Buon Mercoledì

Buona giornata con rinnovato affetto. Proseguiamo i nostri pezzi inerenti l’Arte del Rinascimento con Andrea del Sarto con la sua opera La Pala di Gambassi,  un dipinto a olio su tavola (215×175 cm)  , databile al 1528 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze

Il pittore italiano Andrea del Sarto, il cui vero nome è Andrea d’Agnolo di Francesco di Luca di Paolo del Migliore, nasce a Gualfonda (FI) il 16 luglio 1486.
È figlio del sarto Angelo di Francesco, per cui riceve il soprannome “Sarto”. Andrea del Sarto riceve una formazione presso un orafo e in quella circostanza viene notato da un pittore sconosciuto per la sua bravura nel disegno. Costui gli insegna a dipingere e in seguito lo manda da Piero di Cosimo. Come studente di quest’ultimo, Andrea del Sarto viene influenzato dai grandi maestri dell’alto Rinascimento. Nel 1506 fonda una bottega artigianale con Franciabigio. Del Sarto dipinge i suoi capolavori dal 1508 al 1514. Realizza affreschi che raffigurano la vita di Filippo Benizzi, l’adorazione dei Magi e la nascita di Maria nell’atrio e nel chiostro della chiesa di Sant’Annunziata a Firenze. Nel 1511 dipinge per i frati un affresco dai toni grigio su grigio, raffigurante il Battesimo di Cristo, nel Chiostro dello Scalzo. Dal 1515 al 1516 Del Sarto continua il ciclo della vita di S. Giovanni Battista. Fra le sue opere migliori si distinguono anche disegni realizzati con gessetti colorati e a sanguigna. Le opere di Andrea del Sarto si distinguono per la loro fresca naturalezza, per la ricerca di tratti caratteristici, per l’ordine e la disposizione in gruppi, per i colori armoniosi e per una rappresentazione elegante, elementi combinati a tratti raffinati.
Andrea del Sarto, uno dei pittori più importanti del Rinascimento italiano, muore il 22 gennaio 1531 a Firenze.

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