Centenario Prima Guerra Mondiale 1914 -1918

Santa Maria La Fossa (Matilde Maisto) La rivitalizzazione del nostro territorio deve essere “in primis” culturale – dice il sindaco di Santa Maria La Fossa, Antonio Papa – e poi prosegue: “Poiché noi desideriamo valorizzare al meglio il nostro territorio, una delle manifestazioni previste in Italia sul centenario della Prima Guerra Mondiale si farà a S. Maria la Fossa nella “BALZANA”.
A tal proposito precisiamo che il programma degli eventi in Italia si trova sul sito internet del Governo sul Centenario della Grande Guerra.
“Chi ha paura di sognare è destinato a morire”, conclude il primo cittadino.

Durante il periodo delle Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale, previste tra il 2014 e il 2018, il Governo si farà carico di intraprendere proprie iniziative e di armonizzare le attività promosse dai diversi enti coinvolti, coordinando progetti caratterizzati dai medesimi obiettivi.
L’obiettivo è quello di dare vita a un “Museo diffuso” su tutto il territorio italiano, grazie ad un’iniziativa di cooperazione interistituzionale, associativa e partecipativa che coinvolga tutta Italia.
Alla fine del periodo di commemorazioni nel 2018, l’insieme di questi interventi andrà a formare il Memoriale della Grande Guerra: un progetto integrato, sistemico, un luogo narrativo e didattico, fisico e virtuale, una vera e propria “Rete della Memoria”, composta da siti, tracciati, monumenti da studiare, restaurare, conservare, valorizzare, e da musei e spazi espositivi che attraverso nuovi percorsi narrativi e nuovi sistemi di presentazione dei materiali, siano in grado di raccontare, anche alle giovani generazioni distanti mentalmente e cronologicamente da quei fatti, momenti e storie significative della nostra vicenda nazionale e della I Guerra mondiale.
Gli elementi costitutivi del Memoriale avranno le seguenti caratteristiche:
• un patrimonio storico artistico e documentario, esistente o da acquisire attraverso un invito pubblico alla popolazione italiana, chiamata a donare cimeli e documenti di famiglia;
• narrazioni dettagliate degli avvenimenti storici grazie all’ausilio di apparati didattico-informativi di lettura immediata e fortemente coinvolgenti;
• sussidio di soluzioni e strumenti multimediali ricchi di contenuti storiografici e nello stesso tempo dalla forte carica emotiva, per restituire fatti e ambientazioni, attivando per il visitatore meccanismi di partecipazione e coinvolgimento.

L’obiettivo, alla fine del periodo di commemorazioni, nel 2018, è quello di dare vita a un grande percorso, storico, culturale e territoriale, formato principalmente da spazi fisici, restaurati e reinseriti in un itinerario di conoscenza e di visita tanto degli italiani quanto dei turisti stranieri, ma anche dai risultati ottenuti via, via grazie a ricerche, convegni, rassegne, mostre non permanenti, il tutto destinato a confluire in una sorta di “portale dei portali” che conservi anche per le generazioni a venire memoria di quanto ci apprestiamo a ricordare.
Matilde Maisto

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