La nuova campagna di comunicazione ambientale presentata classe per classe nei circolo didattico di Orta di Atella

IL RIFIUTO È MIO E LO DIFFERENZIO IO, la nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione sulla raccolta differenziata è stata presentata classe per classe nel Circolo Didattico di Orta di Atella. Grazie alla preziosa disponibilità e collaborazione della Dirigente Scolastica dott.ssa Maria De Marco, circa 1.500 alunni della scuola primaria hanno ascoltato le regole della raccolta differenziata spiegate dalla dott.ssa Luisa D’Elia, Responsabile della Comunicazione del Consorzio Cite scarl, gestore del servizio di raccolta rifiuti urbani. L’Amministrazione Comunale, retta da Giuseppe Mozzillo, e rappresentata in questa iniziativa dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Rocco Russo e dal Consigliere delegato all’Ambiente, Andrea Villano, ha voluto fortemente questi incontri. L’obiettivo è arrivare presto, con le informazioni giuste, a casa dei cittadini per informarli di: separare i materiali negli appositi sacchetti o contenitori, rispettare il calendario settimanale e non usare il sacco nero, assolutamente vietato sia per le utenze domestiche sia per quelle commerciali. I bambini entusiasti, attenti e preparati hanno garantito il loro aiuto.  A loro il compito di comunicare agli adulti che dalla prossima settimana saranno comminate, dal locale comando di Polizia Municipale, multe dal valori di euro 25,00 a euro 450,00 per quanti non rispetteranno le regole. Un bollino rosso con la scritta RESPINTO sarà applicato sui sacchetti non conformi. Si ricorda ai CITTADINI CHE I SACCHETTI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA SONO IN DISTRIBUZIONE PRESSO IL NUOVO UFFICIO ECOPOINT SITO IN VIA SANTA CATERINA DA SIENA N. 36 aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle 13:00, il giovedì anche dalle 16.00 alle 18.00 Per anziani e diversamente abili il servizio è a domicilio chiamando il NUMERO VERDE 800 901 321.

www.comune.ortadiatella.ce.it

 

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *