Giovedì 4 maggio: Fabio Brescia porta in scena il suo nuovo spettacolo “Al di là di ogni limite”, al Teatro Elicantropo di Napoli

Un testo sul lato oscuro di ciascuno di noi, su quei limiti che, talvolta, siamo costretti a superare, per poter sopravvivere

Sarà il Teatro Elicantropo di Napoli a ospitare, giovedì 4 maggio 2017 alle ore 21.00 (in replica fino a domenica 7), il debutto di Al di là di ogni limite, il nuovo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Fabio Brescia, affiancato, in scena, da Daniela Cenciotti e Salvatore Catanese.

Presentato da Titania Teatro, lo spettacolo si avvale della scenografia di Melissa de Vincenzo, l’audio e le luci di Giulia Ciotola.

Al di là di ogni limite è uno spettacolo che parla di stalking, argomento quanto mai attuale, in cui un uomo riesce a introdursi con l’inganno in casa di una donna. Una donna che, si scoprirà poi, lui osserva da qualche tempo, con l’intento di violentarla.

Ma la donna in questione non è una facile preda, e non si lascia irretire facilmente dalla situazione. E’ così che si verificherà un capovolgimento continuo dei ruoli, in cui l’uno e l’altra diventeranno, a turno, la vittima e il carnefice, in una girandola di situazioni e parole, che ribalteranno continuamente sia il possesso dell’Io narrante sia il punto di vista di chi guarda.

Marvi, che ospita in casa sua il suo amico Giampy, è sola quando irrompe Raul a tentare di violentarla. Tentare, poiché, in realtà, la soddisfazione sessuale di Raul non è tanto l’atto in sé, quanto la sottomissione completa della vittima prescelta, anche psicologica.

La protagonista dovrà operare una scelta con se stessa, una volta neutralizzato il nemico con un’astuzia: chiamare la polizia, ed affrontare un processo in cui non si mancherà di sottolineare quanto una donna possa provocare un uomo ed indurlo alla violenza, o farsi giustizia da sola, e scendere al livello di Raul, dove lui cerca di trascinarla continuamente con un sottile gioco psicologico che la pone contro il suo amico Giampy.

“Anche se la mente umana – spiega Fabio Brescia – è solita affrontare percorsi tortuosi per salvarsi, difficilmente i tre protagonisti riusciranno a dimenticare quanto accaduto in quella casa, in quella calda mattina di settembre. Saranno per sempre legati a doppio filo da ciò che si sono detti e da ciò che hanno fatto, nel bene e nel male: un po’ come succede nell’equazione di Dirac”.

L’unica grande verità che verrà fuori, alla fine, è quanto una donna abusata, anche se non materialmente violata, porterà per sempre addosso i segni di quel sopruso, sebbene solo verbale. Anche se, per difesa, è diventata lei stessa carnefice, non riuscirà mai più a metabolizzare quel cambio di prospettiva, dovendo, per forza di cose, imparare a conviverci.

 

Al di là di ogni limite di Fabio Brescia

Napoli, Teatro Elicantropo – dal 4 al 7 maggio 2017

Inizio spettacoli ore 21.00 (dal giovedì al sabato), ore 18.00 (domenica)

Info e prenotazioni al 3491925942 (mattina), 081296640 (pomeriggio)

Da giovedì 4 a domenica 7 maggio 2017

Napoli, Teatro Elicantropo

 

Titania Teatro

presenta

 

Al di là di ogni limite

di Fabio Brescia

 

con Daniela Cenciotti, Fabio Brescia

 

e con Salvatore Catanese

 

audio e luci Giulia Ciotola

scenografia Melissa De Vincenzo

organizzazione Paola Esposito

 

regia Fabio Brescia

 

Durata della rappresentazione 75’ circa, senza intervallo

 

Al di là di ogni limite è un testo sul lato oscuro di ognuno di noi, sui limiti che ciascuno di noi è costretto a superare, talvolta per sopravvivere.

Marvi, che ospita in casa sua il suo amico Giampy, è sola quando irrompe Raul a tentare di violentarla; tentare, poiché in realtà la soddisfazione sessuale di Raul non è tanto l’atto in sé quanto la sottomissione completa della vittima prescelta, sottomissione psicologica, anche.

Marvi deve operare una scelta con sé stessa, una volta neutralizzato il nemico con un’astuzia: chiamare la polizia ed affrontare un processo in cui non si mancherà di sottolineare quanto una donna possa provocare un uomo ed indurlo alla violenza, o farsi giustizia da sola e scendere al livello di Raul, livello a cui lui cerca di trascinarla continuamente con un sottile gioco psicologico che la mette contro Giampy.

Se anche la mente umana effettua percorsi tortuosi per salvarsi, la realtà è che nessuno di loro tre potrà alla fine dimenticare mai più ciò che è successo in quella casa in quella calda mattina di settembre, saranno per sempre legati tutti e tre a doppio filo da ciò che si sono detti e da ciò che hanno fatto nel bene e nel male: un po’ come succede nell’equazione di Dirac.

Le corde della scenografia rappresentano questo legame indissolubile, anche se l’essere umano può adattarsi a tutto per istinto di sopravvivenza, anche ad essere ciò che non è.

 

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