Domani mattina, fedeli vairanesi in pellegrinaggio verso il santuario della Madonna dei Lattani

di Daniele Palazzo

 

VAIRANO PATENORA-Tradizionale pellegrinaggio di fine maggio, domani mattina, al Santuario della Madonna dei Lattani, di Roccamonfina(è affidato alle amorevoli cure dei frati dell’annesso convento francescano dedocato a Sant’Antonio da Padova), che, ogni anno, di questi tempi, è meta di fedeli e devoti provenienti da diversi centri del circondario roccano. Come avviene da tempi antichissimi, anche da Vairano Patenora, partirà un gruppo devoti che, a piedi, raggiungerà il luogo di culto dedicato alla venerazione della Vergine Maria sotto il titolo dei Lattani. In trepidate attesa soprattutto i fedeli afferenti alla Parrocchia di Sam Bartolomeo Apostolo, che, guidati dal Parroco, Don Gianluigi D’Angelo, si accingono a rendere i dovuti omaggi alla madre di Dio. Il raduno dei partecipanti è previsto per le ore 11.45 in Piazza Sant’Orsola. Da qui,si partirà alla volta del tempio che domina le alture cosiddette dei Lattani. Ogni partecipante, memore del fatto che, dalla Croce, il Salvatore del mondo ha costituito la Madonna madre dell’intera umanità, dandole potere di aiutare, proteggere e confortare tutti i suoi figli e di condurli a lui attraverso la sua opera corredentrice, porta con se tanta voglia di lodare ed ringraziare sia il Figlio che la Madre per tutti  loro benefici e, nel contempo, quell’anelito di preghiera e speranza cristiana che fa di un uomo un vero figlio di Dio. Considerato che, come sperimentato ampiamente negli anni passati, in serata, tutti i gruppi di pellegrini un marcia dovrebbero essere arrivati a destinazione, la Santa Messa di ringraziamento comunitario è in programma per le ore 20.00. Il culto della Madonna dei Lattani prende inizio intorno alla fine 1300, quando, in una grotta naturale, fu ritrovata una statua di una Madonna con Bambino, che, ora, è gelosamente conservata e venerata nel conosciutissimo e frequentatissimo santuario a lei dedicato. A scoprirla, grazie ad una delle caprette che  pascolava, un pastorello. La tradizione racconta che il ragazzo, seguendo l’animaletto, che, inspiegabilmente dava latte decisamente più abbondante e di migliore qualità rispetto al resto del gregge che accudiva, trovò, adagiato in una piccola grotta, una sorta di cassone, che, in secondo tempo, si scoprirà contenere una statua raffigurante una Madonna con Bambino, quella che, ancora oggi,  è venerata come la Madonna dei Lattani. Rimossa la sacra icona della Madre di Dio dal luogo del suo ritrovamento, ne scaturì immediatamente una sorgente di acqua zampillante.  Si ritiene che l’acqua dei Lattani abbia notevoli proprietà miracolose. Tra queste, quella di favorire il concepimento e la gravidanza. Ancora oggi, la miracolosa fonte, come anche il santuario, roccani sono meta incessante di persone in cerca di spiritualità, grazia e conforto cristiano. Insomma, quella di domani, al pari di tutte le esperienze contemplative similari, è e si configura come una imperdibile opportunità per immergersi ed abbandonarsi nel cuore, puro ed immacolato, della Vergine Madre, la quale, fedele alla delicata missione affidatale dal suo divino Figliuolo, mai ci abbandona. Anzi fa di tutto per spianare a noi tutti la strada verso il Regno di Dio e renderci degni della Vita Eterna.

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