Caiazza (Cisal), la provincia di Caserta versa in disastrose condizioni, ci vogliono almeno 40 mln di euro

SAN NICOLA LA STRADA – La gravissima situazione finanziaria in cui versa da tanto, troppo tempo, è oggetto di un deciso intervento da Parte di Luciano CAIAZZA, forte del mandato sindacale conferitogli dalla CISAL in qualità di Commissario Provinciale – Viabilità e Trasporti CISAL. Luciano Caiazza è nato il 2 ottobre 1955 ad Acquanegra sul Chiesa, paesino di circa 3.000 abitanti in provincia di Mantova. Si trasferisce a San Nicola la Strada intorno al 1980. Da circa un quarantennio in servizio all’Anas, è un funzionario della sede compartimentale ANAS di Napoli ed è stato Coordinatore regionale della Campania del sindacato Cisas – Anas. Luciano Caiazza è molto bene inserito anche all’interno del panorama politico sannicolese, dove per anni ha guidato la locale sezione del Partito Repubblicano. A San Nicola la Strada, il PRI ha da sempre avuto una storia prestigiosa, potendo contare su una presenza costante in consiglio comunale a partire dal gennaio del 1973 sino al giugno del 1993, raggiungendo il numero massimo di cinque consiglieri nella legislatura dell’82 e schierandosi sempre nelle coalizioni di maggioranza, ad eccezione del periodo intercorrente tra l’88 e il ’92, allorquando fece parte dell’opposizione al primo Pascariello e poi a Centore. A seguito della recente nomina, Caiazza è convinto di poter mettere la sua esperienza sindacale anche per mettere in evidenza la disastrosa situazione in cui versa la nostra Amministrazione provinciale. “È pur vero che si sono sommati eventi difficili che hanno fatto peggiorare le cose” – ha affermato Caiazza – “ma, con tutta franchezza non si riesce a comprendere per quale motivo lo Stato non stanzia i fondi necessari (i noti 10 milioni di euro stanziati sono insufficienti e destinati ad area bilancio) al fine di garantire i servizi fondamentali cui l’Ente è preposto e soprattutto gli emolumenti stipendiali del personale. Il paradosso” – ha aggiunto il sindacalista – “è che i dipendenti dei vari uffici “devono” fornire all’utenza: presenza, disponibilità e dare corso alle svariate richieste. Sono andato, in diverse occasioni e negli ultimi giorni in qualità di Commissario Provinciale – Settore Trasporti e Viabilità CISAL, a rendermi conto che rispondesse al vero quanto riportato sui quotidiani regionali” – ha tenuto a sottolineare – “e, credetemi, la situazione è ancora peggiore di quanto si possa oggi immaginare: bagni inutilizzabili, angoli di uffici sporchi scrivanie impolverate, servizi automatizzati a singhiozzo e, nonostante le difficoltà, dipendenti, attenzione, privi dello stipendio, ancora e imperterriti a garantire quanto dettato dal Regolamento e dal Codice Etico. In altre Provincie si è trovato il modo di sopperire alle difficoltà che per Caserta non si riesce a risolvere. Basta pensare” – ha, infine concluso Caiazza – “che con almeno 30 milioni di euro (n aggiunta ai 10 mln già promessi) si ri-torna alla normalità, “un secchio d’acqua in una piscina olimpionica”. Ho l’impressione che, con tutto il rispetto, la nostra classe politica casertana sia poco incisiva, contravvenendo sostanzialmente al mandato conferito dagli elettori e priva di quelle “Vie del Vantaggio” che tanti politici di diverse Regioni utilizzano quasi per prassi”. La CISAL è un sindacato al servizio dei lavoratori stanchi delle finte tutele perché, più che mai, bisognosi di difensori dei diritti e degli interessi di chi crede fermamente nell’insostituibile ricchezza del “capitale” lavoro. L’attuale Segretario Generale, Francesco Cavallaro, ha ammonito, senza peli sulla lingua, che “nella CISAL non c’è spazio né per chi considera il sindacato un orticello personale, né per chi non ha interesse a formarsi o aggiornarsi sul nuovo modo di fare sindacato che, invece, la rivoluzione in atto nel mondo del lavoro impone”. “Dobbiamo ripartire dal territorio” è, infatti, la parola d’ordine di Luciano Caiazza, più volte ribadita dallo stesso Cavallaro.

Nunzio De Pinto

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