Caldo afoso o torrido, come difendersi. I consigli della Protezione Civile

SAN NICOLA LA STRADA – Come capita ormai sovente ogni anno, nel linguaggio che ci viene propinato dai media si sono diffusi i concetti di temperatura percepita. Spesso questi valori vengono diffusi al grande pubblico come se fossero stati misurati dai termometri, quando invece non sono altro che il risultato del fattore combinato di temperatura reale sommata all’alta umidità. Ci sono purtroppo ulteriori storture nel tam-tam mediatico legato agli eventi di caldo e così il caldo afoso diventa torrido o viceversa, senza sapere poi bene di cosa si sta parlando. Giusto quindi far chiarezza: il caldo torrido è quello secco ed è più sopportabile per il nostro corpo, in quanto si accompagna a tassi d’umidità molto bassi. All’opposto, il caldo afoso si realizza in presenza contemporanea di valori elevati di temperatura ed umidità dell’aria. In queste condizioni il corpo ha difficoltà a refrigerarsi, nonostante la sudorazione e la vasodilatazione. Nel momento in cui il sudore evapora sottrae calore, raffreddando così la pelle (l’evaporazione è un fenomeno endotermico che richiede calore). In presenza d’umidità elevata, l’organismo ha maggiore difficoltà ad eliminare il calore in eccesso attraverso l’evaporazione. Attualmente, le temperature ben oltre le medie stagionali ed in concomitanza con la esigua ventilazione e gli elevati tassi di umidità determinano condizioni di elevato disagio per afa. Il caldo, infatti, non da tregua neanche a San Nicola la Strada dove è scattato l’allarme soprattutto per le persone più a rischio come anziani e bambini. Per la giornata di oggi e le prossime la Protezione civile, di cui è Coordinatore Ciro De Maio, prevede: “Forte disagio dovuto alle temperature molto elevate”, con condizioni climatiche che possono comportare forti disagi per categorie di popolazione particolarmente sensibili come anziani, bambini molto piccoli, persone non autosufficienti e convalescenti. La Protezione civile lancia alcuni consigli utili: si consiglia di non uscire nelle ore più calde, dalle 12.00 alle 18.00, soprattutto ad anziani, bambini molto piccoli, persone non autosufficienti o convalescenti. In casa, per proteggersi dal calore del sole, utilizzare tende o persiane e mantenere il climatizzatore a 25°-27° gradi. Se si usa un ventilatore non indirizzarlo direttamente sul proprio corpo. È importante bere e mangiare molta frutta ed evitare bevande alcoliche e caffeina. Si raccomanda di consumare pasti leggeri. Si consiglia di indossare abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro all’aperto evitando le fibre sintetiche. Se si ha una persona in casa malata fare attenzione che non sia troppo coperta.

Nunzio De Pinto

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *