INTESA SANPAOLO: PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEI MUSEI ICOM ALLE GALLERIE D’ITALIA UN TOUR IMMERSIVO PER RIVIVERE LA GRANDE MOSTRA SU CANOVA E THORVALDSEN

  • In attesa della riapertura delle sedi museali al pubblico, dal 18 maggio un tour virtuale per rivivere la mostra record che ha accolto visitatori da tutto il mondo, con contenuti multilingue e contributi nella Lingua dei Segni Italiana (LIS)
  • Il 18 maggio su RAI5 alle 12.45 andrà in onda il documentario “Canova | Thorvaldsen. La fabbrica della bellezza”
  • In piena sintonia con la Giornata Internazionale dei Musei, l’impegno delle Gallerie d’Italia per l’inclusione

Milano, 14 maggio 2020 – In occasione della Giornata Internazionale dei Musei 2020 ICOM che ricorre lunedì 18 maggio e in attesa della riapertura ufficiale delle sedi museali, le Gallerie d’Italia propongono una nuova esperienza virtuale immersiva nella mostra ‘Canova | Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna’, interrotta a pochi giorni dalla conclusione programmata a causa dell’emergenza Covid-19.

L’esposizione, rimasta per molte settimane in cima alle classifiche delle mostre più visitate d’Italia, aveva raggiunto prima della chiusura quasi 200.000 visitatori nazionali e internazionali. Ideata e prodotta da Intesa Sanpaolo in partnership con il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e con il Museo Thorvaldsen di Copenaghen e con la curatela di Fernando Mazzocca e Stefano Grandesso, la mostra ha reso possibile il confronto – per la prima volta in un’esposizione – dei due grandi artisti neoclassici, con prestiti fondamentali di musei italiani e stranieri e di esclusive collezioni private, ricreando nelle sale delle Gallerie d’Italia in Piazza Scala a Milano un vero e proprio ‘olimpo di marmo’.

La mostra Canova | Thorvaldsen sarà fruibile lo stesso giorno anche grazie anche al documentario ‘Canova | Thorvaldsen. La fabbrica della bellezza’ in onda su RAI 5 alle 12.45.

IL TOUR VIRTUALE

Dal 18 maggio sul sito www.gallerieditalia.com tutti potranno rivivere le emozioni della straordinaria mostra grazie al tour virtuale, realizzato in collaborazione con Zeranta Edutainment, che restituirà una visione a 360°delle opere esposte provenienti dai grandi musei nazionali e internazionali.

In piena sintonia con la Giornata Internazionale dei Musei, che quest’anno è dedicata al tema ‘Musei per l’eguaglianza: diversità e inclusione’, il tour proporrà approfondimenti in italiano, in inglese, e prossimamente in russo, con riprese video e contributi nella

LE GALLERIE D’ITALIA ‘FOR ALL’: MUSEI ACCESSIBILI E INCLUSIVI

Le Gallerie d’Italia, con la nuova proposta di virtual tour della mostra ‘Canova | Thorvaldsen. Nascita della scultura moderna’, rinnovano l’impegno a proseguire – nella nuova dimensione dettata dal periodo che stiamo vivendo – nella grande attenzione rivolta all’accoglienza e all’interazione con tutti i visitatori e ospiti delle tre sedi museali di Intesa Sanpaolo, in particolare i minori e i pubblici speciali.

Le Gallerie lavorano costantemente in partnership con associazioni, istituzioni e fondazioni radicate nel territorio per rendere il museo un luogo accessibile, uno spazio in cui molti possano riconoscersi, un luogo rilevante della sfera individuale e sociale.

Ogni anno propongono nuovi itinerari specifici pensati e realizzati, insieme ad educatori e operatori, per pubblici che presentano fragilità e vulnerabilità e richiedono particolari attenzioni nell’accoglienza e nella progettualità: dalle persone con disabilità, agli anziani delle residenze assistite, al tema della salute mentale, alle persone con malattia di Alzheimer e di Parkinson, all’inclusione e valorizzazione di persone provenienti da diverse culture.

Le proposte divulgative e didattiche, incentrate su attività multisensoriali, sono pensate per favorire la conoscenza basata sulla scoperta e per incentivare sensibilità, curiosità e creatività attraverso il contatto con l’arte.

Nelle Gallerie d’Italia di Napoli e Milano Intesa Sanpaolo si avvale della collaborazione degli esperti di beni culturali e di comunicazione didattico-museale di Civita Mostre e Musei, mentre la sede di Vicenza è curata da Civita Tre Venezie.

LE GALLERIE D’ITALIA ‘FOR ALL’: A MILANO, VICENZA E NAPOLI MUSEI ACCESSIBILI E INCLUSIVI

MILANO | Gallerie d’Italia – Piazza Scala

Le Gallerie d’Italia di Piazza Scala, nei dieci anni di vita e attività, hanno svolto un ruolo attivo nell’inclusione e nell’attenzione alle persone più vulnerabili collaborando con l’ampio tessuto sociale e culturale impegnato ad affrontare i grandi temi dell’ultimo decennio: dalla promozione dei diritti delle persone con disabilità, all’inclusione dei rifugiati e dei cittadini provenienti da altre culture e Paesi, dall’attenzione ai temi della salute mentale e delle malattie dal forte impatto personale e sociale quali l’Alzheimer e il Parkinson.

Molti i percorsi ideati e realizzati in questo decennio in collaborazione con realtà associative e istituzionali del territorio.

‘Per altri occhi’ è un progetto dedicato alle persone con disabilità visiva che ha portato alla realizzazione di materiali tattici e a visite dedicate con personale specializzato di Civita: un’iniziativa in continuo sviluppo grazie alla collaborazione con l’Istituto dei Ciechi di Milano, avviata nel 2017.

‘Due passi nei musei di Milano’ è una proposta dedicata alle persone colpite dalla malattia di Alzheimer pensata con la Fondazione Manuli, che aveva dato vita insieme a Intesa Sanpaolo a una pionieristica esperienza di avvicinamento all’arte alle Gallerie di Piazza Scala già nel 2013.

Molte inoltre le attività che hanno come protagonisti visitatori con disabilità fisica, psichica e cognitiva, in collaborazione con Centri diurni di assistenza alla persona del territorio milanese e della provincia.

Il progetto‘Museo per me’ prevede percorsi di visita che favoriscono la partecipazione di ragazzi e adulti con disturbi dello spettro autistico, basso, medio, alto funzionamento e sindrome di Asperger; le attività sono ideate e condivise con operatori specializzati.

È recente inoltre la collaborazione con l’Associazione MOOV IT che ha portato alla creazione del ‘Progetto Parkinson’. L’iniziativa prevede la fruizione di opere d’arte nei giorni di apertura del museo allo scopo di consentire la piena esperienza sociale e relazionale delle persone con la malattia di Parkinson.

Le Gallerie d’Italia, in collaborazione con Associazione Art-Up, ospitano corsi di formazione di nuovi mediatori culturali progettati secondo la metodologia ‘peer to peer’ (formazione tra pari) dove i corsisti degli anni precedenti – facilitatori – affiancano le esperte d’arte nella progettazione e nell’organizzazione dei contenuti, con un’attenzione particolare al contrasto allo stigma legato alla salute mentale. Con l’iniziativa ‘Affetti ed effetti dell’arte’ i facilitatori di Art-Up, persone che vivono un forte disagio psichico, si sono fatti mediatori culturali proponendo al pubblico delle Gallerie d’Italia visite guidate dal taglio fortemente caratterizzato ed innovativo.

Le Gallerie sono inoltre da sempre luogo di incontro di persone e culture.

Importante in questo senso un corso di formazione per mediatori culturali di origine straniera ospitato alle Gallerie e progettato dal FAI, in collaborazione con Associazione Amici del FAI-Ponte fra Culture, al fine di incentivare il rapporto di integrazione fra le comunità immigrate a Milano ed il patrimonio culturale della città. Grazie alla costante collaborazione con FAI, viene inoltre periodicamente proposta l’iniziativa ‘Un’opera, due

voci’, insolita lettura delle opere delle collezioni museali condotta da un operatore Civita in continuo dialogo con un mediatore culturale FAI.

La collaborazione con ilCentro Diurno Rifugiati ‘Il Filo dell’Aquilone’ della cooperativa sociale Farsi Prossimo ONLUS dà vita al progetto ‘Incontriamoci al museo’, una serie di incontri per aiutare gli ospiti a familiarizzare con l’arte italiana, usi e costumi della nostra società inseriti in un più ampio processo di educazione civica ed apprendimento linguistico.

‘Metissage’ è un progetto di integrazione sociale, culturale e linguistica rivolto alle donne dei centri di prima accoglienza; le donne straniere presentano, infatti, maggiori rischi di rimanere escluse o relegate ai margini della società e si rivelano più fragili e particolarmente vulnerabili. L’iniziativa, nata in collaborazione con il Centro Diurno Rifugiati ‘Il Filo dell’Aquilone’ della cooperativa sociale Farsi Prossimo ONLUS, propone percorsi ideati appositamente per approfondire il tema dell’emancipazione e dell’istruzione femminile con particolare attenzione al miglioramento delle capacità linguistiche.

NAPOLI | Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano

Le Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli interagiscono con numerose realtà del territorio, affrontando sfide importanti quali l’inclusione delle persone con disabilità, di minori provenienti da contesti difficili, e le tante situazioni di complessità sociale, nella consapevolezza che l’arte e la bellezza possano avere un ruolo importante nella conoscenza di sé e nella crescita personale e sociale.

La scelta delle Gallerie è stata quella di privilegiare percorsi di conoscenza e di interazione di lunga durata, in genere semestrale, dedicati all’inclusione di persone con particolari vulnerabilità, rivolti a istituzioni, associazioni, scuole del territorio e progettati a più mani con gli operatori ed educatori.

Molte le esperienze volte ad accrescere l’autonomia e favorire l’inclusione sociale di persone con differenti disabilitàcognitiva, motoria, sensoriale e psichica –, coinvolte in molti casi contemporaneamente durante le attività, all’insegna di un’autentica inclusione. Esperienze e attività utili a rafforzare l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità, oltre a mettere alla prova le relazioni di gruppo, favorendo lo sviluppo delle risorse creative ed emozionali.

Tra i soggetti partecipanti Associazione A ruota libera, Cooperativa Margherita, Associazione La Scintilla di Napoli, Centro abilitativo Argo – Fondazione Foqus Quartieri Spagnoli.

Nel corso degli anni, grazie alla proficua collaborazione con esperti del settore, molti percorsi didattici di durata semestrale sono stati rivolti alle scuole con classi frequentate da alunni con disturbi dello spettro autistico e sindrome di Asperger e per i ragazzi del Centro AIAS di Nola. 

Il progetto ‘Vado al museo’, strutturato in percorsi semestrali che hanno consentito ai partecipanti di acquisire nuove competenze per un pieno inserimento sociale, ha coinvolto ragazzi con sindrome di Down grazie in particolare alla collaborazione con l’AIPD, Associazione Italiana Persone DownSez. Napoli.

Le persone cieche e ipovedenti hanno partecipato a percorsi semestrali ideati secondo le specifiche esigenze dei partecipanti e progettati a quattro mani con esperti e operatori delle associazioni, istituti (tra cui Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Napoli, Istituto Regionale Paolo Colosimo) e scuole del territorio.

Le modalità di accoglienza loro dedicate prevedono inoltre numerose iniziative e strumenti presenti alle Gallerie: supporti e materiali utili a una autonoma fruizione del Palazzo e delle collezioni da parte dei visitatori con disabilità visiva, con libri tattili con tavole a rilievo e brevi descrizioni Braille e riproduzioni tridimensionali di alcune opere scultoree; un servizio di visite guidate, gratuite e sempre prenotabili.

Grande importanza ha rivestito l’attivazione di un servizio di visite guidate in LIS (Lingua dei segni italiana), a conclusione di un importante percorso formativo che ha coinvolto l’Ente Nazionale Sordi – Sezione Provinciale di Napoli e il Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, coordinatore della rete Campania tra le Mani, di cui le Gallerie d’Italia di Napoli sono parte. Le visite sono condotte da una guida sorda, opportunamente formata dagli operatori didattici con il supporto degli istituti citati, nel segno di una reale e piena inclusione di tutti gli attori coinvolti.

Il progetto ‘Tessere di memoria’,rivolto a persone con Alzheimer, si articola in tre percorsi di stimolazione cognitiva studiati e realizzati in collaborazione con AIMA, Associazione Italiana Malattia di Alzheimer, seguendo diversi fili conduttori: gli stati d’animo, il paesaggio e il corpo umano. Le attività rappresentano un’occasione di ricostruzione della storia di ciascun partecipante, facendo leva sulla memoria a lungo termine, meno colpita dalla malattia rispetto a quella a breve termine.

Una particolare attenzione è rivolta a persone in condizione di disagio sociale. Si segnalano l’importante progetto ‘Liberi di imparare’, in collaborazione con l’Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna per la Campania del Ministero della Giustizia, in favore di soggetti adulti in affidamento in prova al Servizio Sociale; ‘Incontriamoci al museo’, in collaborazione con il Centro diurno Aleph e con il Centro diurno Lilliput, in favore di persone con dipendenze patologiche.

Grazie alla stretta collaborazione con le associazioni del territorio sono stati avviati numerosi progetti in favore di minori a rischio. Le attività didattiche sono volte a sostenere lo sviluppo delle risorse creative, incrementare la capacità di esprimersi e porsi in relazione con il gruppo, offrire canali appropriati di espressione e comunicazione delle proprie emozioni. Si segnala, in quanto di particolare importanza, la stabile cooperazione con l’Associazione Quartieri Spagnoli che opera in favore di minori di uno dei quartieri a rischio della città, e quella con l’Associazione Il Pioppo che, per conto dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni, svolge attività nei confronti di minori e giovani adulti segnalati dall’Autorità Giudiziaria Minorile.

Una parte significativa delle attività ha visto protagoniste associazioni impegnate nel supporto di migranti e di cittadini stranieri residenti sul territorio napoletano. A partire dalle opere della collezione permanente si è dato vita a un momento di scambio e condivisione di quelle che possono essere considerate le tipicità geografiche dei paesi d’origine dei diversi partecipanti. Di particolare interesse il progetto ‘Piani d’arte’ rivolto alle mamme rifugiate e ai loro bambini, ‘Arte senza confini’ in favore di un gruppo di bambini Sahrawi, ‘Dialogando con i ragazzi stranieri’ dell’Associazione Dedalus, e ‘Arte ponte fra culture’, promosso in collaborazione con il FAI e volto alla formazione di mediatori culturali stranieri, che sapessero coinvolgere i propri connazionali in percorsi di scoperta della città e della sua storia.

VICENZA | Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari

Le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, primo museo di Intesa Sanpaolo inaugurato nel 1999, nei vent’anni di attività hanno dato vita a molteplici relazioni con le realtà territoriali impegnate in campo educativo e sociale.

Nell’ambito della didattica sociale, Palazzo Leoni Montanari ha ideato e condotto, grazie all’esperienza dei servizi educativi delle Gallerie, un’ampia serie di percorsi dedicati, calibrando le attività in base a esigenze e interessi di singoli gruppi, dalle esperienze di incontro con le opere d’arte ai momenti musicali (proposti in collaborazione con la formazione cameristica residenziale Ensemble Musagète).

Con l’iniziativa ‘Un museo si racconta’ le Gallerie propongono percorsi museali di carattere accessibile e inclusivo per cittadini stranieri con limitata conoscenza della lingua italiana, persone con disabilità e in condizioni di disagio psichico e sociale.

Tali percorsi si avvalgono spesso di materiali strutturati e desiderano attivare un approccio personale e multisensoriale agli argomenti attraversati, con un’ampia e diffusa interazione dei partecipanti e la possibilità di creare momenti di laboratorio espressivo, calibrati in sintonia con le esigenze dei singoli gruppi.

Le collaborazioni attivate nell’ultimo periodo riguardano: ULSS 8 Berica (Centro diurno San Felice e Centro disturbi alimentari), Cooperativa Easy, CPIA Vicenza e Bassano del Grappa, Cooperativa Il Nuovo Ponte, Caritas Vicenza, Centro diurno L’Aquilone, Cooperativa Il Cigno, Istituto Palazzolo Santa Chiara, Centro diurno Proget.

La proposta ‘Arte e memoria’ comprende percorsi tematici personalizzati, spesso di carattere multisensoriale, all’insegna del dialogo e dell’interazione personale, calibrati per ospiti di residenze per anziani e ospiti geriatrici con disturbi psichici. Nel corso degli anni, lavorando a piccoli gruppi per favorire il pieno coinvolgimento dei partecipanti e per migliorare organicamente le condizioni individuali di visione e di ascolto, si è creata la ricorrenza dell’appuntamento periodico (settimanale o mensile) al museo, per scoprire ‘a puntate’ i tesori delle collezioni e delle mostre temporanee.  Sono state coinvolte nel tempo diverse residenze dell’IPAB di Vicenza (Salvi, Salvi-Albero d’Argento, Trento-San Pietro, San Camillo), la Casa di riposo Penasa di Valli del Pasubio (VI) e il Centro Medico Rindola di Vicenza.

Una lunga esperienza vanta la proposta ‘Estate alle Gallerie’, laboratori ludici, creativi e inclusivi per centri estivi in collaborazione con l’Assessorato all’istruzione del Comune di Vicenza e l’IPAB minori di Vicenza. Il progetto è contemplato per arricchire l’offerta culturale e creativa nel periodo estivo, da giugno a settembre, con una particolare attenzione ai minori con disabilità o in condizioni di disagio. L’iniziativa è aperta anche a erogatori di servizio – comitati dei genitori, associazioni, cooperative e gruppi parrocchiali – provenienti da altri territori. La modalità di coinvolgimento prevede un programma articolato in settimane tematiche con laboratori che attraversano di volta in volta opere, narrazioni e proposte espressive diverse.

Il progetto ‘Musica oltre le barriere’ prevede performance e laboratori musicali dedicati a ospiti di residenze per anziani, centri diurni per persone con disabilità e detenuti in casa circondariale, realizzati da esperti musicisti e musicologi dell’associazione culturale Ensemble Musagète di Vicenza. Per favorire la presenza dei partecipanti, il progetto si è svolto presso le sedi delle istituzioni coinvolte: IPAB Salvi (presso la chiesa attinente di San Giuliano), Casa Circondariale S. Pio X, Cooperativa Il Nuovo Ponte.

‘Le Gallerie accessibili’ sono un forum di riflessione, di preparazione e di verifica dei materiali strutturati e dei percorsi guidati per persone con disabilità visiva. Il progetto desidera rendere fruibile lo spazio museale e alcune sue opere a persone con disabilità visiva. In una prima fase, il cantiere progettuale si è concentrato sulla realizzazione di tavole tattili (stampate in rilievo con tecnica Minolta), con testi di accompagnamento realizzati in Braille e con caratteri calibrati in diverse varianti, per consentire la lettura per diverse tipologie di ipovisione. Sviluppato e calibrato sul piano dei contenuti dai servizi educativi di Civita Tre Venezie, si è avvalso del supporto iniziale del gruppo accessibilità di Civita Mostre e Musei, coinvolgendo in seguito la sezione vicentina dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che ha portato a termine la stampa dei materiali strutturati, dopo la fase di verifiche eseguite con i propri associati ed esperti.

Il progetto attende la presentazione finale al pubblico, in rete con varie realtà museali della città, con l’obiettivo di creare un ventaglio condiviso di proposte culturali dedicate.

Recente è infine il programma tematico ‘Arte come cura’, workshop immersivi ed espressivi per adulti, di carattere inclusivo, per scoprire la funzione dialogica e creativa dell’arte e il suo impatto positivo sulle relazioni, sullo sviluppo del pensiero diametrale e sul benessere della persona. Realizzato in collaborazione con lo staff organizzatore del festival promosso dalla Fondazione Zoé, denominato ‘Vivere sani, vivere bene’, comprende laboratori di arte-cura per adulti, dedicati alle mostre temporanee in corso.

Intesa Sanpaolo è attivamente impegnata nel campo dell’arte e della cultura, nella radicata consapevolezza che il ruolo di un’impresa bancaria sia quello di concorrere non solo alla crescita economica, ma anche a quella culturale e civile del Paese.

Tale impegno si è tradotto nell’elaborazione di ‘Progetto Cultura’, in cui si inserisce la creazione di un polo museale e culturale, denominato Gallerie d’Italia.

Nelle sedi di Gallerie d’Italia di Napoli e Milano, Intesa Sanpaolo si avvale per la gestione dei servizi museali della collaborazione di Civita Mostre e Musei mentre la sede di Vicenza è curata da Civita Tre Venezie. Il personale è costituito da esperti di beni culturali e di comunicazione didattico-museale preposti ai servizi museali ed educativi che sanno incuriosire, coinvolgere, insegnare e divertire con un’attenzione particolare rivolta ai pubblici sensibili.


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