Casa della Speranza, un successo la domenica de “La prevenzione ti salva la Vita”, 800 persone visitate

CASERTA – 800 persone visitate, 45 medici, 10 infermieri e 40 volontari impiegati nella giornata de “La Prevenzione ti salva la Vita”, sono questi i numeri incredibili della iniziativa organizzata, domenica 28 maggio 2017, in Piazza Dante a Caserta da parte della Fondazione della Casa della Speranza. Una performance incredibile che, iniziata alla ore 9.00 di domenica, alle ore 19.00, orario in cui si sarebbero dovuto concludere le visite gratuite, vedeva, invece, ancora gente in coda in attesa di essere visitate. “Un lavoro estenuante, ma assolutamente gratificante per tutti noi, medici, infermieri e volontari”, così il dr. Pietro Schettino, Responsabile medico della Fondazione, ha sintetizzato la gran mole di lavoro che ha visto coinvolti tutti i componenti della Casa della Speranza. “Non solo cittadini migranti, ma moltissime persone che, come ci hanno riferito, non riescono ad arrivare a fine mese” – ha riferito il dr. Schettino – “che hanno effettuato visite mediche e consulti gratuiti, che hanno accolto con grandissima soddisfazione chiedendoci di ripetere questa iniziativa”. Ben 14 le branche della medicina che erano presenti nel “campus” di Piazza Dante: Allergologia, Cardiologia, Chirurgia, Dermatologia, Diabetologia, Gastroenterologia, Medicina Interna, Oncologia, Pediatria, Pneumologia, Reumatologia, Senologia, Terapia del Dolore, Urologia. Fra i primi “Vip” che hanno visitato gli stand messi in piedi dalla Fondazione c’era il Sindaco di Marcianise, Antonello Velardi, che si è detto interessato ad ospitare nella città marcianisana una domenica della prevenzione. L’iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio morale dell’Amministrazione Provinciale di Caserta nonché della Città capoluogo, nonché la partnership del Circolo Nazionale di Caserta con la collaborazione della Locanda Battisti e Tetris Parking., era composta da una equipe di numerosi medici coadiuvati da personale infermieristico, tutti in maniera assolutamente volontaristica, con in testa il Direttore della Fondazione dr. Vincenzo Menniti, il Direttore Scientifico dr. Angelo Pezzullo ed il Responsabile medico dr. Pietro Schettino. Don Primo, ispiratore e Presidente Onorario della Fondazione “La Casa della Speranza” vive una scelta di umiltà e di povertà, dormendo in un piccolo locale del Santuario di Santa Lucia arredato con un lettino, una poltrona ed un inginocchiatoio, circondato da immagini e libri sacri, lontano da quella parte di città che a volte insegue le tendenze anche nella spiritualità. Don Primo è nato il 6 settembre 1935 a Caverzago (PC), a 20 anni, il 3 novembre 1955 decide di entrare nell’Opera di don Orione a Tortona, ma presto, per il suo amore verso la Divina Misericordia ha dovuto cambiare istituti, da Tortona a Voghera, da Verzuolo (Cuneo) a Noto in Sicilia. Quando don Primo arriva al santuario di S. Lucia a Caserta vede l’ex convento francescano del XIV secolo diventato un ammasso di macerie con la chiesa aperta solo la prima domenica di maggio per festeggiare la santa. “La statua della martire, spiega, è un dono del re Ferdinando II ai frati, mentre il re Ferdinando I fece costruire l’elegante prospetto della chiesa su progetto del grande Luigi Vanvitelli”. Arrivato a Caserta, il giovedì santo del 1988, grazie al vescovo Mons. Francesco Cuccarese, don Primo occupa una piccola stanza dell’ex convento abbandonato. Don Primo inizia così a diffonde tra i casertani le immagini e l’amore di Gesù Misericordioso, poi, intitola il santuario alla Divina Misericordia e durante la Festa della Misericordia, la prima domenica dopo Pasqua, porta a Caserta 5-6000 fedeli riuniti i preghiera nello stadio o nel palazzetto dello sport. Ma don Primo non è solo un mistico e confessore, ha voluto dare vita anche alla fondazione onlus “La Casa della Speranza”, riunendo intorno a se un gruppo di medici e ricercatori di buona volontà, per aiutare chi soffre, non solo nello spirito anche nel fisico con un polo oncologico d’eccellenza. La fondazione è nata nel novembre 2010 grazie ai numerosi medici che si incontravano al santuario. La fondazione offre assistenza quotidiana ai pazienti, seguendoli dal punto di vista medico e psicologico. Ispirato dal motto evangelico …. ero malato e mi avete visitato … (Mt 25,36) don Primo ha riunito un gruppo di primari medici specialisti e ricercatori per “La Casa della Speranza”, casa che accoglie, cura, studia, ricerca, previene. Don Primo Poggi coltiva un sogno da lungo tempo, un sogno che ha incontrato braccia e cuori generosi, animati dalla stessa ansia creatrice: un grande e moderno Centro medico che offra la più qualificata assistenza ai malati oncologici, specialmente i più bisognosi. La “Casa della Speranza” onlus  ha fatto proprio questo sogno e si è resa promotrice di un tavolo di concertazione  per  dare progettualità al sogno che da ora chiameremo il “Nuovo Polo Oncologico” di Sant’Agata dei Goti (BN).

Nunzio De Pinto

 

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