Capua: il Col. Nicola Cucinieri nuovo comandante del 17° RAV ‘ACQUI’

AVVICENDAMENTO AL VERTICE DELLO STORICO REGGIMENTO DELL’ESERCITO ITALIANO. LA CERIMONIA, PRESIEDUTA DAL GEN. FARAGLIA, S’E’ SVOLTA ALLA CASERMA ‘SALOMONE’

CAPUA (Raffaele Raimondo) – Nuovo comandante al vertice del 17° Reggimento Addestramento    Volontari (RAV) “Acqui” dell’Esercito Italiano: è il col. Nicola Cucinieri proveniente dal Comando Operativo di Vertice Interforze, dove fino al luglio di quest’anno ha prestato servizio in qualità di “ufficiale addetto alle informazioni”, subentrando al col. Giancarlo Di Serafino che s’appresta ad assumere un importante incarico in Iraq. La cerimonia di avvicendamento in vetta allo storico Reggimento si è svolta lo scorso 5 agosto presso la caserma “O. Salomone”, principale sede del Centro Addestramento Volontari (CAV) al comando del generale di Brigata Giuseppe Faraglia, il quale, durante l’allocuzione pronunciata in veste di massima autorità militare presente, ha voluto sottolineare che “nella vita di un ufficiale il comando di un’Unità” corrisponde ad un incarico “di grande onore, ma anche di grande responsabilità”. E a guidare un comandante “degno di questo nome” concorrono – secondo il gen. Faraglia – “la sua integrità morale, la sua rettitudine di intenti, il cercare di perseguire il bene comune dei suoi uomini, preservando sempre i fini istituzionali della sua Unità, seguendo princìpi, regole, consuetudini, rispettando valori e tradizioni”. Pregevolmente sintetizzata tale nobile visione deontologica, ha così formulato l’elogio al comandante uscente: “Posso dire che in questo spirito il col. Di Serafino ha svolto il suo comando, operando con coraggio, onestà intellettuale, dedizione…”. Del resto, questi valori erano riemersi, con grande passione, poco prima, proprio durante il discorso di commiato del comandante uscente, un discorso denso di affettuosi saluti e ringraziamenti, perfino toccante nel finale, quando ha espresso particolari sentimenti di graditudine alla moglie Cecilia, al caro amico Michele “validissimo ufficiale” scomparso pochi mesi fa e già “colonna portante” del Reggimento e al subentrante col. Cucinieri al quale, fra l’altro, ha detto: “Hai tutti i numeri per poter far bene, ne sono certo! La schiettezza e la concretezza che ti contraddistinguono non potranno che aiutarti nel delicato compito che ti aspetta. Sono sicuro che non potrai che migliorare il già elevato livello di efficienza del Reggimento…Buona fortuna!”.

Alla cerimonia hanno partecipato tante autorità civili, militari e religiose, le rappresentanze delle Associazioni combattentistiche e d’Arma ed oltre quattrocento militari del Reparto. La gloriosa Bandiera di Guerra del 17° Rav “Acqui”, i gonfaloni dei Comuni decorati e le marce eseguite dalla banda musicale del Comando Artiglieria Controaerei hanno contribuito a rendere ancor più solenne l’evento. Fra i momenti più esaltanti il bacio del col. Di Serafino alla storica Bandiera del Reggimento, il fraterno abbraccio fra i due comandanti e la “Preghiera per la Patria” recitata dal cappellano militare padre Palmesano.

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