Cespugli: rinviato il vertice per il documento programmatico. Spaccature anche tra gli alleati del PD

  BY GIOVANNA PAOLINO

Non si e’ tenuto ieri sera il previsto vertice nel quale i partiti minoritari del centro- sinistra avrebbero dovuto stilare un documento in vista delle amministrative 2016.

Al vertice avrebbero dovuto partecipare  i seguenti movimenti politici : Centro Democratico coordinato da Pino Riccio, Scelta Civica  con il leader Antonio De Pandis , i Verdi con il Consigliere Regionale Francesco Borrelli, il Psi con Francesco Brancaccio.  Come si ricordera’ , nella  trascorsa settimana , questi gruppi hanno costituito un Tavolo Permanente che intende partecipare in modo attivo alle prossime amministrative .

” La convocazione del tavolo – spiega Pino Riccio di Centro Democratico – e’ stata rinviata a causa di un incidente occorso ad Antonio De Pandis nei giorni scorsi. In ogni caso il dialogo politico continua”.

Sta di fatto che la situazione all’interno dei Cespugli rimane in fibrillazione. Al centro del dibattito la vicenda del Pd  all’interno del quale questi gruppi intendono inserirsi come sostenitori di Carlo Marino.

L’Avvocato, ormai, con il Pd o senza il Pd dovrebbe scendere in campo alle prossime amministrative  e  questa parte dei gruppi minoritari del centro-sinistra sarebbe disposta ad appoggiare la sua candidatura.

I Cespugli, inoltre, contestano al Commissario Mirabelli di avere chiuso la questione primarie solo all’interno del Pd mettendo da parte gli alleati del centro-sinistra che hanno sostenuto alle scorse regionali la candidatura di Vincenzo De Luca.

Sul tavolo i Cespugli pongono  la richiesta di svolgimento delle primarie , a cui Carlo Marino possa partecipare, oppure la designazione di un candidato condiviso , come ha suggerito sempre Carlo Marino, che possa essere un Magistrato oppure Rosaria Capacchione oppure ancora un autorevole esponente della societa’ civile.

In ogni caso , questi gruppi sarebbero pronti in larga parte a seguire Carlo Marino nel suo scisma dal Pd.

Continuano a rimanere distaccati dal tavolo l’Udc di Angelo Consoli, Campania Libera di Luigi Bosco, e Associazione Socialisti Italiani di Mimmo Dell’Aquila , quest’ultima organizzazione ispirata da Gennaro Oliviero, che chiedono, a loro volta, un Tavolo Permanente di respiro provinciale.

Ma non e’ tutto.

Secondo alcuni la preclusione  dei Cespugli al Tavolo del Pd sarebbe determinata dall’analisi che , durante le scorse regionali , Vincenzo De Luca avrebbe arruolato al suo seguito sia forze del centro- sinistra sia forze del centro- destra . Pertanto, il sostegno alla sua campagna elettorale non sarebbe un motivo valido per accedere al tavolo dei Dem.

Le spaccature , inoltre, sarebbero evidenti anche all’interno dei cespugli.

All’interno dell’Udc sarebbe ancora in corso la guerra intestina per una eventuale candidatura dei  fratelli Marzo.

Luigi Bosco, invece,  forse per sedare le polemiche sorte in seguito alle recenti vicende giudiziarie , che avrebbero potuto incidere sulle preferenze di Campania Libera  nel capoluogo cittadino, e’ molto piu’ impegnato con il suo Movimento nell’alto Casertano.

Il Ncd , dopo avere annunciato l’alleanza con Carlo Marino , ora tace. Secondo indiscrezioni, tuttavia , il coordinatore Pietro Riello continuerebbe le trattative con l’amico  Pasquale Napoletano Nuovo Psi , presente al tavolo interpartitico del centro-destra.

Anche il fronte dei Socialisti e’ spaccato.  Il Psi , prima coordinato da Catello Tronco, ora e’ affidato al giovane Francesco Brancaccio anche se  negli ambienti politici  non si comprende come mai Raffaele Piazza, da molti considerato anima del Psi, sia tenuto fuori da tutto. Vi e’ poi l’altra area dei Socialisti, quella dell’Associazione  Socialisti Italiani di Mimmo Dell’Aquila che  si ispira al Consigliere Gennaro Oliviero . Senza contare l’altra parte del Psi , ovvero il  Nuovo Psi di Massimo Grimaldi e di Pasquale Napoletano , che insiste nell’area del centro- destra,  e che potrebbe essere favorevole ad una ritrovata riunione con i ” cugini del centrosinistra”.

 La  prassi casertana  della spaccature politiche , dunque, non consente eccezioni : anche per i Cespugli servirebbe un Giardiniere in grado di potare i rami secchi.

Nei giorni scorsi, intanto, sembra che Carlo Marino si sia recato a Roma ottenendo l’appoggio alla sua campagna elettorale di due importanti gruppi del centro-destra .

Come dire : Palazzo Castropignano come l’Arca di Noe’.

 

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