Napoli – Poliziotti balie dell’esercito – Stanchi di operazioni mediatiche

E’ noto che, ove si renderà necessario, il Ministro della Difesa Pinotti è disponibile ad inviare sul territorio partenopeo un numero di 1000 unità di appartenenti all’Esercito –
1 coisp“Quella accanto – afferma Giulio Catuogno, Segretario Generale Provinciale del sindacato indipendente di Polizia Co.I.S.P. – è un’immagine tratta dall’ultimo servizio organizzato qualche mese fa congiuntamente fra Polizia ed Esercito sul territorio cittadino. Un’ immagine che vede una volante accompagnata da una vettura dell’Esercito e che ha portato la cittadinanza a deridere fortemente le Forze dell’Ordine che, sempre più spesso, paiono essere le balie di chi, benché armato a dovere, non ha alcuna valenza né di polizia amministrativa, né di polizia giudiziaria e quindi pare essere solo il mero spauracchio da dare in pasto ai media per un’apparente presa di posizione da parte dello Stato.”
“Ancora una volta – asserisce Catuogno – ciò che lo Stato intende attuare sul territorio partenopeo non è quanto in realtà occorrerebbe per supportare realmente i poliziotti in forza a Napoli. Infatti l’invio sul territorio di soldati, professionalmente preparati, non cancella certamente la necessità di avere sul territorio i circa 4000 poliziotti di cui la città è sottorganico, senza contare che la mancata conoscenza del territorio nei suoi dedali intricati di vicoli e storie di famiglie criminali non renderebbe certamente fluida l’attività dell’Esercito nel napoletano”.
“A questa città – continua Giulio Catuogno – occorre sia personale fresco d’arruolamento, con grande volontà di dare un’impronta al territorio, sia il rientro delle centinaia di polizotti partenopei sparsi lungo lo stivale che, da anni, chiedono il rientro presso la sede di nascita. Il tutto avrebbe un margine di facilitazione ancora più ampio se la cittadinanza, spronata dalla percezione di sicurezza sul territorio si decidesse finalmente a collaborare pienamente con le Forze dell’Ordine, ponendo grande fiducia nella giustizia e nella Magistratura forte di un territorio che, solo grazie all’unione di queste grandi fasce d’azione e della certezza della pena, potrà tornare ad essere vivibile e sicuro.”
“Quindi – conclude Catuogno – unitamente agli uomini e le donne della Polizia di Stato che rappresento, chiedo fortemente al Ministro della Difesa Pinotti e a tutti gli organi dello Stato di non valutare l’ipotesi di una militarizzazione della città, ma di creare forza- lavoro, snellire le procedure burocratiche d’azione sul territorio e fornire i poliziotti partenopei della logistica necessaria per poter operare in tutta sicurezza per la sicurezza della cittadinanza tutta”.

 

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