Il G7 di Taormina inizia in salita: la sfida di Trump su commercio e clima

A Taormina inizia il G7 e le premesse fanno pensare che sarà un vertice tutto in salita. Il premier italiano Paolo Gentiloni ha spigato che «non sarà un confronto semplice, ma l’Italia cercherà di renderlo un confronto utile, capace di far convergere posizioni». E l’amministrazione Usa lo ha confermato: Gary Cohn, direttore del National economic council che fornisce consulenza economica al presidente degli Stati Uniti, parlando con i giornalisti che si trovavano a bordo dell’aereo presidenziale durante il volo da Bruxelles alla base di Sigonella, ha spiegato che sarà una discussione «very robust», cioè molto robusta, insomma faticosa, impegnativa. In particolare su due nodi cruciali: il clima e il commercio.

I TEMI SUL TAVOLO

Gran parte della discussione del G7 verterà, probabilmente, sul terrorismo, a pochi giorni dall’attacco di Manchester. Ma si parlerà anche di cambiamento climatico, commerci, migrazioni, rapporti con l’Africa. È probabile che la premier britannica Theresa May torni con Trump sull’argomento della fuga di notizie sulle indagini, che aveva portato Londra a sospendere la condivisione di informazioni con Washington, situazione che è sembrata invece rientrare in serata. May, in ogni caso, avrà a disposizione solo oggi: ha deciso di anticipare la ripartenza da Taormina e salterà la seconda giornata di lavori.

 

I NODI: CLIMA E COMMERCIO

Trump dovrà annunciare la sua decisione sull’accordo di Parigi del 2015, da cui vorrebbe ritirarsi, proprio al rientro a Washington. Sul clima “sappiamo (che sarà una discussione robusta, ndr) perché già l’abbiamo avuta con il presidente francese, l’abbiamo avuta con i belgi, l’abbiamo avuta in tutti i bilaterali”, ha spiegato Cohn, che sarà a fianco di Trump in alcune parti del G7. Al termine del bilaterale fra Trump e Macron, l’inquilino dell’Eliseo aveva commentato su Twitter che era stato un «incontro costruttivo e diretto». Quanto al commercio, Cohn ha assicurato che «continueremo a combattere per quello che crediamo sia giusto, cioè un commercio libero ed equo», che per Trump equivale a dire «ti trattiamo come tu ci tratti». E bisognerà capire se e in che modo emergerà nelle discussioni di Taormina il nuovo capitolo del Russiagate, cioè il coinvolgimento del genero di Trump, il marito di Ivanka, Jared Kushner, emerso nella notte da nuove rivelazioni di Washington Post e NBC News.

 

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Oggi il tutto si aprirà con la cerimonia inaugurale e la foto di famiglia al teatro greco di Taormina. Poi, dalle 12.30 comincerà per i leader la vera e propria sessione di lavoro all’hotel San Domenico, mentre le first ladies (e l’unico first husband presente, cioè il marito della cancelliera tedesca Angela Merkel, saranno impegnati in un fitto programma che prevede dal giro in elicottero sull’Etna al pranzo a Catania nella sede del Comune). In serata, alle 19, il concerto dell’Orchestra Filarmonica della Scala, sempre al teatro greco, e alle 20 la cena dei leader, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, all’hotel Timeo.

http://www.lastampa.it/2017/05/26/esteri/il-g-di-taormina-inizia-in-salita-la-sfida-di-trump-su-commercio-e-clima-x00nOrSJAxAu9EZUKoXX4K/pagina.html

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