Chef di Paella a domicilio

Cancello ed Arnone (Matilde Maisto) – Due chef giovani ed intraprendenti di Cancello ed Arnone, Ferdinando Campaniello e consorte, hanno intrapreso un’attività molto difficile, ma assolutamente affascinante, infatti i due sono Chef di Paella a domicilio. Si tratta dell’autentica Paella spagnola che si può gustare direttamente a casa nostra.
-“Cercate qualcosa di completamente nuovo per rendere indimenticabile un evento importante?” -Essi dicono: Prepariamo per voi la nostra Paella, cucinata interamente sul posto, con vere attrezzature spagnole e ingredienti valenciani. Il servizio viene svolto con cura, e nel rispetto delle normative igienico-sanitarie, selezionando le migliori materie prime fresche a disposizione sul mercato.
La Paella, la preparazione più famosa della cucina spagnola, è il prototipo del piatto unico: preparata con riso, pollo, coniglio, maiale, oppure con pesce (gamberoni, frutti di mare), verdure e spezie, è un piatto molto appetitoso, perfetto se accompagnato con sangria fresca.
Personalmente io ho già assaggiato la Paella preparata dai due attentissimi chef e posso dire di averla gustata con vero piacere.
Intanto lo chef Ferdinando Campaniello ci spiega che la prima, vera, Paella nasce a Valencia ed è, come per la maggior parte dei piatti tradizionali, frutto della fantasia popolare dei contadini, gente umile e povera, che lavoravano nelle campagne e nelle risaie e che, all’ora di pranzo, si riunivano e preparavano questo piatto con tutto ciò che avevavo a disposizione: riso, anatra, coniglio, fagiolini, pomodoro, zafferano e, se se ne trovavano in giro, lumache.
Alla fine del XIX secolo, da ricetta popolare, la Paella iniziò ad essere proposta anche nei menù delle osterie e nei chioschi sulle spiaggie di Valencia ed Alicante da dove si diffuse in tutta la Spagna e poi in tutto il mondo grazie ai turisti.
Oggi la Paella è uno dei piatti più amati e conosciuti in tutto il mondo.
Etimologicamente la parola “Paella”, deriva dal latino “patella” da cui deriva anche l’italiano padella e indica, appunto, una padella in ferro molto larga e poco profonda munita di due impugnature opposte, che veniva utilizzato soprattutto dai Valenciani per cucinare piatti a base di riso o di fideos (gli spaghetti spagnoli).
Inizialmente la paella veniva chiamata “arròs a la paella” ovvero riso in padella, ma col tempo si è affermato l’uso di indicare col termine paella, la ricetta, mentre la padella in se stessa viene chiamata “paellera”.
Nelle foto un recente evento dei coniugi Campaniello: Paella per Camfer.

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