“Il divorzio dei compromessi sposi” , la fortunata piece teatrale ispirata al capolavoro manzoniano

E’ uno dei protagonisti dello spettacolo “Il divorzio dei compromessi sposi” , la fortunata piece teatrale ispirata al capolavoro manzoniano, scritta, diretta, interpretata da Carlo Buccirosso e che ha in Rosalia Porcaro una irresistibile Agnese.

Parliamo di Sergio Cunto, casertano doc, ballerino professionista con un curriculum vitae lungo quanto un elenco telefonico, che ci racconta come sta vivendo questa sua nuova esperienza professionale

“ Sono assistente coreografo, capo balletto e ballerino. Quando Rita Pivano (la coreografa) mi chiese se volevo entrare a far parte del cast, ne sono stato subito lusingato. Conosco Rita ed ovviamente Buccirosso e Porcaro. Non ho avuto un attimo di esitazione a sposare il progetto. Erano circa cinque anni che non mi cimentavo con un lavoro teatrale e devo dire che l’emozione e l’adrenalina che le tavole di legno ti regalano sono sempre speciali”.

Lo spettacolo, dopo i costanti sold out fatti registrare al Diana di Napoli e nei principali teatri campani approda a Caserta questo fine settimana(15-16-17 gennaio). Una tre giorni dedicata al buon umore, due ore e mezza abbondanti condite di continue gag, situazioni esilaranti e coreografie artistiche di grande impatto.

La storia, pur mantenendo per sommi capi lo sviluppo del noto romanzo manzoniano, trova nei caratteri dei singoli personaggi, da Perpetua ad Agnese, da Don Rodrigo a don Abbondio, dai Bravi all’Innominato, l’originale chiave di lettura satiro-farsesca, e nel linguaggio musicale degli stessi, attraverso canzoni famose riadattate e riambientate in atmosfere e melodie seicentesche, la classica struttura della tradizionale operetta musicale! L’uso poi di svariati dialetti, dal toscano al bergamasco, dal calabrese al napoletano, dall’emiliano al siculo, e la vorticosa girandola di numerosi personaggi minori, interpretati dai componenti del corpo di ballo, attraverso canzoni e coreografe, completano la struttura di uno spettacolo che trova i suoi innegabili punti di forza nella tradizione teatrale e nel divertimento della più classica delle satire popolari!

Don Rodrigo, usuraio dell’entroterra campano, emigrato sulle rive del lago di Como, con i propri scagnozzi, per tentare di rivitalizzare la propria attività finanziaria minata ormai dalla crisi crescente e dalla concorrenza di similari organizzazioni locali, si invaghisce di Lucia Mondella, futura sposa di Renzo Tramaglino, giovani di modeste famiglie contadine irrimediabilmente compromesse dai legami di usura intrapresi col suddetto Rodrigo, a tal proposito fermamente deciso a sperimentare, loro malgrado, il primo caso di “separazione prematrimoniale, non consensuale, a tasso di interesse fisso”!

Hai anche un ruolo parlato in questo spettacolo?
Si, io canto e recito. A dire il vero non è la prima volta che mi accade, ma in questa occasione la cosa è particolarmente gradita perché sono diretto da un grande attore e regista qual è Carlo Buccirosso. Siamo un gruppo molto rodato, sono fortunato perchè i miei colleghi sono dei bravi artisti e delle gran belle persone ed il lavoro è decisamente più amabile e semplice. Ricordo ancora una serata in cui a fine spettacolo Carlo, caso molto raro a teatro, invitò il corpo di ballo davanti a tutti per far si che il pubblico ci tributasse il giusto riconoscimento. Un gesto questo che denota tutta la grandezza dell’uomo Buccirosso”.

Hai girato i più importanti teatri italiani, sei stato protagonista di musical di successo come La febbre del sabato sera e My Fair Lady, hai ballato in programmi Mediaset (Zelig) e Rai ( I migliori anni, Carramba che sorpresa, Stasera pago io revolution con Fiorello per citarne qualcuno) finalmente approdi al Parravano di Caserta. Che effetto fa?
“ Sono emozionato. Perchè in 20 anni di carriera, non ho mai avuto la gioia di esibirmi con uno spettacolo così importante nella mia città. Ci arrivo con questa piece teatrale che sono sicuro piacerà tantissimo ai miei concittadini. Bello, comunque, rivedere il teatro tornare a vivere dopo gli anni di oblio. Nonostante tutto Caserta sa produrre cultura ed io sono molto legato alla mia Terra ed ogni volta che mi chiedono di intervenire in varie manifestazioni culturali e sportive accetto sempre volentieri. Ho partecipato alla cerimonia di presentazione della Kioto VolAlto e curo le coreografie delle cheerleder della Juvecaserta, squadre che seguo regolarmente così come palpito per la Casertana.

Terminata la tournée quali programmi ti riserverà l’immediato futuro?
Per ora penso e mi godo i Compromessi Sposi, esperienza professionale che mi sta dando tantissimo. Altre proposte non mancano, ma è presto per parlarne. Nel nostro settore una sana scaramanzia non guasta.

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