Costruiamo ponti tra culture e religioni diverse

A fronte dei clamori mediatici che hanno accompagnato la inutile visita di Salvini a Castel Volturno, come rete di associazioni, in collaborazione con il Centro Fernandes – ancora una volta abbiamo ribadito che la risposta più valida per far fronte a problemi epocali (come quelli dei migranti) rimane quella della cultura dell’accoglienza e della solidarietà. Con decine di giovani formatori scouts dell’Agesci –provenienti da tutta Italia – sabato scorso abbiamo organizzato un presidio di cittadinanza democratica davanti al monumento dedicato a Mama Africa, la grande Miriam Makeba, che morì qui in occasione del concerto per i giovani nigeriani massacrati dalla camorra. La sera e la domenica mattina successiva vi sono stati altri incontri nel Centro Fernandes per creare ponti e scambi di conoscenza tra culture e religioni diverse.

Particolarmente toccanti sono state  le testimonianze delle giovani nigeriane (tra cui una mamma con il suo neonato), che hanno raccontato le loro odissee dei viaggi della speranza e dell’orrore nel deserto, poi nei campi del terrore in Libia passando sui barconi nel Mediterraneo fino all’approdo in Sicilia e poi a Castel Volturno. Il dialogo si è arricchito con gli interventi del padre comboniano Daniele Moschetti, di Pasquale Iorio,  Alfonso Caprio e Michele Zannini, a nome delle associazioni del FTS Casertano, di Simon de Conceisao e della assessore comunale Yleana Ferrara. In questo modo abbiamo inteso anche dare una risposta a chi continua a seminare odio e violenza, razzismo e sovranismo.

Questa iniziativa si connette ai prossimi eventi che richiamano una stagione particolarmente significativa, in quanto sabato 24 agosto decorre il 30° anniversario della morte di J. Essan Masslo (anch’egli esule sudafricano), ed a seguire vi sarà la data del massacro da parte della camorra dei sei giovani ghanesi il 18 settembre del 2008. Il mondo della associazioni e del volontariato non intendono ricordare questi eventi tragici solo come fatti commemorativi, ma come testimonianze di cittadinanza e di lotta per la legalità democratica. La prossima tappa sarà sabato 24 di pomeriggio di preghiera insieme con la comunità di S. Egidio sulla tomba di Jerry nel cimitero di Villa Literno.

Per dare continuità ad un movimento di lotta per la convivenza e la solidarietà, avanziamo una proposta precisa: di lavorare insieme ed in rete per organizzare una forte manifestazione sul tema: “Costruiamo ponti di solidarietà e di accoglienza” da tenersi a Castel Volturno  nella metà di settembre pv. Possiamo incontrarci nei prossimi giorni per definire insieme data e modalità della manifestazione.

In attesa di un riscontro di adesione, saluti cordiali.

Ufficio stampa                                                                                  Castel Volturno, 19 agosto 2019

 

 

 

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