Panama Papers, svelato network offshore per vip e potenti: tra questi un affare di due mld legato a Putin. I conti segreti dei dodici leaders

Nei documenti segreti pubblicati da un consorzio internazionale di giornalisti (Icij) emerge una rete di oltre 214 mila società di comodo. Secondo l’«Espresso» nei documenti compare anche Luca di MontezemoloNei documenti segreti pubblicati da un consorzio internazionale di giornalisti (Icij) emerge una rete di oltre 214 mila società di comodo. Secondo l'«Espresso» nei docum Nei documenti segreti pubblicati da un consorzio internazionale di giornalisti (Icij) emerge una rete di oltre 214 mila società di comodo. Secondo l’«Espresso» nei documenti compare anche Luca di Montezemolo

 di Marta Serafini

Un network di società offshore segrete e vasti prestiti per il valore di due miliardi di dollari collegato al presidente russo Vladimir Putin. Ma non c’è solo lo zar coinvolto nella rete. È una gigantesca massa di denaro quella dirottata da studi legali internazionali e banche verso paradisi fiscali per conto di criminali, leader politici e funzionari d’intelligence.

Dai documenti segreti divulgati da dalle testate dell’Icij (International consortium of investigative journalists) e da Wikileaks emergono i nomi:
—dei familiari del leader cinese Xi Jinping
—del presidente ucraino Poroshenko
—del re saudita Salman
—del premier islandese Sigmundur Davíð Gunnlaugsson
—dei figli del primo ministro del Pakistan Nawaz Sharif,
—del sovrano del Marocco Mohammed VI
— della famiglia del presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev
—del presidente argentino Mauricio Macri
— del padre del premier britannico David Cameron, deceduto nel 2010
— del defunto Muammar Gheddafi
—dell’ ex presidente egiziano Hosni Mubarak
— parenti e persone vicine al presidente siriano Bashar Al Assad,

 

 I Panama Papers —così sono stati chiamati i leaks che svelano gli affari di potenti, politici e personaggi famosi — riguardano 214 mila società di comodo. «È un leak senza precedenti» scrive ilGuardian

Oltre 400 giornalisti al lavoro

Secondo la Suddeutsche Zeitung —che ha avuto per prima i documenti e poi li ha messi in comune con gli altri giornalisti del network — a questa fuga di documenti hanno lavorato per oltre un anno, 400 reporter in 80 paesi, il cosidetto International Consortium of Investigative Journalist. I documenti provengono dal database di Mossack Fonseca, la quarta società offshore più grande al mondo, con sede a Panama.

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La rete di società si estende dal Panama, passando per la Svizzera, fino a Cipro e include anche un resort privato di sci dove nel 2013 si è sposata la figlia minore di Putin, Katerina. I Panama Papers accendono i riflettori anche su Sergei Roldugin, migliore amico di Putin.

Panama Papers, da Putin a Montezemolo i personaggi coinvolti
Gli italiani, i piloti, i calciatori e le banche

Secondo l’Espresso (che fa parte dell’International consortium of investigative journalists), in oltre 800 documenti comparirebbero anche i nomi di alcuni imprenditori italiani, tra cui Luca di Montezemolo. Raggiunto da l’Espresso,Montezemolo non ha risposto alle richieste di chiarimenti. Sempre secondo il settimanale: «I file panamensi aggiungono particolari inediti su vicende giudiziarie come il caso dell’eredità di Nino Rovelli, il re della chimica anni Settanta. E negli stessi documenti segreti compare anche il nome di Giuseppe Donaldo Nicosia, sotto inchiesta a Milano per frode fiscale e bancarotta fraudolenta. Un’inchiesta in cui è coinvolto anche l’ex senatore di Forza Italia,Marcello Dell’Utri, che sta scontando in carcere una condanna a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa». E nei documenti non mancano anche i nomi di personaggi famosi come l’ex pilota di formula uno Jarno Trulli ma anche il calciatore Lionel Messi, già finito nel mirino del fisco spagnolo, e l’attore Jackie Chan. Inoltre va segnalato che nelle carte ricorrono i nomi di due grandi istituti di credito italiani come Unicredit e Ubi.

 

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