GRAZZANISE: COL RAVVEDIMENTO OPEROSO SANZIONI LIMITATE AL 5%

Sugli omessi o parziali versamenti dell’IMU, l’Ufficio Tributi informa. Intanto si sta lavorando sugli accertamenti relativi all’anno 2012

GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – L’obiettivo: evitare di ricevere la notifica di omessi o parziali versamenti dell’Imu-2012 (perché, quando arriverà, riporterà la sanzione al 30% sulla differenza fra il “già pagato” e il “quanto era da versare”). Gli interessati? I contribuenti grazzanisani che non abbiano ancòra verificato l’eventuale debito accumulato per l’anzidetta annualità. L’operazione da fare: il “ravvedimento operoso” che consente di ridurre le sanzioni al 5% (una bella differenza che si traduce in concreto risparmio). Per ulteriori chiarimenti è disponibile l’Ufficio Tributi (dove la signora Annamaria Vaio – che da anni lavora in ottimo tandem con la collega Cavasso – è disponibile nei giorni di martedì-giovedì-venerdì in orario 9-13 e lunedì-mercoledì dalle 15,30 alle 17,30).

Ma occorre far presto, perché si sta già provvedendo a definire gli accertamenti! E’ la stessa Vaio a sollecitare l’iniziativa diretta degli interessati a loro esclusivo vantaggio, ricordando che già il pubblico manifesto sull’imposta Imu-Tasi anno 2017, firmato il 5 giugno scorso dal sindaco Vito Gravante, riportava in calce il seguente avviso: « Questo Ente all’art 64 del Regolamento Iuc, modificato con delibera di C.C. n.7 del 18 aprile 2016, ha regolamentato il ravvedimento operoso e l’adempimento spontaneo tardivo, consentendo “la regolarizzazione degli omessi o parziali versamenti dell’Imu, Tari e Tasi, oltre il termine di un anno dalla scadenza, a condizione che il pagamento del tributo sia effettuato contestualmente al pagamento della sanzione del 5% e che il contribuente non abbia ricevuto una notifica formale riferita a tale violazione di un atto di accertamento”».

E allora perché attendere che il postino bussi alla porta per notificare l’avvenuta imposizione aggiuntiva? Soltanto per versare di più? Pagare le imposte è un dovere, ma pagarle maggiorate è una stupidità. A volte, come in questo caso, basta ravvedersi per tempo.

Rientrano in tutt’altro discorso le questioni, di carattere generale, sugl’indici catastali o sulle aliquote applicate, sulla premura e sulla rilevanza delle consulenze dei commercialisti, sulle percentuali di evasioni fiscali e connesse cause a monte, sulle situazioni determinate da ritardi o inadempienze riguardanti il Puc ed altro ancòra: torneremo, per dovere di cronaca, a riprendere questi viluppi; frattanto i cittadini si informino e si autotutelino. La solerzia è sempre premiata.

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