La Golden Tulip VolAlto sale in Piemonte a rendere visita alla lanciatissima LPM Mondovì

Sesta giornata di ritorno della Samsung Volley Cup. La Golden Tulip VolAlto sale in Piemonte a rendere visita alla lanciatissima LPM Mondovì. La scorsa stagione furono grandi rivali per guadagnarsi la matematica salvezza in A2. La spuntò Caserta grazie al colpaccio sul campo piemontese nel penultimo turno ed al guizzo finale di Brescia proprio contro Mondovì. In estate il ripescaggio ha ridato la serie A alla Lpm, ed eccole, allora, nuovamente di fronte.

 

Totalmente diversi, però,  gli obiettivi. Una sogna il massimo campionato nazionale, l’altra prova a difendere strenuamente la sua categoria e ripartire da li ancora più forte per provare lo storica scalata alla massima serie.

 

” Ci aspetta una sfida molto difficile – spiega il coach della Golden Tulip, Massimo Monfreda – una gara dove il pronostico è tutto dalla parte delle nostre rivali, ma questo non significa che si andrà in campo per onor di firma. Nella maniera più assoluta”.

 

Prima in classifica forte dei suoi 48 punti, la Lpm è allenata da Davide Delmati ( ex Monza). Sestetto importante e ricambi spesso decisivi rendono Mondovì un team molto solido e compatto. Le ex trentine Demichelis e Rebora sono due dei fiori all’occhiello di una campagna acquisti di qualità, che ha portato in Piemonte pure l’interessante banda iberica di origini cubane Jessica Rivero (due stagioni fa a Modena in A1) e la laterale Biganzoli, lo scorso anno a Settimo Torinese.  Merita segnalazione anche la seconda centrale Tonello.

 

All’andata sorrisero le dragonesse. Una splendida vittoria al tie break, una prestazione a caratteri cubitali quella delle campane, un successo che pareva poter essere foriera di ben altro cammino.

 

” Pensiamo al presente – taglia corto Monfreda – lo abbiamo detto in più di una occasione. Non è nel dna di questa club fare da semplice comparsa. Indipendentemente da quello che sarà il risultato del campo, noi lotteremo sempre al massimo delle nostre capacità. Proveremo a fare la nostra partita di costanza e temperamento. Loro hanno capacità di far male sia sulle bande che al centro, possono schierare giocatrici esperte della categoria ed anche atlete che hanno fatto la serie A1. Le mie ragazze – conclude il coach – dovranno essere brave a giocare un match attento, libero da condizionamenti e ben convinte che seguendo ciò che si è appreso in palestra, sicuramente potranno uscire dal campo a testa alta. Poi vedremo cosa reciterà il tabellone dei punti”.

Gli spalti del Palamanera si apriranno sabato 3 febbraio alle 17:30. L’ultima volta questo taraflex fu il teatro di un grande show rosanero…

 

 

 

 

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