Ospedale di Marcianise, Massimo Golino: basta con la gestione ragionieristica della Regione, subito un piano di rilancio

«L’approccio ragionieristico della giunta Caldoro nella gestione della sanità ha penalizzato lo sviluppo di un ospedale importante come quello di Marcianise». Netto il giudizio dell’avvocato Massimo Golino, candidato alla Regione con Vincenzo De Luca, che fotografa in poche battute la situazione della struttura sanitaria marcianisana. «Sul piano logistico – ha ripreso – l’ospedale di Marcianise è quello meglio collocato, dal momento che si trova a pochi passi dall’autostrada e dai principali snodi stradali ed è, quindi, facilmente raggiungibile anche dai comuni vicini, sia da quelli dell’area Nord di Napoli che da quelli della fascia atellana. Per questa ragione, sarebbe necessario potenziare in termini di organico la struttura per rispondere alle esigenze di un territorio ampissimo che va ben oltre Marcianise e la provincia di Caserta». Sino a questo momento così non è stato anche in considerazione dell’idea degli ospedali riuniti con Maddaloni. «La delibera regionale dello scorso mese di gennaio che riporta a Maddaloni l’ostetricia e la ginecologia e il punto nascite – ha spiegato ancora Golino – non chiarisce quale debba essere il ruolo che la giunta Caldoro ha immaginato per l’ospedale di Marcianise. Il balletto dei reparti tra un Comune e l’altro, fa in modo che a Marcianise restino appena venti posti letto per l’ostetricia e la ginecologia, numero ridottissimo se si pensa all’estensione dell’area da coprire». Golino sottolinea come altri servizi si siano “persi per strada” nel difficile passaggio dell’ospedale dalla vecchia struttura di piazza Carità alla nuova di via Santella. «Nelle operazioni di trasferimento del nosocomio abbiamo perso un servizio di punta come l’ortopedia – ha sottolineato – con i conseguenti disagi per la popolazione». Oltre che i cittadini, a pagare le spese di questa situazione, è il personale medico e infermieristico che è sottodimensionato rispetto al bacino d’utenza. «Medici e paramedici sono costretti a turni massacranti – ha rimarcato – a causa di una carenza della quale la Regione non vuole farsi carico visto il blocco delle assunzioni imposto sino al prossimo anno. Nonostante tutto, per qualità dei servizi, l’ospedale è tra i migliori in circolazione grazie alla professionalità e all’attaccamento al lavoro del suo personale. Nelle prossime ore, per far fronte a questa situazione, chiederò un incontro al presidente De Luca per predisporre un piano di interventi teso a potenziare i reparti e il personale dell’ospedale di Marcianise da attuare non appena eletti».

Caserta, 9 aprile

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