Emergenza Calabria, la Brigata Garibaldi di Caserta a Rossano Calabro in aiuto delle popolazioni

CASERTA – Prosegue senza sosta l’attività di soccorso dei militari dell’Esercito Italiano in favore delle popolazioni vittime degli alluvioni ogni qual volta è richiesto il loro intervento. L’ultimo intervento e del Prefetto di Cosenza, dr. Gianfranco Tomao, che, a seguito dell’alluvione che ha imperversato sulle coste ioniche, ha richiesto il loro intervento. Infatti, dalla notte di mercoledì scorso, 12 luglio 2015, sono all’opera, a Rossano Calabro, i militari dell’Esercito. Sono oltre 50 i militari a lavoro per il ripristino della viabilità e la rimozione delle macerie e dei detriti, dalle strade. Inoltre, si sta procedendo all’evacuazione dei cittadini ancora bloccati dall’acqua nelle proprie abitazioni in località Lido S. Angelo del comune di Rossano. Gli uomini e le donne dell’Esercito appartengono al 1° Reggimento Bersaglieri di Cosenza, al 21° Reggimento Genio di Caserta (entrambi ricadenti nella sfera di responsabilità della Brigata Bersaglieri di Caserta) e all’11° Reggimento Genio di Foggia facente parte della Brigata Corazzata “Pinerolo”. La Forza Armata grazie alla capacità “dual-use” dei propri reparti genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, e’ in grado d’intervenire nei casi di pubbliche calamità ed utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale. Sia la Brigata Garibaldi che la Brigata Pinerolo fanno del 2° Comando delle Forza di Difesa che, con oltre 20.000 uomini e donne, contribuisce significativamente agli impegni operativi dell’Esercito Italiano su tutto il territorio nazionale ed all’estero. L’importanza che riveste il 2°FOD, nell’ambito delle Forze Operative Terrestri, comando più importante con gli oltre 20.000 uomini e donne alle dipendenze appartenenti alle cinque Brigate schierate nel Centro-Sud Italia, è indubbia. In particolare, il 2°FOD coordina il lavoro di circa 3.000 militari impegnati nell’operazione “Strade Sicure” (metà degli altri 6.000 impegnati su tutto il territorio nazionale), dall’Umbria a Lampedusa, a concorrere con le Forze dell’Ordine per contrastare la criminalità.

Nunzio De Pinto

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