestigio, non c’e niente di male in tutto questo, ma noi non siamo qui per questo, i valori sì: ma è un significato diverso ma questa è un’altra storia di cui alla fine si prenderà coscienza al momento giusto.

Vi è mai capitato di ascoltare una musica magica(mi va di definirla così) e che vi entra nell’anima invadendola di pace e amore come se vi rapisse? Ecco in quel momento siete in contatto con il vostro angelo.

Pensate a quelle volte in cui si sono avuti disagi a causa di un problema di cui non si trovava risposta, e all’improvviso ecco la soluzione portata magari da una persona che non si conosce e con il tempo non se ne sa più nulla.

E’ così che s’incontrano gli angeli chissà quante volte l’ avete incontrato e forse non siete stati gentili, altruisti e per niente disponibili.

Egli ha messo alla prova il vostro cuore ma non preoccupatevi vi ama ugualmente e vi sorreggerà.

Momenti in cui non si riesce a dare spiegazioni di uno stato emozionale particolare dove nonostante le preoccupazioni riuscite a sentire una forza dentro d’amore e di pace così forte e irrompente che vi dice non sei solo IO (essere superiore di luce) sono con te dentro di te per te.

Questo è L’ANGELO che ci fa percepire la sua presenza, allora in quel momento è bene fare tutto ciò che è ispirato lasciandosi guidare dall’istinto; è l’angelo che c’è in noi quella fonte divina (che tutti abbiamo) e siamo padroni di mettere a buon frutto per gli altri. E’ una nostra scelta prodigarsi in modo buono o cattivo.

Il fatto è: ciò che diamo un giorno lo ritroveremo Aquila nel sole pensa: non risponderò mai alle provocazioni con il male lo ignora e lo perdona risponderà sempre e solo con il bene chi ha avuto a che fare con lei sa che non mente piuttosto se ciò non è possibile viene ignorato per sempre senza alcun tipo di risentimento.

Come tutti gli esseri comuni mortali ha cose da farsi perdonare e da portare a termine quando sarà pronta lo farà.

La bontà degli angeli li spinge pertanto a guidarci sempre lontano da ciò che non è bene, orientandoci verso la luce,per far sì che l’uomo rischiari il suo cammino della vita terrena

Quindi l’atteggiamento giusto da tenere; non bisogna cadere nell’errore che fanno molti uomini, che vorrebbero materialmente “vedere” gli angeli. (anche perché come puri spiriti e mi riferisco a quanto detto in precedenza loro si servono delle sembianze umane e parlano attraverso il nostro prossimo per farci avere il loro messaggio di ciò che è bene per noi).

Dicevo per gli uomini è una pretesa arrogante che non può essere banalmente soddisfatta con un tocco di bacchetta magica, anche perché l’uomo che si disinteressa delle cose dello spirito molto difficilmente sa “vedere” oltre la materia.

Solo con la fede è possibile vedere gli angeli, cogliere le loro opere anche nelle piccole cose, sentire il loro intervento quando si guarda la vita con gli occhi liberi dai condizionamenti delle apparenze.

Se DIO tollera tutte le manifestazioni del male (vedi guerre,fame,miseria,aridità umana ecc..)lo fa perché tutto questo è parte di un grande disegno, incomprensibile per uomo.

Non è dunque affatto per indifferenza che gli angeli non si rattristano davanti alle disgrazie e alle colpe dei loro protetti, ma in ragione di una conoscenza più penetrante di questi mali.

La loro serenità non deriva da ignoranza, ma da una scienza superiore. Mentre l’occhio dell’uomo si ferma alla scorza rugosa delle prove, senza discendere nella profondità né considerare l’avvenire, lo sguardo dell’angelo custode attraversa la scorza, entra nell’interno e penetra l’avvenire.

Nel seme gettato in terra egli distingue già la spiga. L’ angelo partecipe della scienza di dio che con un solo sguardo abbraccia tutte le cose, passate presenti, future.

Gli angeli sono quindi consapevoli che i dolori sofferti dagli uomini hanno sempre una motivazione conosciuta da Dio; essi, nel loro ininterrotto rapporto con gli uomini, sanno farsi carico di tutte le nostre miserie,lo fanno con grande forza e pur sapendo di non doversi opporre ai disegni divini, ci sono costantemente accanto,cercando di indicarci la via attraverso la quale combattere o quanto meno sopportare le sofferenze. Non c’è nulla di ciò che ci accade che non possiamo sopportare.

La riscoperta dell’angelo si pone invece come salda testimonianza della necessità di essere in armonia con il creato: le creature celesti sono infatti espressioni molto chiare dell’esistenza di Dio.

Oggi che siamo preda della costante crisi dei valori e della continua perdita di punti di riferimento etici e morali, abbiamo l’occasione di trovare negli angeli un valore autentico in grado di aiutare noi stessi a elevarci oltre lo spazio occupato dalla nostra vanità.

Riconoscere il ruolo dell’angelo oggi non è solo un atto di fede, ma anche un atto destinato a porre in rilievo il bisogno dell’uomo di staccarsi dalle cose materiali, cercando un modo spontaneo di parlare con Dio,( per me l’angelo e il tramite fra il terreno e il divino e come se per mezzo di questi la propria voce arrivi meglio alle orecchie di Dio).

Ecco perché la mia invocazione dell’angelo custode( in ogni momento a me favorevole o sfavorevole )sottoforma di preghiera spontanea sia di ringraziamento o di aiuto, proprio come ci insegnano da bambini e una delle cose che più mi avvicinano a questi esseri.

Mi è stato insegnato da una persona che ritengo speciale, di parlare spontaneamente con loro di qualsiasi cosa che ci preoccupi o ci turbi; sentiremo le risposte dentro di noi, se saremo in grado di ascoltare la voce interiore.

Ci credo veramente com’ è vero della bellezza interiore di un bimbo così pura.

Ho letto di un sondaggio sugli angeli: alcuni anni fa un’inchiesta sugli angeli condotta Da H.C. Hoolenburgh, consentì di definire un panorama dettagliato di cosa pensa la gente comune sull’esis-tenza delle creature celesti.

Alla domanda: “ Lei ha mai visto un angelo”,circa il 25% rispose che, pur senza poter affermare di essere stato testimone di una tale esperienza, non ne escludeva l’esistenza a priori. L’11% negò l’esistenza degli angeli; il 9% offrì delle prove che dovevano confermarne l’esistenza; il rimanente 65% rispose in modo sostanzialmente scettico,non escludendo però completamente l’esistenza degli angeli. I risultati della ricerca sono stati considerati, per alcuni aspetti, molto interessanti, perché propongono una testimonianza chiara dell’atteggiamento dell’uomo d’oggi che cerca con ogni mezzo un modo per riscoprire un po’ di spiritualità nell’intento di elevarsi dalle cose terrene.

Questo mi da più forza nel mio credo, infondo siamo un po’ tutti dei San Tomaso; ma è anche vero che chi è in buona fede crede e non ha bisogno di vedere (magari perché lo sente; e sa che non si è mai soli anche quando tutto ciò che ci circonda è mettere in rilievo che lo siamo in apparenza).

Io penso questo riguardo agli angeli: sanno parlare agli uomini trovando il mezzo più idoneo per farsi ascoltare e soprattutto per porsi in modo tale da risultare visibili e riconoscibili.

Per questo come dicevo si presentano a noi in forma umana: “Quando un puro spirito più elevato vuole comunicare qualche novità a uno inferiore e meno provvisto di scienza, si presenta a lui secondo la sua natura.

Tale contatto suscita idee che risvegliano nell’altro conoscenze innate.

Allora si dice che essi parlino tra di loro e il discorso si avvia in un colloquiante scambio di luce intellettuale, colma di amore”.

Un punto fondamentale: il nostro legame con gli angeli non coinvolge solo la nostra spiritualità, ma anche il nostro corpo, la nostra sopravvivenza materiale, prendendosi cura di noi,gli angeli obbediscono prima di tutto all’incarico assegnato loro da Dio; la loro azione non è una sterile abitudine, come vorrebbero alcuni razionalisti, ma nasce soprattutto dal grande amore per gli uomini e va molto al di là del solo incarico ricevuto da Dio.

Gli angeli, che rivestono un ruolo fondamentale di assistenza, sono sempre vicini a chi soffre,consolandoci quando le malattie tormentano il nostro essere e feriscono la nostra vita, ed è proprio in queste fasi molto difficili che la comunicazione con loro si fa più stretta, quotidiana e necessaria.

Il legame con gli angeli aiuta a superare i momenti bui, perché essi sono capaci di infondere in noi la speranza, la fiducia e la luce divina che è già in noi, loro si limitano a fungere da interruttore proprio come si fa con l’energia elettrica al bisogno lo accendiamo, gli angeli fanno lo stesso e tutti noi come cerbiatti smarriti troviamo rifugio in quella luce; ogni essere umano ha il dovere( in rispetto di queste creature celesti) di mantenere viva la luce interiore e l’amore riversandola su chi gli è accanto.

Dante Alighieri pensava che gli angeli fossero intelligenze celesti, separate dalla materia: si esprimeva dicendo che sono le creature più vicine a Dio, simbolo di perfezione e nobiltà.

Per Dante A. gli angeli erano divisi in categorie gli angeli “buoni”, fedeli ministri divini ,gli angeli “neri”, ribelli, a queste due categorie aggiunse però quella degli angeli neutrali, che non furono ribelli /né furono fedeli a Dio.

 

Le gerarchie degli Angeli

Cielo Denominazione
Coro angelico

IX Primo mobile
;Serafini

VIII Cielo delle stelle fisse
Cherubini

VII Cielo di Saturno
Troni

VI
Cielo di giove

Dominazioni

V Cielo di marte
Virtù

IV Cielo del sole
Potestà

III Cielo di Venere
Principati

II Cielo di Mercurio
Arcangeli

I Cielo della Luna
Angeli

Dante conosceva la suddivisione degli angeli in Gerarchie , per le quali accetta l’ordine della Pseudo Dionigi Areopagita, che riteneva ispirato da S.Paolo, e le immagina come nove cerchi concentrici ruotanti intorno a un punto luminoso, Dio, nel nono cielo o Primo Mobile. Nello stesso tempo però egli mette in relazione ciascun Coro con le nuvole sfere celesti mobili che muovono i singoli cieli.

 

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