Il Miur sceglie il “Cimarosa” per il premio nazionale delle arti – sezione musica elettronica

Per la terza volta Avellino ospiterà il concorso tra gli allievi dei conservatori di tutta Italia.

Il Ministero dell’Istruzione sceglie per la terza volta il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino come sede per il Premio Nazionale delle Arti per la Sezione Musica Elettronica e Nuove Tecnologie.

Per questa edizione il Premio è stato intitolato al grande musicista scomparso un anno fa, Claudio Abbado.

Il bando di concorso verrà pubblicato a breve sul sito del Ministero e del Conservatorio.

Grande la soddisfazione del direttore Carmine Santaniello e dei docenti afferenti al Dipartimento di Musica Elettronica e Nuove Tecnologie che da anni costituisce un vanto per l’Istituto avellinese, mentre si mette in moto la macchina dell’organizzazione per accogliere questo prestigioso evento.

Il Cimarosa già nel 2012 e nel 2013 ha ospitato la competizione che fu occasione per un incontro tra le istituzioni dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) del Miur e la parte più importante del concorso: gli studenti migliori d’Italia.

Questi, per presentare le loro opere, saranno assistiti dagli allievi dei trienni e dei bienni tecnologici del nostro Conservatorio.

“La scelta di Avellino e del Cimarosa da parte del Ministero dell’Istruzione conferma la vivacità culturale del nostro Conservatorio, il più grande della Campania con i suoi 1300 allievi – commenta il presidente Luca Cipriano -. Sulla musica elettronica e le nuove tecnologie applicate alla musica, Avellino si conferma laboratorio di innovazione e incubatore di talenti. Il Premio nazionale delle arti sarà ulteriore occasione di confronto e di crescita per i nostri studenti che, unitamente ai docenti e ai tutori, saranno chiamati a dimostrare il proprio talento”.

Per le altre sezioni del Premio nazionale delle Arti, il Ministero dell’Istruzione ha selezionato i Conservatori di Perugia, Bergamo, Campobasso, Lucca, Torino, Cagliari, Sassari, Latina, Piacenza, Matera, Roma, Pescara, Padova, Bologna, Novara, Palermo, Milano, L’Aquila.

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