Cosa succede se a determinare la qualità della vita di un quartiere sono proprio i ragazzi che ci abitano?

Gli incontri e le interviste dei protagonisti de La Città Dei Ragazzi hanno permesso di analizzare “lo stato di salute” della V Municipalità, ed i risultati sono stati mostrati durante il Forum pubblico del 4 febbraio 2017. Durante l’evento, che ha visto riuniti più di 250 ragazzi nel Teatro Paradiso di Cappella Cangiani, i giovanissimi partecipanti hanno discusso il loro appassionate lavoro di indagine riguardo temi come le relazioni sociali, la sicurezza in strada, l’istruzione, il  patrimonio culturale e gli spazi verdi del quartiere Vomero-Arenella.

 

Allo scopo di far emergere  le diverse percezioni che si possono riscontrare all’interno di una comunità su uno stesso argomento, sono stati intervistati i rappresentanti delle Istituzioni e delle organizzazioni del terzo settore, ma anche singoli cittadini e turisti stranieri. Ecco alcuni dei grafici e numeri che mostrano i risultati presentati dai ragazzi su piccole campionature di circa

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Questa fase di raccolta ed elaborazione dati rappresenta in realtà solo una fase di un percorso più ampio di cittadinanza attiva, che il coordinatore del progetto, Arnaldo Rossi, direttore educativo della cooperativa sociale La Locomotiva Onlus, spiega così:

 

Con la Città dei Ragazzi stiamo cercando di lanciare contemporaneamente diverse scommesse: la prima, quella rivolta alle ragazze e ai ragazzi, è quella di avvicinarsi alla politica diventando animatori di comunità. Persone, cioè  che vogliono appropriarsi dei loro diritti/doveri di cittadinanza già come adolescenti. Per questo uno dei nostri slogan è “Non siamo i cittadini di domani, ma siamo cittadini oggi!”. Ecco perché vorremmo che arrivassero a formulare delle proposte di trasformazione sociale attraverso però un percorso di conoscenza dei temi, di approfondimento, di confronto e di progettazione, prevedendo il coinvolgimento della comunità territoriale.

 

La seconda scommessa – continua – la lanciamo alle Istituzioni per capire quanto possono essere un interlocutore che affianca, promuove e accompagna percorsi di partecipazione.Mentre la terza  riguarda le organizzazioni del terzo settore per stimolarle a riscoprire il loro ruolo di promotore di comunità, senza farsi rinchiudere nel ruolo di erogatore di servizi, per favorire logiche di rete, a partire dalla capacità di progettare e riflettere insieme, per invitarle a confrontarsi sempre di più con altri mondi con cui solitamente si crea una certa distanza (le scuole, le imprese, ecc.). ”

 

Un confronto che ha cominciato ad avere sede proprio durante il Forum del 4 Febbraio, in cui hanno partecipato al Forum, ascoltando attentamente le indagini dei ragazzi, La Dirigente del Servizio Politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza  Barbara Trupiano e il Responsabile dell’U.O. progetti sperimentali per adolescenti Renato Sampogna del Comune di Napoli., il Presidente della Municipalità 5 Paolo De Luca, L’Assessore alle politiche attive Valentina Barberio, i consiglieri del Comune e della Municipalità Luigi Felaco e Alessandro Coccia.

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