Francesco Apperti: “Rispondo alle accuse di Carlo Marino”

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Diventa difficile replicare al comunicato stampa che l’avvocato Marino ha reso noto ieri sera per la totale insussistenza delle tesi contenute. Mi si accusa di visite nell’ufficio di Del Gaudio? Nel suo ufficio sono stato una sola volta, con i colleghi dell’opposizione, per discutere di un problema della città. Mi ha fatto piacere leggere la replica dell’ex Sindaco che smentisce queste presunte frequentazioni ed addirittura si riferisce a me definendomi un “talebano”. Siamo stati una opposizione integralista nell’avversare la svendita della città ai poteri forti e oscuri di questa provincia. Ci siamo opposti con forza e durezza alla devastazione amministrativa che quotidianamente colpiva il Comune e tutti i casertani. A differenza dell’avvocato Marino, che con Del Gaudio ha condiviso l’esperienza di assessore nella seconda amministrazione Falco, non ho parenti dirigenti e, come dice pure correttamente Del Gaudio, non mi sono mai “appartato” con lui. Per questo motivo è quantomeno discutibile la scelta fatta da Marino, e condivisa dal Pd, di allearsi con gli uomini di Enzo Ferraro, con gli ex di Del Gaudio, con le liste del senatore D’Anna e dei consiglieri Bosco e Piscitelli. Abbiamo preso atto che c’è una situazione di emergenza democratica e lo stiamo denunciando con forza, basandoci su fatti concreti, trovando d’accordo la gran parte dei casertani. Non cogliamo le provocazioni dell’avvocato frutto soprattutto del nervosismo di questi giorni e lo invitiamo nuovamente (assieme a tutti gli altri candidati), piuttosto che minacciare querele, a sottoscrivere la lettera che abbiamo indirizzato alla Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi affinché anche a Caserta sia garantito un voto libero. Preoccupazione che dovrebbe essere la prima di ogni altra per tutte le forze in campo in qualsiasi tornata elettorale.

 

Francesco Apperti

 

 

 

Dichiarazione di Del Gaudio raccolta dalla Finestra di Caserta

 

http://www.lafinestrace.it/2016/05/caserta-al-voto-pio-del-gaudio-irrompe-campagna-elettorale-marino-sempre-legato-ai-tecnici-comunali-accuse-anche-spirito-iarrobino-cobianchi-apperti-opposizione-talebana/

“Sono molto perplesso nel leggere le dichiarazioni di Marino che leggo solo oggi perché non mi sto interessando della campagna elettorale. Marino e Apperti brigarono contro di me per mandare a casa la mia amministrazione e i risultati di quella attività della quale si resero protagonisti sono sotto gli occhi di tutti. Detto questo chiarisco ai miei concittadini che nella mia stanza entravano, ahimé oggi lo capisco, oggi comprendo perché solo i casertani, i politici erano impegnati esclusivamente a dialogare esclusivamente con i dirigenti. Io ricevevo i casertani, loro avevano rapporti esclusivi solo con i dirigenti. Marino in particolare, per rapporti storici, per vecchia militanza politica a destra e a sinistra, e per rapporti familiari, è stato sempre legato ai tecnici comunali, lavori pubblici e urbanistica, perché ha una storia politica che tutti quanti conoscono. Apperti rappresentava un’opposizione, a mio modo di vedere, a volte un po’ troppo talebana. Per quanto riguarda gli altri candidati Sindaci, quelli che conosco, quelli che erano consiglieri comunali, proprio per non prendere posizione nei confronti di nessuno debbo ribadire che ce n’era uno che aveva a cuore la sanità ospedaliera, ce n’era un altro che strillava, strillava ma non proponeva soluzioni e ce n’era un altro ancora che era felice, direi quasi vittima di masturbazioni intellettuali, nel momento in cui decideva di denunziare sempre tutto e tutti alle autorità, più o meno, competenti. Dunque, la mia valutazione sui candidati è assolutamente asettica nei confronti delle loro posizioni considerato che, almeno quelli che ho citato, non hanno mai parlato di programmi. Invito loro a non mettermi in mezzo, invito loro a lavorare per il bene della città, a parlare di programmi. Il mio rapporto con i candidati Sindaci, quando vorranno, io sono disponibile a discuterli in un dibattito pubblico ma nella mia stanza, ahimè oggi lo comprendo, entravano solo i cittadini, invece i politici incontravano i dirigenti ai quali erano molto legati sottolineo tutti per motivazioni storiche, familiari parentali, come Carlo Marino, chi per altri motivi. Tutto assolutamente legittimo e lecito ma questa era la situazione dell’amministrazione Del Gaudio. Il dato è che un anno fa erano tutti insieme a festeggiare la cacciata di Del Gaudio”

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