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La Gazza (quadro di Claude Monet)

La Gazza” (La Pie) è un quadro di Claude Monet dipinto tra il 1868 e il 1869. Monet torna al tema del paesaggio innevato due anni dopo aver realizzato l’opera “Il calesse. Strada coperta di neve a Honfleur“. In questi anni Monet si trova nella regione dell’Alta Normandia nel comune di Etretat, dove si ritira per dipingere alcuni paesaggi. Lì, spesso, si ritrova con altri colleghi come PissarroRenoir e Courbet; soprattutto con quest’ultimo ha molti scambi di opinioni su come deve essere dipinto un paesaggio ma, a differenza del suo amico, Monet non si concentra sugli animali ma sul paesaggio che diventa il protagonista del dipinto.

 

BIOGRAFIA DI CLAUDE MONET

Il pittore Claude Monet nacque nel 1840 a Parigi e trascorse l’infanzia ad Havre, ove fece le sue prime caricature tra il 1856 e il 1858. E’ in questa occasione che Boudin si accorse per primo del suo talento artistico.

Nel 1859 Claude Monet si recò a Parigi dove frequentò l’Accademia Svizzera e fece amicizia con il pittore Pissarro. Nell’atelier di Charles Gleyre, nel 1862/63 fece la conoscenza di Bazille, Renoir e Sisley.

Con la sua pittura, Claude Monet sperimentò i differenti effetti della luce e della natura che lo resero celebre durante il Salone del 1855/66. Nel 1870 sposò Camille Doncieux con la quale fuggì a Londra, accompagnato da Pissarro, mentre scoppiava la guerra tra Francia e Germania. Al suo ritorno in Francia, si installò ad Argenteuil, nei dintorni di Parigi. Nel 1874, partecipò alla prima esposizione degli impressionisti a Parigi. Il nome di questo movimento artistico deriva dalla sua opera “impressione al nascere del sole”. La moglie di Claude Monet morì nel 1879. Si risposò in seguito con Alice Hosced, che morì nel 1922. Nel 1883 traslocò in una grande casa a Giverny e vi fece installare un giardino giapponese come l’aveva sempre sognato. I quadri di questo giardino contribuirono largamente al suo successo. Morì il 6 dicembre 1926.

Il pittore Claude Monet rappresenta il movimento impressionistico per eccellenza, con i suoi dipinti sulla natura sovente realizzati in uno stesso posto ma a differenti ore della giornata o periodi dell’anno. Era inoltre particolarmente attratto dai riflessi dell’acqua con le luci e le ombre degli oggetti circostanti.

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