“DiVin Castagne” parte con spirito di successi

Dal 20 al 23, Sant’Antonio Abate, protagonista della kermesse

E’ partita con ottimi auspici di successo la settima edizione del “Divin Castagne” che dal 20 al 23 ottobre 2017 a Sant’Antonio Abate, vedrà come e più della prima giornata che comunque nelle tarde ore serali ha visto sempre più visitatori, giungere dalla località limitrofe della cittadina della provincia di Napoli, ma anche da tutta la Campania e oltre, gli appassionati di questo prodotto della natura che è il protagonista di deliziosi piatti che oltre 40 chef offriranno in degustazione a buongustai. Come nuova location per accogliere quest’anno la manifestazione è stata scelto il Largo Pertini, che ha nostro avviso rende molto più accogliente e coinvolgente l’evento che vuole proporre l’espressione dell’identità e della cultura del territorio, e attraverso i suoi  genuini prodotti di zone dal carattere autentico e rurale dove le pietanze servite e gli intrattenimenti in programma divengono un connubio tra le castagne e l’arte, in questa edizione della kermesse la porta ad ottenere la denominazione di Wine, Food and Art Festival”.. 

Divin Castagne, nata nell’ambito del progetto “Università delle Tradizioni”, ha trovato in questi anni il suo successo grazie ad un gruppo di persone legate dalla passione per l’enogastronomia, che costituisco “l’Associazione Napoli è” e che giustamente ritengono che attraverso l’enogastronomia elaborata con prodotti del territorio si possa identificare anche la cultura del luogo, le tradizioni, venendo così a conoscenza del patrimonio storico – artistico di una zona d’Italia che ha tanto da offrire. A sviluppare l’informazione dando i suoi frutti già dalla prima serata ed anche prima nelle presentazioni della kermesse, richiamando numerosi giornalisti, non poteva mancare dopo i successi di presenza di tanti mass media nelle precedenti edizioni, come in questa, il validissimo ufficio stampa condotto dalle giornaliste Maria Consiglia Izzo e Grazia Guarino.

Tanti i ristoratori, come Antonella Tizzano col marito Gennaro Esposito titolari di due stupende strutture: il ristorante “Tenuta Casa Maryá” ad Ercolano e “l’Hotel relais Maresca” con il suo ristorante “Terrazza Maresca” a Capri, o anche Alfonsina Longobardi, presenti con i loro rinomati chef, che nei numerosi stand hanno proposto piatti tipici rielaborati per l’occasione. Quest’anno il Divin Castagne si è arricchito anche di un ampio spazio dedicato ad attività didattiche per bambini e adulti, dimostrazioni, giochi a tema e show cooking realizzati da esperti del settore, senza dimenticare il variegato intrattenimento musicale, che come ogni anno e sempre più e meglio propone il risveglio dei cinque sensi, quindi oltre l’Udito anche Tatto, Vista, Gusto e Olfatto. Infatti il Di Vin Castagne 2017, ha come tema “il cibo nell’arte e come arte” con il suo annesso Concorso Internazionale d’Arte Contemporanea, il “DivinCastagne Art”, rivolto a tutti i giovani artisti impegnati nelle discipline di pittura, scultura, fotografia e arti digitali con la proclamazione del vincitore il 22 ottobre alla presenza della famosa pittrice Arianna Greco, promotrice dell’iniziativa. La Greco vanta la sua particolare tecnica che prevede l’utilizzo del vino per dipingere su tela definita “Art’Enoica”, unendo il cibo sano e buono con il vino e l’arte.

Gli chef che ogni giorno si alterneranno ai fornelli delle cucine allestite in Largo Pertini, vedranno fra loro anche i Top Chef, dal toscano Luca Natalini, alla modenese di origini marocchine, Majda Nabaoui e la campana Fabiana Scarica, che cucineranno ognuno un in tema alla manifestazione un piatto avente come ingrediente prioritario la castagna. Castagna che in Italia quest’anno vola al al 25% in più rispetto all’anno scorso, dopo aver rischiato l’estinzione a causa degli attacchi di un parassita cinese, il cinipide, che ha decimato i raccolti negli ultimi 10 anni. Dati particolarmente interessanti, forniti da Coldiretti, perché la produzione aumentata in Veneto, Lombardia, Piemonte e Campania, vede quest’ultima tornare ad essere la “regina” delle castagne e la principale regione produttrice dello Stivale.

Giuseppe De Girolamo

 

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