GRAZZANISE: MAGLIOCCA: “ABBIAMO DEPOSITATO LA RICHIESTA DI DISSEQUESTRO”

Il Presidente della Provincia in azione per sbloccare la chiusura del ponte “Unità d’Italia”.                                                                                 

Ora si attende la decisione del pm per la ripresa del collegamento Grazzanise/Brezza                                                                                                                                                                          

GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – “Abbiamo depositato la richiesta di dissequestro del ponte Unità d’Italia. Adesso aspettiamo la decisione del pubblico ministero”: questa è l’incoraggiante notizia che nella tarda mattinata di oggi, 6 agosto, il presidente della Provincia, Giorgio Magliocca, ha confermato. Dunque, il ponte – sequestrato e quindi chiuso il 21 luglio scorso con notevoli difficoltà per il blocco totale della circolazione sulla strada provinciale 176 Grazzanise-Brezza – potrebbe essere riaperto al traffico soltanto in conseguenza di un provvedimento favorevole del pm. Ma sui tempi della decisione, al momento, non si può ovviamente azzardare nessuna previsione: i cittadini residenti, che in primis stanno sopportando gravi disagi, sperano che siano brevi!

In realtà, sono vari gli Enti al capezzale del fiume Volturno (dall’Autorità di Bacino alla Regione Campania, dall’Amministrazione provinciale al Comune di Grazzanise) e tutti chiamati a risolvere, in sinergia, problemi accumulatisi nei decenni. A partire dallo stato di inquinamento delle acque (sul quale, per la verità, non abbiamo molte informazioni aggiornate), per finire, alle due emergenze più recenti: il crollo della sabbiosa sponda di destra (nel tratto che va dal vecchio cimitero al centro urbano del paese) al declassamento del ponte Unità d’Italia (costruito negli anni Ottanta e intitolato il 28 maggio 2011, nel 150° Anniversario della nascita del Regno) fino alla chiusura dello stesso, a seguito del “sequestro giudiziario” intervenuto sulla base di un esposto.

Qualche giorno fa, abbiamo riportato le legittime precisazioni dell’ex sindaco Vito Gravante in riferimento alla progettualità della sua Amministrazione redatta nel 2018 e finalizzata alla realizzazione di interventi utili a garantire la sicurezza e a ridimensionare i contraccolpi economico-sociali su tre problematiche particolarmente urgenti e riguardanti, appunto, il predetto ponte sul Volturno, il ponte sulla Fiumarella e l’argine del fiume. Restano tuttora un mistero le smentite o le conferme sui finanziamenti eventualmente disposti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti cui l’ex primo cittadino Gravante aveva trasmesso le proposte di interventi improcrastinabili.

Il presidente Magliocca, da noi interpellato due giorni fa, ha precisato che “la manutenzione degli argini è di competenza della Regione. Noi, come Amministrazione provinciale, siamo comunque pronti a intervenire ‘in danno’, effettuando i lavori necessari”. In definitiva, appare chiaro che, malgrado l’attuale periodo di ferie agostane che tutto rallenta o addirittura blocca, il Volturno resta all’attenzione operativa delle Istituzioni.

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