LA FINE DEL VECCHIO CONTINENTE

di Raffaele CARDILLO

 

Parlare di sconcerto, forse, potrebbe essere riduttivo: non riusciamo a capacitarci come certe sentenze, a dir poco cervellotiche, si possano ripetere con una frequenza impressionante, disorientando l’opinione pubblica, facendo emergere uno stato d’insofferenza verso una Magistratura, che definirla <malata> ormai può considerarsi solo un eufemismo.

Al di là delle leggi, dei codici che regolamentano il vivere civile, alle quali bisogna naturalmente attenersi, ci stupisce l’applicazione della norma al caso concreto nei confronti del cittadino extra-comunitario, da parte del Gip, che assolve l’atto criminoso, quale l’accoltellamento del poliziotto, considerandolo non tentato omicidio ma aggressione a pubblico ufficiale e, quindi, non perseguibile con la detenzione e messo da subito in libertà!

Siamo al deliquio completo, una perdita di coscienza che si riverbera in maniera oltraggiosa negli animi degli Italiani tutti, peraltro, già pesantemente colpiti dalla continua invasione di immigrati, non correttamente controllata, causa la stolta acquiescenza e l’imperizia dei nostri pseudo-governanti, sempre ossequiosi ai <diktat> europei, Germania in testa, e mai risoluti nel contestare questo autentico sopruso a difesa delle legittime ragioni italiane.

Rivedere i Trattati sull’Immigrazione, quindi è d’obbligo, per sanare questa tragedia che oseremo definire biblica, non farlo significherebbe la fine del nostro Stato di Diritto e forse, dell’intera Europa.

A questo punto, allora, dovremmo dare credito a quella non più fantasiosa “Teoria del Complotto” preconizzata dalla nostra eccelsa giornalista Oriana Fallaci, ove si prefigurava l’Islamizzazione dell’intero Vecchio Continente, che mutava il proprio nome da Europa in “EURABIA”!

 

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