Il Bacino di Crisi di Caserta lancia l’appello ai lavoratori per il 28 Febbraio

CASERTA. Martedì 28 Febbraio alle 15.30 presso palazzo Santa Lucia il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca riceverà una delegazione di ex lavoratori con le sigle sindacali per discutere della situazione del <BACINO DI CRISI DI CASERTA>. Noi tutti  affermiamo  le difficoltà nell’organizzare l’incontro,  ribadiscono i coordinatori del gruppo, abbiamo messo tutte le nostre forze in campo per tenere ancora accesa l’ultima fiammella di speranza per la nostra questione lavorativa.  Tutti noi lavoratori  dobbiamo distribuirci  a macchia di leopardo, nel cortile di Palazzo Santa Lucia dovremo  collocarci  per segnare l’arrivo del presidente della Regione Campania  Vincenzo De Luca. Dovremo essere una grande  folla rispetto ai tanti presidi passati,   dovremo essere li, ma soprattutto dovremo “blindare” tutti i partecipanti all’incontro fino a quando non verrà detta la verità.   Dovranno  notarci,  soprattutto, nei pressi dell’ingresso della Regione,  invitiamo quindi  tutti i lavoratori del gruppo a portare gli striscioni, dobbiamo batterci portando  avanti la  nostra  causa. ” Ricordatevi non c’è dignità senza lavoro”, recitava uno degli striscioni  dei lavoratori della vertenza British American Tabacco.  Nella nostra  missiva, il <BACINO DI CRISI DI CASERTA>  racconta, i  punti di lotta: sostenimento economico per i lavoratori,  ma soprattutto svuotamento dell’intero Bacino di Crisi di Caserta. I lavoratori chiedono dei piani di ricollocazione nel mondo del lavoro,  ricordando di aver fatto parte di aziende  “multinazionali che nonostante gli ottimi profitti hanno  chiuso gli  stabilimento di Caserta,  lasciando ad oggi i lavoratori  alle prese con una riconversione fallita,  senza più gli  ammortizzatori sociali”.

Noi come semplici e onesti cittadini e lavoratori – abbiamo  creduto in un Paese che pone il lavoro come primo articolo della Costituzione e crediamo ancora che sussistano i presupposti necessari per ricostruire quel tessuto economico e sociale di cui la nostra terra e le nostre famiglie hanno bisogno”. Il lungo iter sorbito finora appare più come un’agonia.  Tante riunioni inconcludenti  che  non hanno portato a una soluzione che ridia dignità e lavoro a 1300  lavoratori.  Il 28 Febbraio urleremo  le nostre  paure e la nostra  rabbia,   per combattere “il silenzio  licenzioso che avvolge la nostra vertenza”, ritenuta “assordante” tale da nascondere “le responsabilità che sono principalmente   di  una classe  della politica che ha firmato ed ha condannato a morte  le nostre  proprie coscienze”. A De Luca  in occasione di questo incontro  in  Regione noi lavoratori rivolgeremo  un appello “per sensibilizzare la  Regione  e il ministro Poletti  ad  le istituzioni politiche ad ascoltare le doglianze” sulla nostra problematica lavorativa”. Previsto fra l’altro, prossimamente, l’apertura di nuovo tavolo ministeriale per porre all’attenzione del Governo nazionale la nostra situazione.   Chiediamo a tutti la presenza in questa  iniziativa, siamo giunti verso il traguardo finale  crediamo  sia doveroso essere presenti al tavolo che definirà il nostro  futuro. Pertanto chiediamo  la massima  partecipazione a tutti i colleghi  senza difficoltà  e pregiudizi ricordando a tutti che anche quel minimo concesso (i corsi di formazione retribuiti) si sono ottenuti grazie al lavoro estenuante dei soliti membri del gruppo.  Chi non verrà sceglierà definitivamente  di  starne fuori accettando  definitivamente la sconfitta e perdendo ogni contatto con chi continuerà fino alla fine la lotta.  Da Martedì 28 Febbraio non si potrà più sbagliare, si gioca la nostra vita.
#mettetecilafaccia
#sosterradilavoro
#bacinodicrisicaserta

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