Morire per l’albero di Natale. Il tweet dei Vigili del fuoco: «Spegnete le lucine di notte e prima di uscire»

I Vigili del Fuoco su Twitter: «Prima di uscire di casa spegnete le lucine. E usate la stessa precauzione di notte: non lasciatele accese». Chiaro l’hashtag: «#nonbruciareilnatale»

di Ferruccio Pinotti

È solo un tweet dall’account ufficiale dei vigili del fuoco. Ma è subito diventato virale e ha raccolto una montagna di like e di retweet. L’hashtag è esplicativo: #nonbruciareilnatale. Le raccomandazioni postate nella serata di ieri dai vigili del fuoco hanno colpito per la loro semplice, ma non a tutti evidente importanza: «Prima di uscire di casa ricordatevi di spegnere le luci dell’albero di Natale»: scrivono in un tweet i pompieri, fornendo un consiglio precauzionale prezioso per le festività. L’indicazione prosegue così: «Usate la stessa precauzione di notte: non lasciate lucine accese».

I precedenti mortali

I casi di incendi e morti determinati dagli alberi di Natale non sono purtroppo infrequenti: pochi giorni fa, l’11 dicembre, ad Agliana in provincia di Pistoia un ex commercialista è morto, mentre la moglie e la figlia sono state ricoverate. Le luci dell’albero di Natale in cortocircuito hanno innescato un incendio il cui fumo ha poi causato la morte del pensionato e l’intossicazione dei familiari . La vittima, Giovanni Nesti, aveva 83 anni, è morto in seguito alla intossicazione da monossido di carbonio; l’abitazione dove c’è stato l’incendio, una palazzina di tre piani, ha subito ingenti danni, soprattutto al tetto, puntellato dai vigili del fuoco. Due anni fa a Casumaro nel Ferrarese ha perso la vita per le luci dell’albero di Natale del 2017 Giovanna Rondinelli, infermiera di 52 anni originaria di Faenza. Vivi per miracolo i due figli, Riccardo e Alice, di 16 e 14 anni. Stavano preparandosi a trascorrere il Natale inell’intimo della loro casa e alla luce delle luminarie e dell’albero. Ed è proprio a causa di quegli addobbi che, all’alba dell’antivigilia del 2017, che è scoppiato il rogo mortale. Numerosi casi simili sono avvenuti anche all’estero.

Le raccomandazioni dei pompieri

Il corpo dei Vigili del Fuoco ha emesso una serie di raccomandazioni, reperibili anche sul sito ufficiale: «Un bell’albero addobbato crea atmosfera e trasmette calore, però nasconde anche dei pericoli. È proprio nel periodo natalizio, infatti, che si ha un aumento degli incendi in appartamento spesso causati proprio dall’albero di natale. Un malfunzionamento delle catene luminose, l’eccessiva vicinanza a fonti di calore (camini, candele, etc.), la cattiva qualità dei materiali con i quali è realizzato questo simbolo natalizio ed ecco che un giorno di festa si può tramutare in tragedia». Perché ciò non accada è opportuno seguire gli accorgimenti dei pompieri. «Innanzitutto la scelta dell’albero. Se preferite un albero artificiale verificate che sia del tipo autoestinguente. Controllate che sia indicato sulla confezione o nelle istruzioni all’interno (a volte è scritto ignifugo o non infiammabile). Qualora preferiate un albero naturale controllate che, all’atto dell’acquisto, non sia già secco. Verificate ad esempio che il colore degli aghi sia verde intenso oppure che gli aghi stessi non si stacchino facilmente. Un albero secco in presenza di fiamme si incendia molto velocemente (può bruciare completamente nell’arco di 20-30 secondi). Qualora invece si scelga un albero naturale è da preferire un abete vivente, cioè piantato con le radici nel vaso. Anche in questo caso verificatene la stabilità (grandezza del vaso sufficiente e ricordatevi di innaffiarlo periodicamente per evitare che si secchi). Se avete scelto un albero artificiale attenzione al piedistallo dove è montato. Controllate che sia di grandezza adeguata. Un albero con un piedistallo troppo piccolo può rovesciarsi facilmente».

Le precauzioni per i bambini

Va poi posta attenzione ai bambini. «Qualora in casa ci siano dei bambini è opportuno legare l’albero ad un mobile. Posizionate l’albero di natale lontano da materiale infiammabile quali, ad esempio: tende, mobili imbottiti o tovaglie. Se in casa ci sono bambini piccoli state attenti al posizionamento delle decorazioni. Per esempio attaccate le palle di vetro più in alto, in modo che queste non possano venire raggiunte dai bambini. I cocci di una palla rotta possono creare delle gravi ferite. Inoltre attenzione agli addobbi troppo piccoli, potrebbero venire ingeriti dai bambini. Evitate di utilizzare candele. Attenzione ad utilizzare solo catene luminose con il Marchio CE. Meglio se anche con il marchio di sicurezza di un organismo di certificazione volontario tipo IMQ, TÜV, GS. Preferite le catene luminose alimentate da un trasformatore. Si evitano in questo modo possibili e pericolosi surriscaldamenti delle luci. Non improvvisatevi elettricisti e non sovraccaricate le prese, preferendo le cosiddette “ciabatte elettriche”».

Il pericolo viene di notte

I Vigili del fuoco si raccomandano: «Non lasciate le luci accese di notte o quando non si è in casa. Utilizzate per l’esterno solo catene luminose specifiche e a bassa tensione (12 o 24 Volts), cioè alimentate da un trasformatore. Controllate che sulla confezione o nel suo interno sia indicato che è possibile l’uso esterno. Leggete sempre tutte le avvertenze dei componenti elettrici che utilizzate. Evitate di nascondere prese, fili e trasformatori dietro carta, regali o peggio ancora tende». E se dovesse scoppiare comunque un incendio? «Sarebbe opportuno che in ogni casa ci fosse sempre un piccolo estintore. Comunque in caso di necessità i vigili del fuoco sono disponibili anche durante le festività. Chiamate il numero di Soccorso 115 attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale e troverete sempre un operatore pronto a darvi assistenza».

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