GRAZZANISE: PLANANO “VISIONI DALLO SPAZIO” E …SI COMINCIA DA ZERO.

In questo periodo natalizio, un gruppo di giovani intellettuali, divertendosi, mette le dita sulle piaghe.Venerdì 14 dicembre l’incontro per definire i temi su cui sviluppare proposte

GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Un gruppo di giovani intellettuali grazzanisani, ordinariamente in giro per l’Italia e nel mondo, è tornato in paese per le vacanze di Natale. E si è presto trasformato in un’«allegra brigata». Lieta, sì, ma non troppo, giacché i nostri “nomadi” o meglio i nostri “eroi nativi digitali” hanno ben pensato di tuffarsi, a modo loro, nella “morta gora” locale, desiderando in sostanza fare un connubio fra “massimi sistemi” e snodi circoscritti, comunque alternando il serio e il faceto, cioè letture critiche con legittimi svaghi. Dislocati geograficamente lontani, ma fisicamente vicini per questo breve lasso di tempo e vicinissimi, sempre, in rete, hanno inventato una formula (“Visioni dallo Spazio”), un logo (in powerpoint) e una mission indubbiamente interessante.

Il 9 dicembre, con un’anteprima partenopeo-strapaesana, s’è dato il via al cammino, rectius “corsa”. Arieccoli, a poche ore dal secondo step, con il secondo comunicato: «Dopo la serata di autofinanziamento della scorsa domenica, che ha visto una calorosa reazione della cittadinanza in occasione della “tombolata grazzanisana”, il progetto “Visioni dallo Spazio” è finalmente ai blocchi di partenza. Il primo appuntamento è domani (oggi-ndr), venerdì 14 dicembre dalle ore 20.30, con “Zero, ovvero da un punto bisogna cominciare” presso l’ex biblioteca comunale di piazzetta Roma. Se l’idea dello “spazio” è quella di creare una comunità fluida di persone che discutano e facciano proposte per il territorio, l’idea di “Zero” è iniziare ad individuare dei nodi da sviluppare nei prossimi incontri, ma anche – e soprattutto -conoscersi e divertirsi: per parte della serata, infatti, sarà possibile suonare o proporre canzoni che saranno ascoltate e commentate assieme. D’altronde, il senso profondo dell’evento è già tutto nel sul nome: “Zero”, il punto di partenza per antonomasia, il punto di incontro che può aprire a tutte le possibilità esistenti, e il vento, che può passare senza lasciare traccia o devastare. E proprio un punto di partenza sarà per noi l’evento del 14, che non sappiamo dove ci porterà, ma  che di certo ci darà la possibilità di individuare tematiche che saranno poi oggetto dei laboratori di educazione non formale previsti per il 21 e 28 dicembre».

Insomma qualcosa di distinto-indistinto, accattivante-intrigante, con tutti gli ingredienti per “meravigliare” e “meravigliarsi”, sicuramente spingendo i diligenti e curiosi coetanei d’ambo i sessi a raggiungerli, senza batter ciglio, nelle tre imminenti serate pianificate, con la certezza di sorridere e ridere, sui crinali di un ardito confronto e l’altro, fra indomabili sogni e veri progetti, per quanto finora “in fieri”. Com’è loro diffusissimo costume, non negano chiarimenti ad alcuno, anzi a chi voglia sùbito saperne di più hanno rapidissimamente offerto le coordinate, senza tentennamenti sciorinando icone dei preferiti social network e puntuali indirizzi: www.visionidallospazio.altervista.org  – visionidallospazio@gmail.comAppeal? Garantito! E, in ultima ipotesi, “soddisfatti o rimborsati”. Ok? Yes, Ok!

 

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