La Medaglia d’Oro al Valor Militare Gianfranco Paglia si racconta agli studenti del “De Gasperi-Battaglia” di Norcia

NORCIA – “La vita va vissuta sempre. Non si può sopravvivere. Contano gli obiettivi che ognuno

si prefigge, a prescindere dalla loro difficoltà”. E’ stata una delle esortazioni mosse agli studenti

dell’Omnicomprensivo “De Gasperi-Battaglia” di Norcia dal tenente colonnello Gianfranco Paglia,

Medaglia d’Oro al Valor Militare, consigliere del Ministro della Difesa Roberta Pinotti,
questa mattina nella città di San Benedetto proprio per presiedere un convegno sul tema: “Il

ruolo delle Forze Armate nell’ambito delle missioni internazionali di pace, con particolare

riferimento alla formazione e all’impiego del personale maschile e femminile”. L’incontro, che si è

tenuto presso la palestra dell’istituto superiore, è stato preceduto dalla cerimonia di deposizione

della corona, da parte dello stesso Paglia, presso il monumento dei caduti in Piazza Vittorio

Veneto e dalla visita del militare della mostra “Norcia e la Grande Guerra” in Castellina. A fare gli

onori di casa c’erano il sindaco Nicola Alemanno e il resto della giunta, il comandante della

Tenenza dei carabinieri di Norcia, tenente Enrico Alfano, e la dirigente dell’Omnicomprensivo “De

Gasperi-Battaglia” Rosella Tonti. “E’ un grande giorno per la nostra città – ha detto nei suoi saluti

introduttivi al convegno il primo cittadino – per gli alti valori di cui parleremo: la patria, la pace e

la nostra identità. Ci sono uomini e donne – ha detto – che ogni giorno sacrificano la loro stessa

vita per questi valori e il colonnello Paglia ne è un mirabile esempio”. A fare una presentazione di

ampio respiro delle Forze Armate e delle loro attività, non solo in Italia ma anche all’estero, è

stato quindi ilGenerale della Brigata Aerea Giorgio Baldacci, vice capo del quinto reparto dello

Stato Maggiore della Difesa. “Le Forze Armate – ha spiegato ai ragazzi – servono senza riserve il

nostro Paese e sono state sempre al centro della storia nazionale, passando attraverso le guerre
mondiali e conflitti di minor intensità. Sono significative le nostre missioni di pace all’estero, con

5000 unità sempre in attività, ma altrettanto importanti sono le attività svolte nel nostro Paese,
sia sul versante della sicurezza sia su quello dell’informazione, anche con l’instaurazione di

importanti sinergie con le istituzioni scolastiche, in virtù del protocollo d’intesa siglato tra il

MIUR e Difesa che prevede tra l’altro il bando di Concorso per gli studenti delle Scuole di ogni
ordine e grado dedicato proprio a: “70 anni di missioni di pace delle Nazioni Unite”.

Fondamentali sono state le testimonianze del capitano Carla Brocolini, prima

donna pilota dell’Esercito e, ovviamente, dello stesso colonnello Paglia. “Ho maturato la scelta di

entrare nell’Esercito – ha raccontato il capitano Brocolini – tra i banchi di scuola. Avevo 18 anni, e

nonostante la contrarietà e la diffidenza della mia famiglia, mi sono arruolata nell’anno 2000. Non

è stato semplice ma la determinazione e la volontà di non deludere i miei genitori mi hanno
aiutato a raggiungere il traguardo sperato. Oggi nelle Forze Armate siamo 11 mila donne ma

siamo riuscite a ritagliarci il nostro spazio”. “Sono un paracadutista – ha riferito subito dopo

Paglia – e il 2 luglio del 1993 ero in Somalia per una missione umanitaria. In uno scontro a fuoco

morirono molti miei colleghi. Io sono stato fortunato, nonostante l’agguato sia stato la causa

della mia disabilità. Fortunato soprattutto perché ho avuto l’opportunità di tornare ad indossare

l’uniforme e a ripartire nel 1997 per una missione in Bosnia”.
Livia Iervolino
Addetta Stampa Ten. Col. Gianfranco Paglia

 

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