LXX Anniversario della Repubblica Italiana “Le istituzioni in viaggio 70 anni sui binari della Costituzione”

Grazzanise (Matilde Maisto) – Grande mattinata di cultura, ieri 1° giugno, presso l’Istituto Autonomo Comprensivo di Grazzanise che, in collaborazione con il Cocevest,  –  Comitato Celebrazione Eventi Storici -, di cui è Presidente il Professore Raffaele Raimondo, hanno presentato l’evento per il LXX anniversario della Repubblica Italiana “Le Istituzioni in viaggio 70 anni sui binari della Costituzione”.

La manifestazione si è svolta presso l’Aula magna della scuola secondaria di I Grado in via Cesare Battisti di Grazzanise. Il tutto ha avuto inizio con il canto  degli italiani conosciuto anche come Fratelli d’Italia, Inno di Mameli, Canto nazionale o Inno d’Italia, canto risorgimentale scritto daGoffredo Mameli e musicato daMichele Novaro nel 1847, come tutti sappiamo.

Un momento eccezionale e come sempre commovente quando si canta  Fratelli d’Italia. . Tutti, infatti , con la mano sul cuore hanno intonato l’Inno:  Fratelli d’Italia,/l’Italia s’è desta,/ dell’elmo di Scipio/s’è cinta la testa./ Dov’è la Vittoria? /Le porga la chioma,/ che schiava di Roma/ Iddio la creò./ Stringiamoci a coorte,/siam pronti alla morte./ Siam pronti alla morte,/ l’Italia chiamò./ Stringiamoci a coorte,/ siam pronti alla morte./ Siam pronti alla morte,/ l’Italia chiamò, sì! .

Sono seguiti poi i saluti del Dirigente scolastico, dott.ssa Roberta Di Iorio –  del Sindaco del Comune di Grazzanise, dott. Vito Gravante – del Sindaco di Santa Maria La Fossa, Dott. Antonio Papa – del Comandante Stazione Carabinieri Grazzanise M.llo Luigi De Sanctis – del Capitano della Finanza Andrea Longo.

Notevoli gli interventi del Vice Questore Aggiunto Commissariato di Castel Volturno, dr.ssa Carmela D’Amore  -della dott.ssa Mara Scatigno, eccellente giurista che ha parlato dei “Diritti e Doveri del cittadino norme e sanzioni” – ed infine del Generale di Brigata, Giuseppe Faraglia, che, con un tono veramente paterno, si è rivolto ai ragazzi parlando loro delle “Forze Armate a garanzia della Pace”.

Ha condotto l’incontro il Prof. Raffaele Raimondo, per il Comitato Celebrazione Eventi Storici.

Nel corso dei vari interventi si è ovviamente parlato  della Costituzione della Repubblica Italiana che è la legge fondamentale della Repubblica stessa, ovvero il vertice nella gerarchia delle fonti di diritto dello stato italiano.

 La costituzione è la legge fondamentale dello stato italiano , essa detta le norme che regolano la vita sociale e l’ordinamento dello stato. La Costituzione è composta di 139 articoli, divisi in quattro sezioni: principi fondamentali  (art. 1-12) diritti e doveri dei cittadini (13-54) ordinamento della Repubblica (55-139) disposizioni transitorie e finali, La Costituzione italiana nasce dal lavoro di una commissione di 75 saggi che il 31 gennaio 1947 sottoposero all’Assemblea Costituente un testo che, dopo l’esame di numerosi emendamenti, venne approvato il 22 dicembre 1947.
La Costituzione fu firmata dal presidente della Repubblica Enrico De Nicola e controfirmata dal presidente del Consiglio Alcide De Gasperi e dal presidente dell’Assemblea Costituente, Umberto Terracini.

I Principi Fondamentali . I primi 12 articoli esprimono i principi su cui poggia la vita dello stato quindi i principi fondamentali ; essi sono concordati da rappresentanti di tutti i partiti per indicare le caratteristiche dello stato.

Il 1° articolo dichiara che l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro; vi sono inoltre delle libertà che nessuno può violare nè limitare che sono i diritti umani: diritto dell’integrità fisica della persona, al nome, al cognome, alla privacy ecc… I diritti sociali comprendono la libertà di parola, di pensiero, di religione, di stampa e di riunione. Tra i diritti politici sono fondamentali, il diritto al voto e di partecipazione alle cariche pubbliche.
I princìpi fondamentali e la prima parte della Costituzione contengono, innanzitutto, un ampio riconoscimento dei diritti civili e politici essenziali, che vengono garantiti nella loro immodificabilità: l’uguaglianza davanti alla legge e l’inviolabilità dei diritti dell’uomo

Sono poi riconosciuti esplicitamente i diritti della famiglia , dei minori, il diritto alla salute, la libertà delle arti e delle scienze, il diritto all’istruzione.
Diritti e Doveri dei Cittadini . Accanto ai diritti civili e politici la Costituzione stabilisce dei diritti sociali che hanno valore di programma politico-sociale per guidare la società italiana verso obiettivi d’uguaglianza sostanziale. Questo aspetto, che contraddistingue la Costituzione italiana , trova espressione diretta nell’articolo 3, comma secondo: ” È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli d’ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese “. In questo senso vanno interpretati il riconoscimento del diritto al lavoro e la subordinazione della proprietà e dell’iniziativa privata agli interessi collettivi.

I diritti del cittadino sono inoltre riconosciuti e tutelati non solo con riferimento a ciascun individuo, ma anche nelle formazioni sociali in cui si svolge la sua attività (famiglia, comunità locale, partiti, sindacati, associazioni ecc.). Un richiamo preciso sottolinea i doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Un’altra peculiarità della Costituzione italiana consiste nell’elencazione, oltre che dei diritti, dei doveri dei cittadini. Accanto al diritto-dovere del lavoro, consistente nello svolgere un’attività utile per la società, vi sono la fedeltà alla Repubblica, il pagamento delle imposte, il dovere dei genitori di curarsi dei figli, il dovere di votare e di difendere la patria.

Infinitamente coinvolgenti gli argomenti trattati, molto seguiti dai ragazzi, ma che, purtroppo, non hanno avuto l’ardire di porre domande ai vari relatori.

Capace di rendere emotivamente partecipe, appassionante , avvincente, è stato il lavoro dell’insegnante di Educazione Musicale che per ogni corpo, rappresentato al tavolo dei relatori, ha fatto intonare un magnifico inno, in cui sono stati coinvolti studenti, ospiti e  autorità, con grande armonia  ed affiatamento.

La manifestazione si è conclusa con un’esibizione degli alunni che hanno suonato e cantato “Ninna nanna 2002”, ovvero il canto di una madre al proprio bambino lungo il viaggio su una carretta del mare diretta verso la terra che rappresenta la sopravvivenza. “Ninna nanna p’ sta creatura che va pe’ mare dint a nott scura, duorme ca si’ ti adduorme presto non vene a tampesta…”

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