GRAZZANISE: PRESTO NUOVI DIRIGENTI PER IL “CENTRO POLIVALENTE ANZIANI”

Dopo tre anni di transizione... Nel giorno di San Pasquale si decideranno le candidature e i programmi per il 2018/2019

GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Il sindaco Vito Gravante e l’assessore alle Politiche sociali Gabriella Parente hanno convocato per le ore 18 del 17 maggio, Festa di San Pasquale Baylon protettore delle “don”, l’Assemblea del Centro Anziani e Pensionati che si svolgerà nella sede di Piazza Roma. All’ordine del giorno quattro punti: 1) Sintetica illustrazione del vigente Statuto; 2) Criteri candidature rinnovo Direttivo; 3) Breve dichiarazione d’intenti di ciascuno dei candidati a dirigente del Centro; 4) Varie ed eventuali.

Dopo ben tre anni di transizione, l’appuntamento di giovedì costituirà il terzo passo di un processo rinnovatore che l’Amministrazione comunale in carica ha avviatonel 2016: i primi due passi hanno coinciso con la reiscrizione generale dei sòci e con l’approvazione, in Consiglio comunale, del nuovo Statuto del Centro; il quarto si farà il prossimo 14 giugno con la votazione per il rinnovo del Direttivo. Appunto in vista di tale conclusivo approdo della ristrutturazione funzionale ed organizzativa, la riunione prevista per il 17 maggio assume un’enorme importanza in termini di democratica e corresponsabile partecipazione. Occorre che i quasi 200 nuovi iscritti prendano visione delle regole, le accolgano come vincolanti per i loro comportamenti nella vita interna del Centro riservato alla terza età grazzanisana, diano la disponibilità (personale e di gruppo) per l’attivazione di iniziative ricreative (gite, giochi di diverse specie, cene, serate di ballo…), sociali (cura del verde pubblico, nonnini vigili, assistenza domiciliare a persone fisicamente impedite), culturali (lettura di giornali-riviste-libri, cineforum, dibattiti sull’attualità, uso del computer, riscoperta e conservazione della memoria storica collettiva…), religiose (partecipazione ai riti salienti dell’anno liturgico,  Sante Messe per i soci defunti, pellegrinaggi…) e soprattutto di tutela della salute fisica e psicologica (cicli di cure termali, visite mediche preventive, sedute informative su malattie e terapie…).

A questi fini non servono stupide polemiche, né autoreferenziali celebrazioni di un passato che non può tornare più; sono bensì efficaci i contributi di idee e di concreta operatività. E’ indispensabile pertanto un cambio di mentalità, difficile quanto si vuole ma possibile laddove prevalgano buon senso e buona volontà.

La vecchiaia indubbiamente è una fase complessa della vita, ma la saggezza degli anziani è motore potente. Ciascuno e tutti gli associati non possono non essere convinti che hanno da trasmettere ai giovani un prezioso patrimonio di conoscenze e di esperienze vissute (e questo si fa nella concretezza degli esempi oltre che con le facili narrazioni); non possono neppure rinunciare a comprendere che doloretti e dolori si compensano agevolmente vivendo in un gruppo cementato dall’amicizia, sorridendo e ridendo insieme, tollerando i difetti altrui e non celando i propri. E’ evidente, allora, che alcuni debbano “tirare il carro” e  tutti debbano seriamente collaborare.

 

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