Il Presidente Renzi e gli impegni in agenda

Gli impegni vanno sempre rispettati. E’ questione di serietà. Quando poi si tratta di un personaggio che ricopre una carica pubblica, l’impegno è sacrosanto. La parola data è una e incondizionata.
L’agenda istituzionale, il protocollo, tutto l’apparato organizzativo che gira intorno agli impegni di uno rivestente cariche pubbliche di rilievo non consente variazioni e modifiche dell’ultima ora. Ne va della serietà non solo della “carica” ma anche della persona che la riveste.
E’ un enunciato, questo, valido fino a qualche tempo fa… Poi è arrivato Renzi e… ogni parola aggiunta è superflua.
Il Primo Ministro non bada ai protocolli… lui è agile, scattante, attento… Non si formalizza. Lui sta sereno. Lui.
Gli impegni li prende. Ne fa anche un cavallo di battaglia. Che poi non li mantenga o che li lasci cadere, cestinandoli appena volta l’angolo è altra cosa. Ma lui assume tutti gli impegni possibili… perché lui è bravo. Lui è “l’alternativa al vecchio” è “l’ondata di aria fresca in jeans e senza cravatta”, che si definisce capo del “governo del fare” … Del fare cosa non lo sappiamo… o meglio, sappiamo bene cosa ci sta facendo! E non è affatto positivo. L’ Homo Novus, agile e scattante, si divincola dalla scorta e si ferma a stringere la mano ai poliziotti che incontra sul suo cammino… Certo, è anche giusto conoscere le persone prima di continuare a “fargli un bel servizio” …
Il Presidente Renzi è sempre pronto a sconvolgere l’agenda degli impegni pur di rappresentare lo Stato nel miglior modo possibile. Ce ne ha dato riprova tante volte. L’ultima, in ordine di tempo, la decisione repentina di recarsi a New York per la finale tutta Italiana degli Us Open di tennis. Ma in quel caso, evidentemente, gli impegni già presi non erano di rilevanza…
Da giovedì 25 settembre il nostro collega della Squadra Mobile di Napoli, Nicola, è immobilizzato in un letto di ospedale dopo essere stato attinto da colpi di arma da fuoco esplosi da un delinquente (arrestato domenica sera dal Ministro Alfano in persona, giusto? …). I colleghi gli si stringono intorno, mentre medici e paramedici cercano di fare di tutto perché non resti paralizzato. Inizia la passerella mediatica. Arriva il Capo della Polizia (sì, esiste… e ne abbiamo già ampiamente parlato). Poi arriva anche il Presidente della Repubblica, vari rappresentanti delle istituzioni e…no, Renzi non può. Improrogabili impegni assunti precedentemente gli hanno impedito di raggiungere Napoli… Qualcuno si è indignato… Perché mai? Il collega è lì immobilizzato, ci resterà a lungo… non si può alzare, non può andare via… c’è sempre tempo per andarlo a trovare, nevvero Presidente? Il concerto di Morandi e Baglioni, invece, non si ripete. Le priorità vanno rispettate. E poi bisogna capirlo… il Primo Ministro lo aveva promesso già alla premier dame che ci teneva molto… Tanto Nicola sta lì… nessuno lo muove… A noi però sorge spontanea una domanda: vuoi vedere che l’ homo dinamicus si è reso conto che forse è meglio non farsi vedere da queste parti? Perché Nicola è lì a ricordargli tutto quello che lui, il Presidente, il Primo Ministro, ha fatto e sta facendo a discapito della Sicurezza, della Polizia di Stato e dei Poliziotti stessi! Si era impegnato personalmente per ridurre i tagli… a parole. Si era impegnato per salvaguardare la sicurezza degli operatori di Polizia…a parole! Oggi non abbiamo più divise. Scarseggiano i mezzi (autovetture, computer, stampanti…). Manca la benzina. Non c’è carta. E anche i dispositivi di protezione individuale (giubbotti antiproiettili, maschere antigas, caschi e quant’altro) sono scaduti di validità e si arranca a sostituirli…perché non ve ne sono! Non vi sono “stanziamenti sufficienti per il capitolo di spesa” … Burocratese. In parole povere anche questo Governo, nonostante gli “impegni” del Presidente, se ne è altamente fregato.
Egregio Presidente, ci permetta un consiglio: rispetti tutti gli impegni, segua tutti concerti, le partite di tennis, di scacchi, di calciobalilla… Partecipi alle convention degli estetisti canini… Lasci stare Nicola… Lasci perdere i Poliziotti… lasci perdere la Polizia… Sicuramente farà più bella figura!
P.S. Da domani ci farebbe piacere vedere il Ministro Alfano impegnato non solo in delicate indagini di polizia giudiziaria ma anche in ordine pubblico e soprattutto nella vigilanza di obiettivi sensibili. Con addosso i giubbotti scaduti. Grazie.

Napoli, 27 settembre 2015 La Segreteria Provinciale

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