La Sezione capuana dell’Unione Nazionale Sottufficiali Italiani, ha aderito al progetto “Selce della memoria”

Nell’antico Palazzo già del Governatore risalente al XVI° secolo, oggi sede del Comune di Capua si è tenuta una cerimonia molto particolare, infatti, la Sezione capuana dell’Unione Nazionale Sottufficiali Italiani, ha aderito al  progetto ideato, curato e realizzato dall’omologa Sezione di Trieste di cui, è presidente il Cav. Salvatore Baio, la “Selce della Memoria”, inserito nel programma i: “Sentieri della Memoria”, nel quadro delle celebrazioni del centenario della Grande Guerra. Nella sala consiliare del Civico consesso, preceduta dalle bandiere della locale Sezione e quella ospite, scortata da due militari in uniforme storica del 17° reggimento Addestrativo “Acqui”, e dai due presidenti, ha fatto ingresso sulle note di una marcia militare la protagonista della cerimonia: la “Selce” posta su una base di legno, contornata da un filo spinato, altro triste protagonista della guerra di trincea, prelevata da uno dei più contesi, campi di battaglia dagli eserciti contrapposti: il Monte San Michele del Carso.

Don Gianni Branco, cappellano dell’UNSI Capua, ha benedetto la pietra, terminato il rito della benedizione e dell’aspersione dell’acqua benedetta, la “Selce” è stata presentata al Sindaco della Città sul Volturno. I saluti del Presidente della Sezione di Capua Cav. Gaetano Surdi, il quale, nel salutare i convenuti, si è rivolto ai Dirigenti Scolastici presenti, al fine che l’UNSI possa essere ospitata negli Istituti per far comprendere, ai ragazzi i valori di quella semplice pietra legati indissolubilmente al grande contributo di sangue versato dai nostri soldati nella grande guerra per la nostra Patria libera. Inoltre, al Sindaco Branco ha rivolto un appello e un auspicio affinchè la “Selce” trovi utile collocazione presso il monumento ai caduti di Capua. Poi è stata la volta del Presidente di Trieste Cav. Salvatore Baio, il quale ha illustrato il progetto i “Sentieri della Memoria”, iniziato nella Città di Capua. L’ospite, ha poi aggiunto: l’arrivo a Capua di questa pietra rappresenta spiritualmente il ritorno a casa di quei giovani caduti su tutti i fronti della Grande Guerra, e in particolare i ragazzi caduti sul Sacro Monte San Michele del Carso, trasmettendo tra i presenti  una ulteriore carica emotiva.

Significativi anche gli altri interventi del Colonnello Vincenzo Fiore, Sottocapo di Stato Maggiore della Divisione                  “Acqui”, in rappresentanza del Generale di Divisione Fabio Polli, l’intervento del Colonnello Giuseppe Zizzari, comandante del 17° reggimento “Acqui”, sottolineando la forte sinergia che si è venuta a creare tra il Reggimento e la Città di Capua, promotore di solidarietà verso la donazione di sangue, e nella sensibilizzazione nella donazione di organi. Il Sindaco della Città Architetto Luca Branco, ha chiuso gli interventi, che ha accolto con sensibilità e forte condivisione la richiesta del Presidente della locale Sezione UNSI, inoltre, si è mostrato orgoglioso che la Città di Capua è la prima fra tutti gli altri comuni a ricevere la “Selce della Memoria”. Dare un valore a questa pietra, come piace chiamarla, ha aggiunto il primo Cittadino, necessita di un progetto condiviso sensibilizzando i nostri giovani delle scuole per dare conoscenza e coscienza, una pietra rimane una pietra se non ha memoria, rimane tale, se non ha storia, rimane una pietra se, non viene raccontata, questo è il progetto ed il programma che ci vede impegnati con l’UNSI di Capua, per arrivare ad una cerimonia solenne per la deposizione al monumento ai caduti il prossimo 4 novembre.

La cerimonia molto apprezzata dai convenuti grazie, anche alla brillante conduzione del nostro socio Erennio De Vita, oltre ad essere un bravo professionista presentatore è lo speaker ufficiale dell’UNSI Capua, nel chiudere la giornata ha letto i nomi di sei soldati capuani rimasti sulle pendici del Monte San Michele del carso, muto testimone di soldati caduti da ambo gli schieramenti, rimasti colà di presidio per l’eternità, i loro nomi sono:

Sottotenente in servizio permanente Roberto D’Aiello dell’ 11° Reggimento Bersaglieri Medaglia d’Argento al Valor Militare “sul campo” alla Memoria, di anni 23;

Sottotenente di Complemento Ottaviano Marchesani del155° Reggimento fanteria “Alessandria” di anni 21

Sottotenente di Complemento Pasquale Palasciano del 63° reggimento fanteria “Cagliari” decorato d Medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria”, di anni 26;

Fante Nicola Perone del 15° reggimento fanteria “Savona”, di anni 27 Disperso

Fante Pasquale Piccirillo del 144° Reggimento fanteria “Taranto” di anni 26, Disperso

Caporale del 128° reggimento fanteria “Firenze” Antonio Salzillo di anni 21, decorato di Medaglia d’Argento al valor militare “alla memoria” deceduto per gli effetti dei gas asfissianti.

E’ bene ricordare che I caduti capuani  nell’arco dell’intero conflitto mondiale sui vari fronti e campi di battaglia furono144.

Nel salutare gli ospiti della Sezione di Trieste il Sindaco Luca Branco, ha fatto dono al Cavalier Salvatore Baio, una Mater Matuta, la cui collezione è conservata nel Museo Campano della città, personalizzata con dedica: La città di Capua all’UNSI Trieste, è anche questo il modo di promuovere le nostre belle pietre/monumento dell’antica città di Capua.

 

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