Festa della donna. Alla Reggia di Caserta si celebrano le regine di Napoli

CASERTA – In occasione della Festa della donna, il 7 e l’8 marzo negli Appartamenti storici della Reggia di Caserta si terranno visite tematiche incentrate sul ruolo delle regine che hanno abitato il Palazzo a partire da Maria Amalia di Sassonia, la prima che ha influenzato il grande progetto di Luigi Vanvitelli.

Le scelte architettoniche e decorative adottate alla Reggia non furono una esclusiva prerogativa di Vanvitelli, ma vennero condizionate anche dai principali committenti del complesso, ossia i sovrani Carlo di Borbone e Maria Amalia. Il ruolo di quest’ultima fu ancora più incisivo di quello del marito, in quanto notevole era il suo entusiasmo tutte le volte che si incontrava con l’architetto per la visione dei disegni e, successivamente, del cantiere.

Il rapporto fra Vanvitelli e la regina fu veramente felice, tanto che lo stesso architetto amava ricordarla spesso nelle tante lettere che scriveva al fratello Urbano. Nell’epistola datata primo giugno 1751 sono riportate alcune dichiarazioni che Maria Amalia fece al maestro in merito ai fondi stanziati per la costruzione del palazzo, dicendogli: ‘Vanvitelli, fa che questa opera sia il tuo capo d’opera, perché se sai fare et il disegno mi piace quanto mai si può dire’.

La sovrana diede indicazioni non solo per l’impianto del palazzo, ma anche per il parco, purtroppo, non riuscì a vedere finiti i lavori, poiché nel 1759 andò in Spagna per prender posto, insieme al consorte, sul trono madrileno, ma continuarono le varie Regine portando ognuna di loro il proprio contributo. Il percorso di visita, accompagnato da storici dell’arte, comprende sia le sale note che quelle secondarie, come la Pinacoteca, dove sarà possibile ammirare i ritratti delle varie regine che si sono succedute.

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