Canile, Cicia a Tresca: risposta puerile e volgare. Ecco perché la città ha bocciato il Pd. E poi vorrei capire perché non parlate di via Ferrante

«Stucchevole e puerile: solo così posso definire il comportamento del consigliere Tresca e del Partito democratico. Se la politica si fa per atti, beh, io ne ho prodotto uno… Non vedo dov’è il problema… Anzi, vista la parzialità con cui si danno cifre e l’allarmismo che ha prodotto la mia interrogazione in seno all’opposizione, la trasformerò in ordine del giorno in modo da fare chiarezza sulle cifre e su come vengono spese una volta e per sempre, impegnando il consiglio comunale in una discussione risolutiva». Arriva puntuale la controreplica del vicecapogruppo di Forza Italia Lucrezia Cicia alle parole del consigliere del Pd. «Visti i toni utilizzati, appare evidente che la mia interrogazione è andata a toccare un nervo scoperto in casa Pd, che ribadisco, probabilmente è a conoscenza di questioni che io non so – ha sottolineato – quanto alle illazioni sul mio impegno politico, questo è costante su tutte le questioni. Tirare in ballo, con la questione cave, in maniera sottile e volgare, persone che hanno fatto parte della mia vita in passato e che svolgono la loro attività professionale lontano dalla politica, spiega il perché la città ha relegato questo gruppo all’opposizione. Questa è l’ultima volta che intervengo in questa querelle, ma prima vorrei chiedere agli accalorati democratici perché non parlano di via Ferrante, dei locali che sono presenti lì, delle difficoltà che le forze dell’ordine hanno nel gestire quella strada nel fine settimana… ».

Caserta, 4 novembre

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